Comunicato Stampa
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![]() Successivamente si dovrà procedere alla variante sull’area individuata nella tenuta della Marcigliana lungo la via Salaria nel IV Municipio del Comune di Roma, tale variante dovrebbe modificare l’attuale destinazione a terreno agricolo in area vincolata per impianti sportivi. Si tratta di una zona compresa tra il fiume Tevere e la ferrovia TAV Roma- Firenze attualmente sede di uno sfruttamento agricolo poco remunerativo. Il bacino remiero riqualificherebbe dal punto di vista ambientale tutta la vasta superficie formata dall’apporto detritico del fiume, ristabilendo la vegetazione e la fauna originaria: solo una parte minima dell’intera area verrebbe edificata per i servizi connessi al funzionamento dell’impianto. Si otterrebbe, cioè, il vantaggio di sottrarre il paesaggio fluviale al degrado utilizzando i parametri dell’ingegneria ambientale; inoltre va ricordato che una parte della tenuta della Marcigliana è già parco (circa 400 ettari) con boschi di essenze mediterranee all’interno dei quali è presente l’area archeologica di “Crustumerium”, antica città della protostoria laziale. Ancora una volta il canottaggio sarà sinonimo di natura e di cultura, e la sua pratica certificherebbe, a livello ambientale, una zona altrimenti condannata alla speculazione. Non è una novità, la pratica del nostro sport non può avvenire se non in un ambiente sano. Per questi motivi non deve allarmare se questo progetto pone le sue fondamenta su un concetto di autofinanziamento che dovrebbe essere attuato mediante la realizzazione di una struttura ricettiva di 400 camere con annesso centro commerciale. Dall’analisi economico – finanziaria il rientro dell’investimento sull’impianto sportivo si potrebbe ottenere entro cinque anni dalla data della sua realizzazione, costituendo un esempio di intervento privato in una struttura di pubblica utilità. I tempi previsti, se l’ iter autorizzativo procede secondo quanto assicurato, potrebbero essere i seguenti: entro il 2008 ottenimento della variante al P.R.G. entro il 2009 predisposizione del progetto ed ottenimento del permesso di costruire entro il 2012 completamento dell’opera. ![]() A questo punto va sottolineato che in questa fase l’impegno del Comitato Lazio e del suo Presidente è esclusivamente rivolto alla promozione dello sport remiero: tutte le attività di progetto preliminare, gli incontri, le relazioni, le iniziative di diffusione, rientrano tra i suoi scopi statutari. Nulla è dovuto per questo impegno che rientra nelle loro funzioni, anche se queste vengono svolte a livello professionale. Terminata questa fase una regolare gara d’appalto stabilirà il progetto migliore e tale azione prevederà in modo dettagliato le incompatibilità per gli stessi dirigenti. E’ la volta buona? Ai posteri l’ardua sentenza! Giuseppe Lattanzi |
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