Il 14 dicembre la presentazione del Progetto #StudieRemoinFamiglia

venerdì 9 Dicembre 2022

E’ uno dei tre progetti che Sport e Salute ha finanziato e che, insieme a “Remare in Libertà” e “Sport Terapia Integrata”, sarà presentato alla stampa il prossimo 14 dicembre. Sarà un’occasione per conoscere i dettagli di questo progetto che ha come referente del Consiglio federale il Consigliere Massimiliano D’Ambrosi il quale, alla domanda di come questo progetto si colloca nel novero delle attività giovanili agonistiche programmate per il 2023, non ha dubbi e risponde così: “con questo Progetto per la prima volta entriamo in modo organico nella Scuola Primaria, abbassando l’età di avvicinamento al canottaggio, ma con un approccio diverso, in linea con il progetto federale per il settore giovanile pensato per la fascia di età 6-10 anni, dove al centro è il gioco in movimento e l’approccio all’imbarcazione è soprattutto ludico con il nuovo scafo Barvy. L’offerta per la Scuola Secondaria di I grado è invece in continuità con il progetto federale Remare a Scuola, che da diversi lustri le Società portano avanti sul territorio, con la novità del ruolo centrale dei Comitati/Delegazioni ai quali metteremo a disposizione le attrezzature (GIG e remoergometri) da far ruotare tra i Club aderenti per la buona riuscita del Progetto sul territorio”.

Insomma, si entra nelle scuole dalla porta principale e soprattutto approcciando ai giovanissimi anche attraverso le famiglie. D’Ambrosi a tal proposito svela anche la chiave che, secondo lui, potrà consentire un successo di coinvolgimento delle diverse fasce di età e delle persone che compongono la famiglia del giovanissimo aspirante sportivo: “Non è raro che già oggi, quando un giovane si avvicina al canottaggio, la famiglia che lo segue sui campi di gara poi si appassioni così tanto da voler provare anche essa cosa significhi uscire in barca. Bene, noi con questo Progetto vogliamo solo anticipare i tempi e se non scoccherà la scintilla nel ragazzo, magari avremo un nuovo praticante in età adulta. E poi perché il genitore dovrebbe approfittare dell’ora libera, mentre il figlio fa sport per andare in palestra, quando noi nei nostri Club possiamo offrire di meglio?”.

Una risposta che ha in sé una domanda alla quale possiamo solo replicare dicendo che le società remiere possono garantire le attività per tutti, come pure per il progetto #StudieRemoinFamiglia orientato a far sì che lo studio e lo sport si declinino per azzerare proprio quel gap tra le due attività fondamentali per la formazione del cittadino del domani. Anche in questo caso D’Ambrosi esprime il suo pensiero dicendo che: “Diversi studi condotti in questo campo hanno confermato che ci sia una correlazione positiva tra l’attività fisica e i successi accademici. E’ risaputo che fare sport fa bene alla forma fisica e alla salute, ma in realtà migliora anche le nostre abilità mentali. Pertanto quale momento migliore per iniziare a fare sport se non nella fase adolescenziale? Una fase che rappresenta quel passaggio delicato tra l’infanzia e l’età adulta, dove proprio lo sport può essere strumento di aiuto ad affrontare in maniera più forte e sicura questo passaggio, in quanto educa ad una maggiore conoscenza e controllo del proprio corpo, alla consapevolezza di sé stessi e dei propri limiti ed al raggiungimento dei propri obiettivi con le proprie forze”. 

Nel concludere questa anteprima della presentazione del progetto, chiediamo a D’Ambrosi cos’altro è possibile conoscere del progetto #StudieRemoinFamiglia: “Oltre alle attrezzature, saranno a disposizione dei praticanti dei gadget molto interessanti, con la nuova mascotte dell’Italia del canottaggio per tutti i partecipanti e gadget anche per i Docenti, attrezzature per le Scuole, supporto economico per i Club che portano avanti il Progetto e gettoni e gadget per i Tecnici. E poi ricoprirà un ruolo centrale anche la formazione specifica sull’attività giovanile e scolastica rivolta alle figure che porteranno avanti il Progetto, mentre con i Docenti si sono già tenuti dei partecipati corsi on-line ed in presenza in più sedi regionali”. Insomma, non ci resta che attendere il 14 dicembre alle ore 11.00 presso le piscine del CONI al Foro Italico per dare il via al progetto.