GENTILI, CHIUMENTO, PANIZZA L’ORO EUROPEO PER LE FIAMME GIALLE DI SABAUDIA

Nella prima giornata di finali al Campionato Europeo di Monaco di Baviera, gli atleti delle Fiamme Gialle hanno conquistato un oro e un bronzo rispettivamente nelle specialità “quattro di coppia” e “otto”. Giacomo Gentili, Luca Chiumento e Andrea Panizza volano con il “quattro di coppia” insieme a Nicolò Carucci (SC Gavirate) conquistando il Titolo Europeo 2022.

Gli Azzurri in gara a Monaco di Baviera, hanno conquistato l’oro in una finale difficilissima, dove la Polonia fino alle ultime palate ha provato a superarli senza però mai impensierirli. Il desiderio di riconfermarsi per il secondo anno consecutivo campioni d’Europa e, soprattutto, la voglia di cancellare un 2021 conclusosi nel peggiore dei modi, basti pensare alla sciagurata finale olimpica di Tokyo, hanno fatto sì che gli Azzurri sono stati imprendibili sin da subito.

Dalla prima all’ultima palata è stata la prua italiana in solitaria a dettare l’andatura. Nella seconda parte di gara, solamente la Polonia ha tentato l’assalto agli Azzurri che con freddezza hanno respinto ogni bordata avversaria. L’Italia con i gialloverdi Gentili, Chiumento e Panizza, si conferma per il secondo anno consecutivo, regina d’Europa.

La medaglia di bronzo è stata conquistata dai gialloverdi Matteo Lodo e Leonardo Pietra Caprina a bordo dell’otto Senior insieme a Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar), Cesare Gabbia (Marina Militare/SC Elpis), Marco Di Costanzo, Giuseppe Vicino, Matteo Castaldo (Fiamme Oro), Vincenzo Abbagnale (Marina Militare) e il timoniere  Enrico D’Aniello (Fiamme Oro). I due finanzieri hanno condotto l’ammiraglia azzurra sul terzo gradino del podio ai danni della corazzata tedesca che nelle ultime palate vede sfilarsi la medaglia per soli 3 decimi. Sul traguardo vince la Gran Bretagna, seconda l’Olanda e terza una grande Italia. Nelle altre finali di giornata, quinto posto per il “quattro di coppia” femminile di Alessandra Montesano e Clara Guerra e quinto posto per il “due senza” di Alfonso Maria Scalzone.

Andrea Tranquilli
Ufficio Stampa Fiamme Gialle