Società

Esperia è casa mia: progetto di sport e convivenza fra le differenze

giovedì 22 Settembre 2022

Esperia è casa mia: progetto di sport e convivenza fra le differenze

Lo sport è convivenza fra le differenze. Questo il senso della collaborazione presentata ieri fra la Società Esperia – Torino e la Fondazione Martoglio durante l’evento “Esperia è casa mia” in cui si sono presentati i progetti etico sociali di inclusione attraverso lo sport per i prossimi tre anni. L’obiettivo è quello di allargare ulteriormente la base degli atleti con disabilità sia motoria sia intellettiva in maniera da coinvolgere anche le loro famiglie offrendo loro attività, servizi, strutture e spazi che rendano efficace e concreta le opportunità di inclusione e socializzazione. Ieri il varo della prima barca donata dalla Fondazione all’Esperia per supportare ed ampliare la partecipazione e le varie attività degli atleti. In occasione della D’inverno sul PO del prossimo Febbraio verrà inoltre inauguratala prima edizione della Martoglio Cup che premierà partecipazione, impegno e i risultati delle squadre e degli atleti con disabilità che parteciperanno all’edizione 2023.

Come sottolinea Ofelia Filip, Presidente della Fondazione Mario e Ofelia Martogli “La Fondazione ha la finalità di favorire attività di assistenza e promuovere momenti di aggregazione, socializzazione, svago e attività culturali per il miglioramento della qualità di vita a favore di persone di qualunque età, affette da deficit o disabilità di qualunque tipo. Per noi il canottaggio, ed in particola la Società Esperia Torino che da anni è attiva in questo senso, sono l’ambiente ideale per sviluppare questi momenti perché rappresentano un contesto universalmente riconosciuto come green, in cui il motore è l’uomo, inserito all’interno di una cornice naturale inusitata e da scoprire”.

Donatella Sarno Vecchio evidenzia “Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione perché è un progetto comune che va al di là dello sport e su cui costruiremo un percorso di crescita costante in tutte le aree della partnership: crescita sportiva, formazione, inclusione, integrazione. L’Esperia-Torino – attraverso il settore Pararowing – è già riferimento per tante famiglie e giovani e si propone di diventare punto di riferimento nazionale dello “sport per tutti”. Esperia è casa mia vuol dire il luogo dove non solo c’è la possibilità di praticare lo sport ma anche e soprattutto dove realmente si creano le occasioni di socializzazione e si sostiene la cultura dell’integrazione: dalla didattica tecnica dedicata agli atleti al sostegno ai corsi per allenatori e volontari, sia nel canottaggio sia nel tennis”.