Società

A Moltrasio il molo “Filippo Mondelli” e la sede “Tullio Monzino”

lunedì 3 Ottobre 2022

A Moltrasio il molo “Filippo Mondelli” e la sede “Tullio Monzino”

Varcare la porta della Canottieri Moltrasio e percorrere quel lastricato che dall’hangar conduce al lago da oggi dovrà essere un gesto di rispetto e di impegno. Rispetto verso la storia personale di due persone speciali, impegno per la missione che entrambe hanno avuto per la Canottieri e per la comunità.

Sabato 1 ottobre si è svolta in via Bellini 4/6 la cerimonia di intitolazione della sede dell’associazione remiera moltrasina e del molo antistante, dedicati rispettivamente al filantropo dott. Tullio Monzino e all’indimenticato campione Filippo Mondelli. Il presidente della Canottieri, Alessandro Donegana, ha fatto gli onori di casa, nell’anno del 120° dalla fondazione, spiegando ai tanti presenti la decisione presa insieme al Comune di Moltrasio di ricordare in modo tangibile chi quella sede l’ha voluta finire e chi quel molo l’ha reso partenza di vittorie ineguagliabili.

“Tutto nasce dal cuore” così il presidente ha riassunto sia la generosità di Tullio Monzino, grande imprenditore e pioniere nel campo nautico ma anche e soprattutto nella ricerca con il Centro Cardiologico Monzino e il sempre taciuto sostegno alle associazioni del paese, prima fra tutte appunto la Canottieri, sia le doti umane ancor prima che sportive di Filippo Mondelli, campione del mondo nel 2018 ma anche e soprattutto campione di disponibilità e determinazione.

Come ha ricordato il sindaco di Moltrasio, Maria Carmela Ioculano, tutto nasce anche da due eventi tristi, la scomparsa a breve distanza di tempo di entrambe queste colonne della Canottieri, nel 2021, ad età così differenti, 88 anni l’uno, 26 il secondo. Questo gesto però non vuole essere solo un atto burocratico di toponomastica, vuole dare il giusto valore all’azione di Tullio e Filippo e renderli modello per i giovani e gli uomini d’oggi.

Oltre naturalmente alle famiglie Monzino e Mondelli,  a Moltrasio erano presenti anche Matteo Monti, sindaco di Cernobbio, paese natale di Filippo e sede il 15 ottobre di un’altra cerimonia e manifestazione in ricordo del campione, don Giovanni Illia, parroco di Argegno che battezzò e sempre guidò Filippo, il comandante provinciale della guardia di Finanza, Giuseppe Coppola, in rappresentanza della seconda famiglia dell’atleta delle Fiamme Gialle, il presidente del Comitato Lombardia FIC Leonardo Binda, il delegato CONI Niki d’Angelo, l’ex presidente della Canottieri Lario Enzo Molteni, tutti con parole commoventi che hanno strappato anche qualche sorriso ricordando il carattere così disinteressato ma testardo del dott. Monzino (guai a pitturare la sede della Canottieri di azzurro!) e così spiritoso di Filippo (dopo l’oro Mondiale il primo pensiero fu sapere dal presidente come era andata la Traversata).

Hanno chiuso gli interventi l’allenatore “di casa” di Filippo, Alberto Tabacco, (presente anche Claudio Romagnoli, mentore federale di Pippo) e la figlia del dottore, Emanuela Monzino, che ha ricordato l’incredibile generosità del padre, così difficile da trovare nel presente e quindi esempio ancor più prezioso da seguire.

Un grande telo con il logo bianconero e un tricolore hanno così svelato le targhe che consegneranno a chiunque passerà di lì il nome ma soprattutto il cuore di Tullio e Filippo.

Francesca Caminada
Addetta stampa Canottieri Moltrasio