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L’arrivo dei nostri ragazzi a Shimosuwa, la città termale della soba e dei fuochi d’artificio

sabato 17 Luglio 2021

L’arrivo dei nostri ragazzi a Shimosuwa, la città termale della soba e dei fuochi d’artificio


ROMA, 17 luglio 2021 – Dopo quasi 12 ore di volo, numerosi “arigatou” e “konnichiwa”, controlli, infinite ore di attesa per l’esito del tampone e qualche piccola difficoltà con il distributore automatico delle bevande (non so se ricordate la questione degli ideogrammi della scorsa puntata, ecco, tutti i prodotti sono scritti in ideogrammi), la Nazionale, lo scorso 13 luglio, è finalmente riuscita a lasciare l’aeroporto internazionale di Haneda con direzione Shimosuwa Machi, una cittadina giapponese situata nella prefettura di Nagano a circa 200 chilometri da Tokyo.

Qui, sulle acque del lago naturale Suwa, immerso nello Shimosuwa Rowing Park, le ragazze e i ragazzi hanno finalizzato ulteriormente le uscite in barca fino a oggi. Questa mattina, 17 luglio, sono invece in viaggio verso Tokyo dove, dopo l’accredito e l’apertura ufficiale del Villaggio Olimpico, soggiorneranno per tutta la durata delle gare. Come abbiamo detto nell’articolo precedente, il Giappone è un Paese straordinario, ricco di cultura e particolarità tutte da scoprire e così le sue numerose cittadine e Prefetture (ben 47 in tutto il Paese compresa la metropoli Tokyo). Dal momento che i ragazzi non hanno avuto la possibilità di visitare la città, scopriamo insieme le tipicità della cittadina, a partire proprio dal bacino naturale in cui nei giorni scorsi hanno svolto gli allenamenti.


Il lago Suwa si trova nel cuore di Shimosuwa ed è anche il più vasto lago dell’intera prefettura di Nagano. Per chi è appassionato di attività all’aria aperta, è un vero paradiso e offre numerosi svaghi e divertimenti. Il lago è anche il teatro di uno straordinario fenomeno naturale, che si verifica nel periodo invernale: l’omiwatari o “passaggio divino”. A causa delle temperature estremamente basse, ogni anno il lago gela completamente e quando la superficie del ghiaccio si allunga per l’escursione termica giorno-notte, si formano delle creste alte anche diverse decine di centimetri.

Se al centro del lago l’acqua ghiacciata dà vita a vere opere d’arte naturali, vicino alle rive l’acqua non si solidifica mai per via di correnti calde, che rendono la cittadina anche un’area ricca di onsen, stazioni termali per il relax. Passeggiando lungo le vie della città potremmo quindi facilmente incappare in aree termali… per i piedi. Molto comuni sono infatti dei sentieri o piccole zone termali in cui è possibile immergere i propri piedi e prendersi un attimo di pausa, godendo in alcuni casi anche di una vista sul lago mozzafiato. Onsen più particolare si trova nella stazione ferroviaria di Kami-Suwa dove è possibile attendere al binario il proprio treno e allo stesso tempo concedere una pausa rilassante ai propri piedi. Un vero toccasana durante una giornata decisamente impegnativa.


Oltre ad avere diversi siti storici e culturali come il Castello di Takashima o “castello galleggiante” da cui è possibile ammirare una splendida vista soprattutto durante il periodo dell’hanami, la fioritura dei ciliegi, la città di Shimosuwa è rinomata anche per altri due motivi, uno molto gustoso e l’altro alquanto rumoroso. La specialità culinaria del luogo è la “soba”, pasta di grano saraceno che potremmo paragonare ai nostri tagliolini. La Prefettura di Nagano ha infatti le condizioni perfette per la coltivazione del grano saraceno e molta della produzione viene proprio da qui.


Ma attenzione a confondere la “soba” con il “ramen”. Alla base c’è sempre pasta ma il modo di consumarlo è diverso. Mentre il ramen è servito tutto in una ciotola profonda con all’interno pasta, brodo di verdure, uova sode, carne o pesce a piacimento, la “soba” viene servita asciutta su un piatto piano con una sorta di tappetino in bambù e accanto una piccola ciotola di brodo. L’errore comune è di versare il brodo nel piatto ma il modo corretto è di intingere la soba nel brodo con le hashi, le bacchette giapponesi. E perché poi non concludere il nostro pasto con un ottimo gelato al miso, altra specialità prodotta in questa zona? Itadakimasu, buon pranzo!


La particolarità rumorosa invece illumina da fino luglio a inizio settembre il cielo di Shimosuwa e del lago Suwa; quasi tutte le sere infatti si svolge uno spettacolo pirotecnico di fuochi d’artificio e addirittura ogni 15 agosto si svolge l’evento principale con un immenso spettacolo di fuochi d’artificio, che radunava – prima del Covid ovviamente – milioni di persone lungo le rive del lago. A settembre poi durante un altro evento vengono scelti i nuovi fuochi che verranno utilizzati l’agosto successivo. Le luci e i colori riflessi sull’acqua sono qualcosa di mozzafiato. Per i ragazzi è ormai tempo di avviarsi verso il Villaggio Olimpico e il nostro viaggio alla scoperta del Giappone si sposta con loro verso Tokyo e le Olimpiadi. Vi aspettiamo alla prossima puntata e vi salutiamo in puro stile giapponese “Ja matane” “a presto!”.

Camilla Frigerio

“Oltre Tokyo 2020NE” di Camilla Frigerio