ROWING TOUR ALTO ADRIATICO: IL CANOTTAGGIO COME NON LO HAI MAI PROVATO
ROWING TOUR ALTO ADRIATICO: IL CANOTTAGGIO COME NON LO HAI MAI PROVATO

Nato da un’idea di Carlo Rossi, consigliere del Comitato Regionale della Federcanottaggio del FVG e vicepresidente del Saturnia, il Rowing Tour Alto Adriatico sta prendendo forma, interessando ed appassionando chi il canottaggio lo pratica per passione, dove l’agonismo lascia spazio al genuino piacere del remare. Un’iniziativa nata da lontano, dove la competizione lascia spazio alla collaborazione, e dove il socializzare fa rima con lo star bene con sé stessi a contatto con la natura, in un ambiente incontaminato.
Partenza dalle lagune di Grado e Marano con le loro oasi faunistiche, costeggiando poi le falesie che accompagnano i vogatori dal Castello di Duino al Castello di Miramare, accarezzando, con l’arrivo a Trieste la storica piazza Unità d’Italia. Un percorso che prendendo poi la rincorsa da Muggia, ultimo baluardo rivierasco in terra italiana, ci proietta attraverso un confine che c’è ancora soltanto nel nostro immaginario, in acque slovene, toccando Isola e Pirano, realtà dove il canottaggio delle nostre parti ha trovato glorie e fasti anche a Cinque Cerchi. Cittadine che attendono di narrare a chi le visita, la loro storia, che fa parte della nostra storia. E poi l’ultimo tratto remato verso il faro di Punta Salvore in Croazia, estrema propaggine della penisola omonima, il punto più occidentale dell’Istria. Un itinerario ricco di storia e cultura, di natura da vivere e condividere con i compagni di viaggio sulle barche da coastal a 4 vogatori ed un timoniere, la cui formazione, dopo ogni tratto remato sarà cambiata per lasciar spazio al vissuto di un’esperienza straordinaria, dove le società ospitanti quasi tutte centenarie, rappresenteranno un valore aggiunto, che sarà per tutti ricordo indelebile da portare con sé verso casa.
15 km al mattino, sosta in spiaggia per il pranzo, e 15 km al pomeriggio con l’arrivo poi in una delle società che con grande entusiasmo hanno confermato l’ospitalità per le imbarcazioni, ed i gommoni che assisteranno lungo il percorso a garanzia della sicurezza dei partecipanti, e successivo alloggiamento in albergo.
Di questa iniziativa è da un po’ che se ne parla, tanto che hanno già dato l’adesione una società di Hannover (Germania) non nuova ad eventi del genere, ed una di Roma.
Che Trieste abbia sposato il coastal rowing è chiaro da tempo, tanto che il Rowing Tour, patrocinato dal Comitato Regionale che ne ha compreso l’importanza ed il valore, non è che l’ultimo evento in ordine di tempo che va ad aggiungersi quest’anno al Campionato Italiano di long distance, alla Barcolana, ed al Borin: 4 eventi di canottaggio costiero nello spazio di tre mesi, ed il Tour che accompagnerà i rematori nei 5 giorni di viaggio rappresenta un modo nuovo di praticare il canottaggio, su un percorso studiato per andare a conoscere, dal 19 al 25 settembre prossimi, una delle più belle realtà naturalistiche europee.
Maurizio Ustolin













