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Remare a Scuola in FVG: i frutti del gioco di squadra

mercoledì 12 Marzo 2025

Remare a Scuola in FVG: i frutti del gioco di squadra

Conclusa la prima parte del progetto Remare a Scuola, con la disputa della fase regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi dell’Indoor Rowing, martedì mattina, nella palestra della don Milani di Altura a Trieste. I ricordi vanno alla prima edizione che vedeva il sottoscritto e Spartaco Barbo, organizzatori, in quella che era la splendida palestra della scuola dove insegnavo alla primaria, con il Friuli Venezia Giulia, una delle 6 regioni pilota, chiamata a promuovere il canottaggio negli istituti cittadini. Prima della prima partenza, una stretta di mano tra me e lui ad indicare quanto importante e quanto ci tenevamo alla promozione del canottaggio nelle scuole.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, e ne sono passati a centinaia di ragazzi e ragazze sulle “riode”, risultati che spesso hanno fatto illudere i tecnici, speranzosi di portare in società i migliori di ogni scuola. Alle volte questo succedeva, ma più spesso, era la fascia di mezzo, quella che si era appassionata al gesto tecnico, che approdava nei club cittadini. Ma qual era ed è tuttora il segreto per ottimizzare il Progetto in modo che i ragazzi e le ragazze vengano a remare in società?

La collaborazione e l’entusiasmo, il coinvolgimento, dalla palestra alla barca degli insegnanti di educazione fisica è sempre stata fondamentale: se un docente si appassiona, rappresenta la chiave di volta per raggiungere l’obiettivo che il Remare a Scuola si prefigge. Importante quindi il rapporto che si crea sin dall’inizio tra la scuola e la società. Di pari passo, l’entusiasmo dei tecnici dei club partner: non si tratta solo di insegnare la tecnica corretta, ma di incoraggiare, appassionare e convincere, e per far questo non esiste una scuola, ma è un surplus che l’istruttore ce l’ha o non ce l’ha. Ci sono poi gli interpreti principali, i ragazzi e le famiglie, che imparano ad apprezzare uno sport en plen air, in una sede nautica nella quale oltre a fare un’attività fisica, puoi anche socializzare e crescere maturando in maniera sana, a contatto con la natura, ma anche a contatto con persone che attraverso il canottaggio hanno realizzato i loro sogni raggiungendo obiettivi importanti nello sport come nella vita, e che rappresenteranno sempre un esempio per le giovani leve.

E poi c’è lui, che in tutta questa attività ha un’importanza fondamentale, il referente per i rapporti con l’Ufficio Scolastico ed il Comitato, che è anche uno degli allenatori, quella persona che contribuisce oramai da tempo, ogni anno, in maniera impeccabile, a rendere l’attività scolastica nel FVG una tra le migliori in Italia. L’ho visto all’opera nella scuola come in società, sfoderando un talento riconosciuto dai colleghi come dai ragazzi e dalle famiglie. Un plauso quindi a quel Federico Parma che entusiasma ed appassiona, giocando a fare canottaggio, che rappresenta nelle scuole la miglior promozione.

Maurizio Ustolin