Recuperi anticipati per cattivo tempo. L’Italia si è ben comportata

Nonostante le pessime condizioni meteo le gare si sono svolte regolarmente con l’anticipo dei recuperi della seconda mattinata. Vediamo come si sono comportati in gara gli azzurri:

SINGOLO MASCHILE
Primo recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale C: 1. Ungheria 7.22.22, 2. Slovacchia 7.22.44, 3. Estonia 7.31.30, 4. Serbia 7.39.17, 5. Armenia 8.13.30.
Secondo recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale C: Per Galletti è importante arrivare tra i primi tre per poter accedere alla finale e con questo obiettivo si proietta in avanti e inizia a regatare dietro alla Lituania. L’azzurro attacca il battistrada per tenere a distanza la Croazia e, nella seconda parte, allunga ancora seguendo il lituano. Sul traguardo la Lituania è prima, ma l’Italia è seconda e vola in semifinale. 1. Lituania 7.17.09, 2. Italia (Diego Galletti-SC Arno) 7.17.26, 3. Croazia 7.22.29, 4. Moldavia 7.26.60, 5. Danimarca 7.32.83.

SINGOLO FEMMINILE
Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: gara di attacco di Melissa Schincariol che sin dalle prime battute mette in chiaro le sue intenzioni. A metà gara è nettamente davanti con la Lituania impegnata ad a inseguire. Il finale è un assolo azzurro con Melissa che allunga ancora e vince il suo recupero e acquisendo la possibilità di difendere i colori azzurri nella finale di domani. 1. Italia (Melissa Schincariol-SC Cernobbio) 8.09.40, 2. Lituania 8.14.35, 3. Slovacchia 8.30.18, 4. Moldavia 8.31.06, 5. Danimarca 8.55.59.
Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: 1. Lettonia 8.03.02, 2. Slovenia 8.06.74, 3. Ungheria 8.15.20, 4. Svizzera 8.31.58, 5. Bulgaria 8.37.85.

DUE SENZA MASCHILE
Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: lotta serrata sin dalle prime battute in questa specialità per i due posti in palio per la finale. Alla fine, tra sportellate e attacchi repentini, ad avere la meglio sono state, nell’ordine, Polonia e Italia che si sono date battaglia sin dalle prime palate. La Polonia ha allungato proprio nell’ultima parte con l’Italia piombata subito dietro. Italia in finale. 1. Polonia 6.56.27, 2. Italia (Tommaso Cinquantini, Lorenzo Cracco-SC Varese) 6.57.08, 3. Austria 6.58.26, 4. Ucraina 7.06.53. 5. Lituania 7.24.73,
Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: 1. Svizzera 6.58.76, 2. Serbia 7.02.51, 3. Croazia 7.09.18, 4. Moldavia 7.09.59.

DUE SENZA FEMMINILE
Recupero – i primi quattro in finale gli altri eliminati: gara di attacco per l’Italia che si subito portata in avanti ed ha controllato la Polonia che, anche se solo uno rimaneva fuori, ha comunque cercato di misurare la barca azzurra. Sul finale l’Italia vince e accede alla finale, mentre a rimanere fuori è solo l’Ucraina. 1. Italia (Marta Orefice, Giulia Orefice-SC Moltrasio) 7.42.14, 2. Polonia 7.46.01, 3. Grecia 7.50.46, 4. Spagna 8.08.38, 5. Ucraina 7.21.89.

DOPPIO FEMMINILE
Recupero – i primi tre in semifinale gli altri eliminati: i primi tre in semifinale e nelle prime posizioni ci sono sia la Lituania, prima, che l’Italia a inseguire. Subito dopo il passaggio dei 500 metri iniziali l’Italia attacca e supera la barca lituana con il Belgio che tenta al largo di raggiungere l’Italia, ma riesce solo a superare la Lituania che paga la forte azione iniziale. Nella seconda metà di gara l’Italia continua la sua corsa vincente con il Belgio alle calcagna che tenta di misurare la reazione azzurra. Il traguardo ferma il contendere con l’Italia che vince il recupero e va in semifinale insieme a Belgio e Polonia che, nel frattempo, aveva superato la barca lituana. 1. Italia (Viola Della Bella-SC Varese, Tea Fortunat-CC Saturnia) 7.31.51, 2. Belgio 7.36.68, 3. Polonia 7.36.87, 4. Lituania 7.48.96.