Mondiali Under 23 – Al via le gare Under 23 e pesi leggeri U23
Mondiali Under 23 – Al via le gare Under 23 e pesi leggeri U23
Tra equipaggi under 23 e pesi leggeri under 23 sono nove le barche in gara nella prima giornata di eliminatorie. Vediamo il comportamento degli azzurri:

SINGOLO UNDER 23 PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Australia 7.37.22, 2. Portogallo 7.43.64, 3. Francia 7.47.28, 4. Argentina 7.48.91, 5. Olanda 7.58.55, 6. Uruguay 8.07.74.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: Germania in grande spolvero in questa prima gara in cui è impegnata la barca azzurra con Giulia Magdalena ad inseguire per i primi tre quarti di gara. L’azzurra prova a reagire, ma è ancora seconda anche a 1500. Il finale è tutto tedesco, solo la prima barca accede alla finale, con l’azzurra che chiude al terzo posto senza serrare e dopo che la concorrente elvetica ha aumentato il ritmo per superare sul finale l’Italia che ha risparmiato le forze in vista dei recuperi dei prossimi giorni. 1. Germania 7.40.30, 2. Svizzera 7.46.283. Italia (Giulia Magdalena Clerici-SC Moltrasio) 7.51.55, 4. Sudafrica 7.56.99, 5. Tunisia 8.13.14,6 Finlandia 8.13.14.

SINGOLO UNDER 23 PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: il padrone di casa Crick sorprende tutti allo start ma Giovanni Borgonovo ha un titolo mondiale da difendere in Canada e si lancia subito al suo inseguimento, con lui appaiato c’è il tedesco Kuipper ma sul passo è lo svizzero Duehrkopp a risultare più vicino al canadese, anche se è tra i 500 e i 1000 metri che Borgonovo mette il turbo per recuperare il Canada, che a metà gara ha solo un secondo di vantaggio sull’azzurro, che a sua volta ha ancora il tedesco alle calcagna. È però nel terzo quarto che Giovanni dà tutto per prendersi la testa della corsa, il campione del mondo in carica sale di intensità e in poche palate fa il vuoto, con il Canada che crolla letteralmente sotto ai colpi dell’azzurro, ora in testa ai 1500 metri con quasi tre secondi di vantaggio sulla Germania. Continua anche nel serrate finale l’azione propositiva di Giovanni, che in chiusura mantiene quasi intatto il vantaggio sul tedesco e va a vincere, andandosi a prendere subito la finale! Bravo il nostro iridato in carica, prima finale conquistata dall’Italia a St. Catharines grazie a Giovanni Borgonovo! 1. Italia (Giovanni Borgonovo-SC Gavirate) 6.51.41, 2. Germania 6.53.95, 3. Canada 6.56.05, 4. Slovacchia 6.59.33, 5. Argentina 7.01.53, 6. Svizzera 7.03.89.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Spagna 6.48.30, 2. USA 6.55.32, 3. Peru 7.08.92, 4. Francia 7.11.83, 5. Brasile 7.35.59, 6. Bulgaria 7.51.33.

DOPPIO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Irlanda 6.17.32, 2. Germania 6.18.46, 3. Gran Bretagna 6.19.75, 4. Cina 6.21.85, 5. Croazia 6.26.05.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: gara condotta sin dalle prime palate dalla Polonia, che a metà gara è prima inseguita dall’Italia seconda, mentre nell’ultima piazza valida per il passaggio del turno c’è il Portogallo. Al rilevamento dell’ultima frazione la formazione polacca è sempre in testa, mentre l’Italia al secondo posto inizia a sentire il ritorno del Portogallo. Negli ultimi 400 metri la formazione azzurra subisce l’attacco portoghese che chiude dietro alla Polonia prima e con l’Italia terza. L’Italia con il terzo posto supera lo scoglio delle eliminatorie e approda alle semifinali. 1. Polonia 6.14.52, 2. Portogallo 6.22.12, 3. Italia (Sebastiano Renzi-Ternana Canottaggio, Marco Prati-Fiamme Gialle/SC Ravenna) 6.26.62, 4. Ungheria 6.35.08, 5. USA 6.35.28.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 6.17.39, 2. Lituania 6.19.66, 3. Svizzera 6.19.74, 4. Sudafrica 6.20.97.

QUATTRO SENZA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: è la barca britannica a lanciarsi subito in avanti sin dal go con Nuova Zelanda e Stati Uniti a inseguire, mentre l’Italia transita al primo rilevamento al quarto posto. Gli azzurri subito dopo vanno all’attacco degli Stati Uniti e nella seconda parte riescono a superare la formazione USA e si piazzano alle spalle dei kiwi, mentre i britannici aumentano il ritmo di gara per staccare la Nuova Zelanda la quale, per tenere a bada sia l’Italia che gli Stati Uniti, cerca di ricuperare sulla battistrada. Il finale mette fine alle schermaglie con la Gran Bretagna che vince l’eliminatoria seguita dalla Nuova Zelanda al secondo posto e dall’Italia, che con il terzo posto supera il turno e approda alla semifinale. 1. Gran Bretagna 5.53.81, 2. Nuova Zelanda 5.55.73, 3. Italia (Virgilio Sorrentino-CC Tirrenia Todaro, Nicolò Bizzozero-SC Gavirate, Marco Gandola-US Bellagina, Alessandro Gardino-SC Armida) 5.57.32, 4. USA 6.03.12, 5. Cina 6.22.61.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 5.53.94, 2. Norvegia 5.57.95, 3. Olanda 6.00.90, 4. Austria 6.05.07, 5. Irlanda 6.06.28.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Francia 5.51.49, 2. Svizzera 5.53.15, 3. Romania 5.54.56, 4. Croazia 5.55.74, 5. Germania 6.09.39.

DOPPIO UNDER 23 PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: nella primissima parte è la barca transalpina a imporre il ritmo di gara, ma dopo il passaggio dei primi 500 metri con l’Italia seconda la situazione si inverte e nella parte centrale è prima davanti alla barca francese che tenta però di ricuperare le azzurre e riconquistare il primato. L’Italia nell’ultima parte produce un bel serrate e, nonostante la Francia provi ad attaccare, la barca azzurra piomba sul traguardo prima e vola in finale. 1. Italia (Alice Ramella-SC Santo Stefano, Elena Sali-SC Bissolati) 6.57.79, 2. Francia 7.00.10, 3. Irlanda 7.02.98, 4. Giappone 7.20.17, 5. Messico 7.27.29.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Grecia 6.41.48, 2. Svizzera 6.59.47, 3. Germania 7.07.98, 4. Guatemala 7.19.85.

QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: gara d’attacco del quadruplo azzurro che si porta al comando e al primo rilevamento per venti centesimi è primo davanti alla formazione statunitense, seguita per il terzo posto dalla Svizzera con i tifosi che, sugli spalti, incitano a gran voce i propri beniamini. La barca azzurra aumenta il ritmo e allunga, seppur di poco, il distacco ai mille metri sugli USA, trentacinque centesimi, mentre la barca elvetica è terza. Nella seconda parte di gara gli svizzeri attaccano gli USA e si portano dietro all’Italia che continua la sua corsa vincente transitando prima anche a 1500 metri e chiudendo davanti alla Svizzera, seconda, mentre al terzo posto si piazzano gli USA. Italia in semifinale. 1. Italia (Enea Mulas-SC Varese, Marco Selva-SC Cernobbio, Leonardo Tedoldi-Fiamme Gialle, Andrea Pazzagli-SC Gavirate) 5.44.58, 2. Svizzera 5.46.58, 3. USA 5.48.45, 4. Nuova Zelanda 5.51.52, 5. Bulgaria 5.54.06.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Repubblica Ceca 5.43.11, 2. Polonia 5.44.31, 3. Germania 5.45.92, 4. Lituania 5.49.17, 5. Gran Bretagna 5.55.87.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Francia 5.44.14, 2. Irlanda 5.45.87, 3. Cile 5.46.97, 4. Cina 5.49.03, 5. Taipei 6.31.99.

DOPPIO UNDER 23 PESI LEGGERI MASCHILE
Prima eliminatoria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Francia 6.18.86, 2. Austria 6.29.55, 3. Ungheria 6.49.96, 4. Guatemala 6.52.25, 5. Hong Kong 6.58.06.
Seconda eliminatoria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: gara senza appello dell’Italia che regola la questione già dopo il passaggio iniziale dove, seconda dentro al Canada, sferra un attacco al cardiopalmo e si porta al comando. Una situazione che rimane immutata per tutti i rimanenti 1300 metri e solo sul finale gli azzurri si fanno raggiungere dall’Irlanda che, per soli 95 centesimi, vince la gara. Per l’Italia è comunque sempre finale, poiché superavano il turno i primi due. Italia in finale. 1. Irlanda 6.15.88, 2. Italia (Luca Borgonovo-SC Gavirate, Nicolò Demiliani-SC Varese) 6.16.83, 3. Germania 6.27.48, 4. Canada 6.30.18.

SINGOLO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.48.55, 2. Nuova Zelanda 6.51.31, 3. Brasile 7.00.30, 4. Svizzera 7.00.40, 5. Zambia 7.15.64, 6. Hong Kong 7.28.92.
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Belgio 6.54.48, 2. Portogallo 6.55.04, 3. Uruguay 7.04.06, 4. Giappone 7.09.14, 5. Messico 7.11.12, 6. Taipei 7.23.67.
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: Buona la partenza di Ciavarro che mette in fila, sin dalle primissime palate, tutti gli avversari. Una conduzione di gara che gli permette di essere primo ai rilevamenti intermedi con la Cina sempre ad inseguire. Nella parte finale, a ridosso del traguardo, l’Azzurro allunga ancora e vince una straordinaria eliminatoria che lo proietta nelle semifinali davanti a Cina e USA che, insieme agli altri concorrenti, dovranno sobbarcarsi il giogo dei recuperi. 1. Italia (Alberto Ciavarro-SC Caprera) 6.55.98, 2. Cina 6.59.20, 3. USA 7.03.47, 4. Lituania 7.07.98, 5. Irlanda 7.10.62, 6. Canada 7.10.90.
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svezia 6.49.79, 2. Tunisia 6.52.59, 3. Francia 6.55.41, 4. Argentina 7.09.11, 5. Lettonia 7.16.33.

OTTO UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: dopo la performance olimpica dell’ammiraglia femminile assoluta, anche quella cadetta cerca di emulare le grandi e con questo obiettivo si lancia in avanti sin dalle prime battute, ma è la barca australiana a transitare prima ai 500 metri seguita USA e Italia. Nel prosieguo della gara gli Stati Uniti attaccano le aussie e a 1500 metri passano al comando con l’Italia sempre terza. Sul finale, in una punta a punta infernale, gli Stati Uniti e l’Australia vanno al fotofinish e, anche se con lo stesso tempo, gli USA vanno in finale, mentre l’Italia si piazza al terzo posto e dovrà superare il turno ai recuperi. 1. USA 6.01.73, 2. Australia 6.01.73, 3. Italia (Giorgia Sciattella-Marina Militare/Tevere Remo, Nadine Agyemang/Heard-SC Moltrasio, Alice Codato-Fiamme Oro/Gavirate, Giorgia Borriello-Cavallini, Eleonora Nichifor-RCC Cerea, Lucrezia Monaci-CC Aniene, Clara Massaria-CUS Torino, Anna Scolaro-SC Flora, Ilaria Colombo-SC Gavirate-timoniere) 6.04.69, 4. Canada 6.12.19.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.05.06, 2. Germania 6.08.03, 3. Romania 6.10.76.