Mondiali Non Olimpici – Niels Torre vince la batteria e vola in finale fissando il nuovo record del mondo

Oggi iniziano anche le gare non olimpiche e, ad aprire la serie di competizioni riservate alla categoria senior, a gareggiare è stato per l’Italia solo il Singolo Pesi Leggeri Maschile di Niels Alexander Torre. Un ragazzo che, palata dopo palata nella seconda eliminatoria, ha vinto con autorevolezza ed è approdato nella finalissima mettendo una bella ipoteca sul podio. Una performance che, grazie al crono di 6.39.56, gli consente di fissare il nuovo record del mondo – il precedente era 6.41.03 di Jason Osborne (Germania) ottenuto nel 2018 a Plovdiv. Vediamo l’evoluzione della gara:

Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. USA 6.43.62, 2. Belgio 6.56.09, 3. Hong Kong 6.57.58, 4. Argentina 6.58.65, 5. Giappone 6.59.02, 6. Canada 7.14.78.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: l’atleta uruguagio sorprende tutti al via e si porta al comando facendosi inseguire dagli avversari. Primo al rilevamento della frazione iniziale seguito a ruota però dall’azzurro Niels Torre che di lì a poco attacca l’Uruguay e si porta al comando delle operazioni. Primo a tutti i passaggi intermedi l’azzurro vince la sua eliminatoria agevolmente poiché passava il turno solo il primo e quindi dopo la fase iniziale e lo strapotere azzurro gli avversari desistono per affrontare le fasi successive. Italia prima nella eliminatoria con diciassette secondi sull’Uruguay conquista la finale in una delle specialità più numerose. 1. Italia (Niels Alexander Torre-Carabinieri/SC Viareggio) 6.39.56, 2. Uruguay 6.56.81, 3. Francia 6.59.82, 4. Tunisia 7.06.81, 5. Peru 7.10.16.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Austria 6.49.55, 2. Algeria 6.52,17, 3. Germania 6.57.16, 4. Grecia 7.04.32, 5. Sudafrica 7.07.05.
Quarta batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Irlanda 6.41.98, 2. Messico 6.49.52, 3. Norvegia 7.07.53, 4. Finlandia 7.20.48, 5. Palestina 7.24.71.

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