Lucerna, World Cup II. I recuperi di Due senza e Singolo Pesi Leggeri
LIVE REPORTLucerna, World Cup II. I recuperi di Due senza e Singolo Pesi Leggeri
Pomeriggio piovoso sul Rotsee di Lucerna, dove due equipaggi Italremo affrontano i recuperi per proseguire nel percorso verso le finalissime. Vediamo come sono andate le gare.

DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Recupero – i primi tre in semifinale l’ultimo eliminato: Priva di due contendenti – Australia e l’Italia di Comini e Codato, ritiratasi per un malessere accusato da Davide dopo la batteria della mattina – la gara di recupero del due senza Senior maschile diventa una caccia all’ultimo dal momento che su quattro barche una sola finirà la sua avventura a Lucerna. Una chance in più dunque per i giovanissimi gemelli Vicino, che affrontano la gara con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle Hong Kong, che fa subito fatica a tenere il ritmo degli azzurri che a loro volta senza strafare sono terzi dietro americani e neozelandesi. A metà gara Usa e Nuova Zelanda viaggiano appaiati verso la semifinale, l’Italia è terza più distante ma il margine di vantaggio su Hong Kong rende tranquilli Marco e Luca, ormai prossimi all’obiettivo del passaggio di turno. La seconda parte di gara sembrerebbe fino ai 500 metri servire solo a certificare le posizioni, con la Nuova Zelanda che supera gli Usa, ma in chiusura i gemelli Vicino, ormai sicuri qualificati ai danni di Hong Kong, sorprendono gli avversari e con un rush finale degno del fratello Giuseppe rimangiano i primi due e vanno a vincere di misura sui Kiwi! Bravissimi i gemelli, grande prestazione. 1. Italia2 (Luca Vicino, Marco Vicino-CRV Italia) 6.51.15, 2. Nuova Zelanda1 6.51.31, 3. Usa2 6.54.19, 4. Hong Kong 7.13.97.

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: Recupero secco anche per Rocek nel singolo leggero maschile, l’azzurro non parte benissimo ed è un po’ attardato al primo rilevamento, dove conduce l’uzbeko Nurmatov. Sul passo riprende freschezza l’azione del singolista lariano, che con 500 metri veloci rientra sul battistrada di metà gara, il tedesco Gaus che intanto si è preso la testa della corsa. Il terzo quarto di gara è uno spettacolo che vede incollati Italia, Germania e Uzbekistan, divisi da 13 centesimi ai 1500 metri e con Patrick terzo. Sorridono solo in due però, Rocek mette la sesta e prova a passare, Gaus accusa l’attacco azzurro e patisce una flessione che lo fa scivolare al terzo posto, in testa c’è adesso l’Uzbekistan ma negli ultimi metri è forte l’azione di Rocek che sale in cattedra e si prende la prima posizione! Italia in finale con la vittoria del recupero sulla Germania che approfitta del crollo dell’uzbeko e va anch’essa in finale. 1. Italia (Patrick Rocek-SC Lario) 7.18.58, 2. Germania 7.21.31, 3. Uzbekistan 7.25.32, 4. Azerbaijan 7.28.26, 5. Giappone 7.29.85, 6. Hong Kong2 7.35.75