Le interviste doppie: i nostri atleti Stars & Stripes
Le interviste doppie: i nostri atleti Stars & Stripes
MARCO DRI | ANTONIO DISTEFANO | |
Classe 2004, Canoa San Giorgio, in nazionale dal 2019 al 2023, miglior risultato: medaglia di bronzo nel doppio U19 ai mondiali del 2022 | Classe 2004, Saturnia, in nazionale dal 2021 al 2023, migliori risultati: campione europeo in otto U19 nel 2022, argento mondiale nel 4 senza U19 nel 2021 | |
Da ormai quasi tre mesi vivo nella Costa Est degli Stati Uniti, in Pennsylvania, più precisamente a Philadelphia, (a circa 1 ora e mezza da New York) dove frequento “The University of Pennsylvania” uno degli 8 college che fanno parte della cerchia delle Ivy League. Al momento non ho ancora dichiarato il mio Major, ovvero il corso di laurea, ma stavo riflettendo su PPE ovvero Politics, Philosophy and Economics. | In che città degli Stati Uniti vivi ed a quale università (e facoltà) sei iscritto? | Vivo a Berkeley, in California. Frequento l’Università di Berkeley: UC Berkeley (University of California Berkeley), e studio economia. |
Venire negli Stati Uniti non é stata una scelta facile, ma per il momento sembra dare i suoi frutti. Sicuramente é un’esperienza unica e irripetibile e dunque ho voluto intraprendere questo percorso. Era più di un anno che lavoravo su questa cosa e alla fine ci sono riuscito. | Che cosa ti ha spinto ad andare negli Stati Uniti? | Ciò che mi ha spinto a studiare in America non è solo la grande varietà che la mia università offre, sia in ambito sportivo che accademico, ma anche l’esperienza stessa. Credo che iniziare a fare i conti con ciò che si trova al di fuori della città natale sia una parte fondamentale della crescita personale. Le persone che si conoscono, le connessioni che si creano e i diversi punti di vista con cui ci si confronta rafforzano la propria personalità e capacità di relazionarsi con gli altri in maniera rispettosa e produttiva. |
Sicuramente quello che mi ha colpito di più a livello visivo sono le strutture. Sono super forniti e hanno a disposizione una vastità di fondi praticamente illimitata. Mentre per quel che riguarda la squadra in sè, c’è una concezione di gruppo, di team, che in Italia non esiste. Non esiste il singolo individuo che lavora per raggiungere il proprio traguardo, ma tutti insieme si lavora per il successo del gruppo. É effettivamente un po’ strano, ma nel complesso mi sto abituando, bisogna solo fare quello che ti viene chiesto. A livello umano sono tutti disposti ad aiutarti e a cercare di renderti l’ambientamento meno difficile, con la lingua ormai mi sono abituato e mi viene quasi spontaneo parlare come fanno loro. | Quale la cosa che ti ha colpito sia in positivo che in negativo? | Mi ha colpito in maniera positiva la grande varietà di etnie che ci sono in campus, ed in maniera negativa il prezzo del cibo nei supermercati, troppo alto. |
La mia giornata generalmente inizia tra le 6 e le 6:30. Un bus ci porta ad allenamento dove facciamo barca e remergometro praticamente ogni giorno. Le lezioni sono alle 10. Ho scelto gli orari delle classi al pomeriggio cosi da potermele gestire. | Come è organizzata la tua giornata tipo? | Mi sveglio alle 6 dal lunedì al venerdì, esco in barca e porto a termine il primo allenamento della giornata, successivamente torno a casa e faccio colazione, preparando anche il pranzo che mi porto in campus e consumo fra una lezione e l’altra. Alle 15:00 inizia il secondo allenamento, che varia fra remoergometro, pesi o corsa. Finito quello ho altre lezioni e poi torno a casa per cena. |
Ci sono tre giorni a settimana dove facciamo doppio allenamento con la squadra, mentre tutti gli altri giorni dove non c’è il secondo allenamento obbligatorio ci danno un lavoro consigliato da svolgere in autonomia. | Come sono organizzati gli allenamenti con la tua università? | Dal lunedì al sabato si esce in barca ogni mattina. Il lunedì e il mercoledì pomeriggio c’è un secondo allenamento sul remoergometro; il martedì e il giovedì pomeriggio c’è la seduta pesistica; l’allenamento pomeridiano il venerdì può variare tra corsa, yoga, pallanuoto o altre attività. |
Con la squadra mi trovo molto bene, al momento sono la 5ta voga del primo otto, quindi sto facendo bene. Soprattutto con i ragazzi più grandi ho creato un bel legame e spesso usciamo. Con il coach mi trovo bene, anche se alle volte vorrei che gli allenamenti fossero un pochino più mirati sulla barca e non sempre sul gruppo. Credo che abbia un programma intenso per quello che dicono i ragazzi, ma farlo in 8 lo rende almeno mentalmente meno stressante, soprattutto visto che lo facciamo la mattina presto. | Come sono i rapporti con i tuoi nuovi compagni di club e con il tuo coach? | Il rapporto con i compagni di squadra è variegato, nel senso che siamo avversari in allenamento, ma allo stesso tempo siamo molto uniti e passiamo molto tempo assieme al di fuori dell’ambito agonistico. I duri allenamenti che condividiamo ci fanno legare parecchio. |
Ho partecipato a tre gare e questa domenica 3 novembre, sarà la quarta. Al momento ne abbiamo vinte due e abbiamo realizzato il miglior piazzamento degli ultimi 15 anni alla Head of the Charles. Oggi affrontiamo Princeton a casa loro su un gara di circa 3 miglia, credo che sarà una bella gara e anche l’ultima di questa stagione invernale. É stato bello riprendere in mano i remi seriamente dopo un anno di insoddisfazioni. | Hai partecipato recentemente a delle regate, quali sono stati i risultati? | Non ho partecipato ad alcuna gara recentemente, essendo che la nostra stagione agonistica inizia il secondo semestre (da marzo fino inizio giugno). Il primo semestre si concentra sulla preparazione aerobica e il duro allenamento. |
Il tempo libero di solito lo impiego per studiare oppure per riposarmi dato che spesso di notte non dormo più di 6 ore. | Se c’è del tempo libero, come lo impegni? | Il tempo libero lo impiego in diversi modi, dipende un po ‘ da quanto stanco mi sento! Varia dal guardare un film con gli amici, ad andare a San Francisco (sono solo 25 minuti di macchina). |
A livello scolastico vorrei avere una buona media e cercare di ottenere qualche intership per provare ad avere una esperienza in più nel curriculum in Italia questa estate. Per il canottaggio la squadra sogna di riuscire a prendere una medaglia agli Eastern Sprits, la gara più importante della Costa East, e quindi poi ricevere l’invito per la Henley Royal Regatta. | Quali gli obiettivi che ti prefiggi di raggiungere? | Per quanto riguarda lo sport, il livello agonistico a Berkeley per canottaggio in particolare è molto alto, mi alleno con atleti olimpici di diverse nazioni ed altri ottimi canottieri. Di conseguenza la preparazione è eccellente, per questo motivo cercherò di prendere tutto ciò che potrò quando dovrò affrontare selezioni pre mondiali in Italia. Dal punto di vista accademico, mi trovo nella prima università pubblica al mondo, ed è già una grande fortuna. Il mio obiettivo è di sfruttare al massimo questa grande opportunità. |
Maurizio Ustolin