Il 2024 degli Under 23 tra medaglie mondiali e nuovi bacini remieri
Il 2024 degli Under 23 tra medaglie mondiali e nuovi bacini remieri
Manca l’oro ai Mondiali, ma quanto impegno per l’Italremo Under 23 ai Mondiali di St. Catharines (Canada) e poi agli Europei di Edirne (Turchia), questi ultimi disputati sotto la bandiera nazionale ma con equipaggi societari, su un campo di gara che ha ospitato l’evento per festeggiare i primi 100 anni della Federazione remiera turca. Ai Mondiali gli Under 23, pur senza l’oro, regalano spettacolo vincendo otto medaglie: cinque argenti e tre bronzi.
Il primo argento è firmato da Matteo Belgeri, Giuseppe Bellomo (SC Gavirate), Andrea Licatalosi (SS Murcarolo), Simone Pappalepore (CUS Torino) e il timoniere Filippo Wiesenfeld (CC Saturnia), che nel quattro con maschile sono preceduti sul traguardo solo dagli Usa, mentre difendono la seconda piazza fino alla fine contro la Francia, bronzo a soli 74 centesimi dall’Italia. Giulia Magdalena Clerici (Moltrasio) lo vince nel singolo Pesi Leggeri femminile, allo sprint sulla Germania e alle spalle di una dominante Australia, mentre nella medesima specialità al maschile vince l’argento anche Giovanni Borgonovo (Gavirate), battuto solo dalla Spagna in gara poche settimane prima ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 nel doppio leggero, mentre il bronzo va alla Germania.
E’ secondo anche il doppio leggero femminile di Alice Ramella (SC Santo Stefano) e Elena Sali (SC Bissolati), in una finale dove la Grecia con a bordo il bronzo olimpico in carica della specialità Dimitra Kontou, si rivela imprendibile, e dove il bronzo va alla Francia, ben distante dalle azzurre. Nella stessa barca, al maschile, argento anche per Nicolò Demiliani (SC Varese) e Luca Borgonovo (Gavirate), che fino alla fine contendono all’Irlanda la medaglia d’oro, che sfugge loro per 75 centesimi appena, con la Francia, bronzo a poco più di sette decimi dall’Italia.
Venendo ai bronzi, Alessandro Timpanaro e Edoardo Caramaschi (Gavirate) lo conquistano in una velocissima finale del due senza maschile, vinta dalla Nuova Zelanda che sigla anche il nuovo primato mondiale Under 23 della specialità davanti alla Germania. Sulla linea d’arrivo, i tedeschi precedono di soli 26 centesimi l’Italia, che a sua volta conserva il bronzo lasciandosi alle spalle la Romania per appena 34 centesimi.
Medaglia di bronzo per Chiara Benvenuti (SC Palermo), Francesca Rubeo (CC Aniene), Anita Rosa Boldrino (SC Caprera), Samantha Premerl (CC Saturnia) e la timoniera Ilaria Colombo (SC Gavirate) nel quattro con femminile, dietro Nuova Zelanda e Usa, mentre in una finale altamente spettacolare, il quattro di coppia maschile di Andrea Pazzagli (Gavirate), Leonardo Tedoldi (Fiamme Gialle-Canottieri Retica), Marco Selva (Cernobbio) e Luca Enea Mulas (SC Varese), sono terzi in una regata che vede le tre nazioni salire sul podio racchiuse in un fazzoletto temporale di soli 66 centesimi di secondo. L’oro se lo aggiudica la Polonia, con tanto di nuovo primato mondiale della specialità, per 37 centesimi davanti alla Repubblica Ceca, con l’arrembante quadruplo azzurro bronzo a 29 centesimi dai cechi.
In Turchia agli Europei invece, arrivano due argenti e un bronzo. Nel doppio Pesi Leggeri femminile vincono l’argento le vicecampionesse mondiali della specialità Elena Sali e Alice Ramella, alle spalle della Grecia campione del mondo e ancora una volta con a bordo il bronzo olimpico di Parigi 2024 nel doppio leggero femminile Dimitra Kontou, e davanti alla Polonia, mentre nel due senza Pesi Leggeri femminile l’argento va alle gemelle Arianna e Emma Tosi (SC Varese), che arrivano sul traguardo dietro la Turchia e davanti all’Ungheria. La medaglia di bronzo porta invece la firma di Paolo Gregori (Baldesio) e Nicolò Demiliani, terzi nel doppio Pesi Leggeri maschile vinto dal Portogallo davanti all’Ungheria.
ph Canottaggio.org / Mimmo Perna