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A Rotterdam l’Italremo Universitaria piazza altre sette barche in finale ai World University Championships

venerdì 5 Luglio 2024

A Rotterdam l’Italremo Universitaria piazza altre sette barche in finale ai World University Championships

Ancora vento e persino un po’ di pioggia sul Willem Alexander Baan a Rotterdam, dove oggi si è disputata la seconda giornata dei FISU World University Championships Rowing. L’Italia in questo secondo giorno dei Mondiali Universitari, è stata impegnata in otto recuperi e una semifinale, con sette barche che sono riuscite a prendersi la finale, mentre due purtroppo non hanno passato l’ultimo scoglio eliminatorio, finendo quindi a disputare le finaline.

Questa mattina, la prima barca ad accedere in finale è stato il due senza femminile di Samantha Premerl e Maria Elena Zerboni (CC Saturnia), terze nel loro ripescaggio alle spalle di Austria e Lituania e davanti alla Polonia, e con ampio margine di vantaggio, oltre 35 secondi, sull’India quinta classificata e prima delle escluse. Vince e convince nel suo recupero il quattro senza femminile di Clara Massaria (CUS Torino), Sofia Secoli (CC Saturnia), Susanna Pedrola (SC Bissolati) e Anna Rossi (SC Caprera), prime con ampio vantaggio sulla Germania, mentre entra in finale grazie alla seconda posizione, dietro la Germania e nettamente davanti al Sudafrica primo escluso, Elena Sali (SC Bissolati) nel singolo Pesi Leggeri femminile.

In sequenza, vanno in finale anche i due otto. Prima è l’ammiraglia femminile di Giulia Magdalena Clerici, Nadine Amma Elizabeth Agyemang-heard (SC Moltrasio), Chiara Benvenuti (SC Palermo), Anita Rosa Boldrino (SC Caprera), Giorgia Borriello (SC Cavallini), Emma Cuzzocrea (SC Arno), Alice Dorci (CUS Torino), Anna Scolaro (AC Flora) e Benedetta De Martino (SC Cavallini) al timone a guadagnarsi la chance di lottare domani per le medaglie iridate universitarie, grazie ad una brillante seconda posizione ottenuta nel recupero alle spalle dell’Olanda padrona di casa. A seguire, bella prestazione dell’otto maschile di Alessandro Bonamoneta (Fiamme Gialle/SS Murcarolo), Andrea Licatalosi (SS Murcarolo), Marco Gandola (US Bellagina), Lorenzo Gaione (CUS Torino), Francesco Pallozzi, Matteo Belgeri, Nicolò Bizzozero (Gavirate), Paolo Falossi (SC Cerea) e il timoniere Filippo Wiesenfeld (CC Saturnia), che prima lascia sfogare il Canada e poi si mette a condurre il ripescaggio, concluso con una netta vittoria su Olanda, Canada e Norvegia, anch’esse qualificate.

Vittoria in rimonta e allo sprint invece nel doppio maschile per Andrea Pazzagli e Edoardo Rocchi (Gavirate), che per tutto il loro recupero – che prevedeva l’accesso in finale per i primi due classificati – tallonano i cechi, beffati sul traguardo dagli azzurri per appena 11 centesimi di secondo, dopo aver condotto per tutta la gara. Infine, nell’ultimo ripescaggio del programma gare per l’Italremo Universitaria, su un bacino remiero ai limiti della praticabilità, ottengono una bella vittoria, con margine sulla Polonia seconda classificata e sugli altri avversari, anche Francesco Bardelli e Stefano Pinsone nel due senza maschile.

Nel recupero del singolo femminile, combatte fino alla fine ma non riesce ad accedere alla semifinale – chiude terza, prima delle escluse, dietro Germania e Canada – Irene Gattiglia (RCC Cerea), che va così in finale C. Disputata nel pomeriggio subito dopo le semifinali, Irene vince la sua finalina, chiudendo i World University Championships di Rotterdam tredicesima complessiva. Infine, unico impegnato in una semifinale, quella del singolo maschile, Marco Gilardoni (SC Menaggio) chiude quarto a poco più di un secondo dalla Moldavia terza classificata, e dunque terminerà questa esperienza azzurra universitaria in finale B. Domani a Rotterdam giornata conclusiva dei Mondiali Universitari, con le finali per le meaglie che dovrebbero essere anticipate dal pomeriggio alla mattina a scapito delle finaline ancora da disputarsi, per scongiurare problemi di finire la manifestazione dovuti ad un meteo piuttosto inclemente previsto ancora una volta domani sul Willem Alexander Baan.