11 medaglie azzurrine nell’ultima giornata della Coupe. All’Italia la classifica finale
11 medaglie azzurrine nell’ultima giornata della Coupe. All’Italia la classifica finale

Italia Under 19 stratosferica a Racice, sulla Labe Arena in Repubblica Ceca, nella giornata conclusiva della Coupe de la Jeunesse. Gli azzurrini infatti nelle finali della seconda e ultima giornata di gare ottengono sei medaglie d’oro, una d’argento e quattro di bronzo, 11 medaglie che portano il totale dei metalli conquistati dall’Italia tra ieri e oggi a quota 23 – 10 ori, sette argenti, sei bronzi – che valgono, nella classifica a punti, la vittoria del trofeo della Coupe de la Jeunesse, davanti a Gran Bretagna e Francia. In terra ceca, la delegazione azzurrina festeggia anche i successi parziali nelle graduatorie maschili e femminili, conquistando i trofei Michel Bugnano e Neil Thomas.

Dei sei ori vinti questa mattina, il primo arriva grazie all’ammiraglia femminile di Sara Carriero, Caterina Barberis (SC Amici del Fiume), Serena Abate (CC Roma), Arianna Ramella (SC Santo Stefano), Eleonora Ciavarro, Margherita Angela Gramaglia (SC Caprera), Aurora Toffanello (SC Tritium), Carolina Zannella (CC Roma), Nora Gosso (SC Amici del Fiume) timoniera, che scala una posizione rispetto a ieri e va a vincere su Gran Bretagna e Olanda. Si conferma il quattro con maschile dei gemelli Carlo Alberto e Roberto Valentino Strazzulla (SC Sampierdarenesi), Elia Ceccanti, Edoardo De Vito (SC Limite) e il timoniere Mattia Zambosco (SC Sampierdarenesi), ancora d’oro su inglesi e francesi.

Exploit del doppio femminile di Gloria Licciardi (CUS Bari) e Sara Lisi (CC Tirrenia Todaro), che salgono un gradino rispetto a ieri e vincono su Danimarca e Belgio, poi strappa il secondo oro personale il due senza femminile delle gemelle Arianna e Emma Tosi (SC Varese), prime su Polonia e Ungheria. Brave a salire sul gradino più alto del podio migliorando l’argento di ieri sono le ragazze del quattro senza femminile: Margherita Garis (SC Armida), Aurora Gerosa (SC Corgeno), Marta Ravizza (SC Caprera) e Camilla Maffiodo (SC Cerea) battono in finale Gran Bretagna e Irlanda e vincono l’oro, imitate dopo dal quattro con femminile di Elisa Marconcini (SC Pontedera), Vittoria Caterina Card (SC Firenze), Francesca Torri, Greta Spissu (SC Velocior 1883) e Roy Rabah (SC Firenze) timoniere che bissa l’oro di ieri chiudendo la propria finale davanti a Francia e Gran Bretagna.

Uno solo l’argento vinto oggi dall’Italia alla Coupe, con il quattro di coppia femminile di Maja Antoni, Tea Fortunat (CC Saturnia), Penelope Glingler, Marta Carfagni (CC Aniene) che ripete il risultato di ieri ed è secondo tra Polonia e Ungheria, mentre i quattro bronzi sono firmati in ordine cronologico dal quattro senza maschile di Gabriele Talamona (AC Monate), Enrico Sabatini (VVF Tomei), Mauro Germani (SC Adria 1877) e Alessandro Binda (AC Monate), primi e ieri e oggi terzi dietro Spagna e Gran Bretagna; dal due senza maschile di Daniele Maria Loconsole (SC Cernobbio), Andrea Cagnassone (SC Caprera), argento ieri e oggi giunti sul traguardo dopo Belgio e Austria; dal singolo maschile di Sergio Andrea (SC Candia 2010), che riscatta il quarto posto di ieri vincendo il bronzo dietro Svizzera e Olanda; dall’otto maschile di Vilmos Benzcur (AC Monate), Federico Bordo (Rowing Club Genovese), Fabio Sclafani (AC Monate), Alberto Magagnini (VVF Tomei), Lodovico Treccani Degli Alfier (Rowing Club Genovese), Domagoj Saban (SC Adria 1877), Matteo Pozzobon (Rowing Club Genovese), Romeo Schirinzi (SC Sampierdarenesi) e Morgana Maroni (AC Monate) timoniera, che conferma il piazzamento di ieri chiudendo alle spalle di Repubblica Ceca e Svizzera.

Solo tre le barche che restano giù dal podio: il singolo femminile di Alice Lauletta (GS Speranza), quarta dopo il bronzo di ieri; il doppio maschile di Giovanni Sasso e Matteo Miglioli (Baldesio) di nuovo quinti; il quattro di coppia maschile di Roberto Gotz (SC Sampierdarenesi), Giovanni Rosi Bernardini (CC Roma), Giorgio Colombo (SC Pescate) e Davide Campanini (GS Speranza), argento ieri e che oggi dopo aver guadagnato la finale, non la disputano per la rottura di un perno della scalmiera a ridosso dello start e che ha di fatto impedito loro di prendere il via.