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Racice. Prima giornata di finalissime

venerdì 23 Settembre 2022

Racice. Prima giornata di finalissime

Sono state otto le finali alle quali ha preso parte l’Italia conquistando sei medaglie (5 Oro e 1 Argento). I resoconti:

SINGOLO PR2 MASCHILE: parte bene l’azzurro che rimane in contatto con l’Olanda che inizia a imporre il suo ritmo agli inseguitori. Al rilevamento del primo intertempo Mirabile è in ritardo di 3.63 sull’Olanda, che conduce, con Uzbekistan e Stati Uniti a distanza di sicurezza. Al passaggio di metà gara l’Olanda è saldamente al comando con l’Italia seconda a due barche di distacco e con l’atleta uzbeco che tenta di risalire di posizione. Ma Mirabile a milletrecento metri allunga il distacco sull’Uzbekistan e transita secondo a 7.38 di distacco dall’armo olandese. Sul finale l’Olanda vince la medaglia d’oro, ma Mirabile è d’argento. Un argento voluto, ricercato e meritato. 1. Olanda 8.52.37, 2. Italia (Gian Filippo Mirabile-SS Murcarolo) 9.03.33, 3. Germania 9.21.12, 4. Uzbekistan 9.21.25, 5. Usa 9.24.31, 6. Spagna 9.49.04.

DUE SENZA PR3 FEMMINILE: una gara dominata, dall’inizio alla fine, dalla Gran Bretagna mai stata in difficoltà nel mantenere la posizione di comando davanti all’Australia. L’Italia, invece, è rimasta incagliata nella terza posizione e nonostante inizialmente abbia tentato di risalire ha chiuso al terzo posto, mentre a vincere è stata la Gran Bretagna seguita dall’Australia. 1. Gran Bretagna 7.50.89, 2. Australia 8.03.02, 3. Italia (Ludovica Tramontin-CC Aniene, Greta Elizabeth Muti-SC Olona) 8.23.20.

DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE: è un’Italia arrembante quella che si porta subito al comando e inizia a imporre il ritmo agli avversari. Al passaggio della prima frazione la formazione azzurra è prima davanti a Turchia e Egitto. Ma è dalle retrovie che si scatena la bagarre per le posizioni da podio mentre l’Italia approfitta e tenta di allungare il distacco, ma l’Egitto dopo aver regolato la Turchia, terza, inizia a premere sull’acceleratore. Italia prima a tre quarti di barca di vantaggio sugli egiziani al passaggio dei 1000 metri con la Repubblica Ceca che nel frattempo aveva superato la Turchia che ha accusato la parte iniziale. Italia sempre prima anche al passaggio dei 1500 metri con la Repubblica Ceca in seconda posizione. Ficarra e Durante nell’ultima parte tentano il tutto per tutto e alzano il ritmo a 43 colpi fiaccando i cechi a tal punto che vengono superati anche dagli ungheresi. L’Italia è campione del mondo al termine di una regata spettacolare condotta sempre in testa e sempre con un ritmo di colpi molto alto. 1. Italia (Alessandro Durante-SC Telimar, Giovanni Ficarra-CC Peloro) 6.47.69, 2. Ungheria 6.51.49, 3. Repubblica Ceca 6.51.64, 4. Egitto 7.12.22, 5. Turchia 7.25.47, 6. Usa 7.35.22.

DUE SENZA PESI LEGGERI FEMMINILE: veloce e decisa è la coppia azzurra tant’è che sin dalle prime palate si piazza davanti a tutte e con trentanove colpi rifilando una barca alle statunitensi che al passaggio dei 500 metri iniziali sono arrivate a 3.34 di distacco. Alle spalle azzurre, Stati Uniti e Germania, fuori dal primo gradino del podio, continuano la corsa verso il traguardo. Le azzurre saldamente prime con 5.11 di distacco dagli USA e a 9.43 dalla Germania non hanno più nulla da temere se non da loro stesse. Le due campionesse iridate under 23 e continentali, prime anche all’ultima frazione, piombano sul traguardo per conquistare una medaglia d’oro e un titolo mondiale assoluto nei pesi leggeri che va ad arricchire la loro bacheca. 1. Italia (Maria Elena Zerboni, Samantha Premerl-CC Saturnia) 7.38.19, 2. Usa 7.43.84, 3. Germania 7.54.97, 4. Brasile 8.00.77.

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: partenza efficace di Soares che si stacca all’unisono con gli avversari, ma subito dopo è la Grecia che si porta al comando e al passaggio dei 500 metri è prima seguita da Uruguay e Francia. Mentre a circa ottocento metri lo svizzero si rovescia, l’Italia raggiunge la terza posizione al passaggio dei 1000 metri. Superata la metà percorso Soares va all’attacco della Grecia dopo aver superato l’Uruguay. A 1500 metri l’azzurro è primo con 61 centesimi di vantaggio sulla Grecia che aveva superato poco prima dell’intertempo. Il finale è al cardiopalmo con la Slovenia che cerca di attaccare l’Italia che comunque reagisce e sul finale è prima davanti a tutti. Una gara straordinaria con tanti colpi di scena ma con un risultato importante, il titolo vinto in singolo da un ragazzo che non ha mai mollato un colpo e palata su palata ha ricuperato e ha dominato davanti a Grecia e Slovenia. 1. Italia (Gabriel Soares-Marina Militare) 7.03.402. Grecia 7.05.42, 3. Slovenia 7.08.66, 4. Uruguay 7.14.79, 5. Francia 7.18.31, 6. Svizzera 9.22.42 (dopo essere risalito in barca ha concluso la gara)

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE: partenza in lieve ritardo per l’azzurra che non le consente da subito di essere al pari delle avversarie. A fare il ritmo di gara è comunque la Nuova Zelanda che dopo trecento metri è in testa. Al rilevamento del primo intertempo la Nuova Zelanda conduce davanti all’Olanda e alla Romania con l’Italia che è sesta. Subito dopo i 500 metri la Romania attacca l’Olanda e la supera portandosi a ridosso della kiwi, mentre l’azzurra, rimasta invischiata nelle retrovie, non riesce a ricuperare e a mille metri è ancora sesta in una gara che vede sempre in testa la Nuova Zelanda seguita da Romania e Olanda che continuano a darsi sportellate per la seconda posizione. Al passaggio dell’ultima frazione le tre barche transitano pressoché appaiate, con l’Olanda che ha 35 centesimi di vantaggio sulla Romania che a sua volta è a 52 di vantaggio sulla Nuova Zelanda che rischia di rimanere fuori dal podio per il ritorno sudafricano. Sul finale la bagarre non si ferma e la Romania attacca l’Olanda e sul finale la supera vincendo il titolo. Olanda seconda, Nuova Zelanda terza e Italia sesta. 1. Romania 7.42.59, 2. Olanda 7.44.48, 3. Nuova Zelanda 7.44.98, 4. Sudafrica 7.48.59, 5. Grecia 7.54.21, 6. Italia (Stefania Buttignon-Fiamme Oro/SC Timavo) 8.04.26.

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE: gara che inizia con un duello tra Italia e Cina per la prima posizione iniziale, mentre il resto degli inseguitori è distaccato. A 500 metri solo mezza barca divide l’Italia che conduce dalla Cina che insegue, mentre attardate sono la Germania e la Spagna. A metà gara l’Italia e prima seguita sempre dalla Cina e dalla Germania. A 1500 metri la barca azzurra affibbia quasi tre secondi alla Cina e si allunga al comando. Il finale vede l’Italia vincere con una barca di vantaggio, mentre per il secondo e terzo posto è duello serrato tra Cina e Germania con i cinesi che per solo venti centesimi hanno la meglio sui tedeschi. Italia campione del mondo. 1. Italia (Antonio Vicino-Marina Militare, Alessandro Benzoni-SC Gavirate, Niels Torre-Carabinieri/SC Viareggio, Patrick Rocek-SC Lario) 5.56.66, 2. Cina 5.59.27, 3. Germania 5.59.47, 4. Spagna 6.09.07, 5. Usa 6.12.07.

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE: finale senza grandi colpi di scena con la formazione azzurra che si porta subito al comando e inizia, palata su palata, a costruire il distacco dagli Stati Uniti che già ai primi 500 metri è di oltre sette secondi e a metà gara di 12.54. Nella seconda parte per l’Italia è solo passerella e quindi le azzurre si presentano sul traguardo praticamente in solitaria. Italia campione del mondo. 1. Italia (Giulia Mignemi-SC Aetna, Ilaria Corazza-SC Timavo, Silvia Crosio-SC Amici del Fiume, Arianna Noseda-Fiamme Rosse) 6.38.14, 2. Usa 7.00.17.

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