News / Pararowing

Poznan World Cup II. Gare delle acque primo blocco

venerdì 17 Giugno 2022

Poznan World Cup II. Gare delle acque primo blocco

POZNAN – Con la seconda prova di Coppa del Mondo il canottaggio internazionale è a metà del percorso che lo proietterà prima all’Europeo mutisport di Monaco e poi al Mondiale assoluto di Racice. A Poznan l’Italia è presente solo con la squadra paralimpica e questa mattina, con un campo di regata sferzato da un vento a favore, si disputeranno, in due blocchi, le gare per l’assegnazione delle corsie per finali (test race) con l’Italia impegnata da subito con il singolo PR1 di Giacomo Perini e il quattro con PR3 misto di Greta Elizabeth Muti. A prendere il via è proprio il singolo con Giacomo Perini che al passaggio dei primi 500 metri è davanti all’australiano Erik Horrie, argento a Tokyo 2020, mentre il resto delle barche avversarie sono distaccate con la Germania terza. Al passaggio di metà percorso è ancora Perini a tenere la testa della gara con un distacco di 6.37 sull’Australia, mentre in ritardo di 37.48 transita il tedesco Klemp.

Nell’ultima frazione Giacomo Perini è ancora nettamente in testa e allunga il distacco sull’Australia a più di undici secondi. Il finale è tutto italiano con Giacomo che taglia il traguardo facendo fermare il cronometro a 8.55.21 che gli permette di aggiudicarsi la migliore corsia per la finale di domani e facendo segnare anche il record mondiale registrato nella specialità del singolo PR1 maschile detronizzando, dopo tre anni, l’ucraino Roman Polianskyi che lo aveva fissato in 9.12.99 durante il mondiale di Linz nel 2019. Secondo posto, invece, per l’argento olimpico australiano. Il risultato: 1. Italia (Giacomo Perini-CC Aniene) 8.55.21, 2. Australia (Erik Horrie) 9.10.76, 3. Germania (Marcus Klemp) 10.08.88, 3. Ungheria (Zsolt Peto) 10.27.95, 4. Polonia2 (Arkadiusz Skrzypinski) 11.02.24, 5. Polonia1 (Michal Breczko) 11.33.90.

La gara delle acque per il Quattro con PR3 Misto vede l’Italia staccarsi velocemente in acqua tre seguita a ruota dalla formazione teutonica. Gli azzurri iniziano a fare l’andatura con la Germania che cerca subito di rubargli la scena ma nella prima parte la barca italiana ha un colpo in più (37) alla Germania (36) e riesce nel passo a stare davanti a tutti. Il passaggio dei 500 metri vede però l’Italia in ritardo di 27 secondi sulla Germania che a 400 metri aveva sferrato un attacco andato a buon fine. Germania e Italia per la migliore corsia e a metà gara, definite le posizioni, la formazione azzurra è seconda con la Germania oramai prima e la Corea terza.

Il finale non evidenzia nessun cambiamento con le posizioni invariate: prima Germania, seconda Italia e terza Corea. Il risultato: 1. Germania (Jan Helmich, Susanne Lackner, Juliane Benndorf, Marc Lembeck, Inga Thoene) 7.17.28, 2. Italia (Tommaso Schettino-CC Aniene, Luca Conti-CR Lago di Pusiano, Ludovica Tramontin-CC Aniene, Greta Elizabeth Muti-SC Olona, Emanuele Capponi-timoniere Fiamme Gialle) 7.24.14, 3. Corea (Hyounjoo Kang, Jiin Bae, Seungho Lee, Jihun Sung, Arum Kim) 7.45.24.

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.

PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori

PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco