Poznan: gli orari azzurri della prima giornata di gare

Tutte test race per l’Italremo paralimpico in gara con sei equipaggi domani al via della seconda tappa del circuito di Coppa del Mondo. Sul lago Malta, a Poznan, il primo via azzurro sarà alle 9.10 con il singolo PR1 di Giacomo Perini (CC Aniene), in acqua 1 contro Germania, Polonia2, Ungheria, Polonia1 e Australia. A seguire, alle 9.30, tocca al quattro con PR3 misto di Tommaso Schettino (CC Aniene), Luca Conti (CR Lago di Pusiano), Ludovica Tramontin (CC Aniene), Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894) ed Emanuele Capponi al timone, che in acqua 3 affronteranno Germania e Corea del Sud.

Successivamente, ci vorranno quasi tre ore per tornare in acqua. È alle 12.10 infatti che è in programma la test race del singolo PR2 maschile, dove l’Italia schiera due equipaggi, quello di Gianfilippo Mirabile (SS Murcarolo) e quello di Daniele Stefanoni (CC Aniene). I loro avversari saranno Lettonia, Francia, Olanda e Germania, rispettivamente in acqua 2, 3, 4 e 6. Alle 12.20 è in invece in programma il due senza PR3 femminile di Muti e Tramontin, uniche avversarie in acqua 1 della Francia. La chiusura domani sarà infine affidata al due senza PR3 maschile di Schettino e Conti, in quarta corsia contro India, Francia e Ucraina. Le finali saranno poi ripartite tra sabato 18 e domenica 19 giugno: sabato si giocheranno le medaglie i due singoli PR2 maschili alle 15.33, il due senza PR3 femminile alle 15.50 e il due senza PR3 maschile alle 16.05; domenica invece, alle 10.20 è prevista la finale del singolo PR1 maschile, e alle 12.23 quella del quattro con PR3 misto.

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.

PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori

PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco