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Mondiali Under 19&23: il punto di vista del Direttore Tecnico Francesco Cattaneo

martedì 2 Agosto 2022

Mondiali Under 19&23: il punto di vista del Direttore Tecnico Francesco Cattaneo

Conclusa la maratona iridata di Varese durante la quale l’Italia ha conquistato, tra Under 19 e Under 23, 19 medaglie e vinto la classifica per nazione Under 23 giungendo seconda in quella Under 19, ma in quest’ultima spiccando anche come nazione più medagliata, proponiamo il punto di vista espresso dal Direttore Tecnico Francesco Cattaneo:

“Dico subito che questi due mondiali sono stati straordinari poiché hanno messo sotto stress tutta l’organizzazione federale e il risultato finale, sia logistico che in termini di risultati ottenuti, posso affermare che è stato eccellente. E’ stato un appuntamento la cui preparazione, inizialmente, ci preoccupava molto, specialmente a livello organizzativo, poiché i numeri con cui ci presentiamo annualmente ai mondiali Under 23 e Under 19 sono sempre importanti, a differenza di molte altre nazioni che lavorano su numeri decisamente più modesti, e quindi la disputa di due mondiali contemporaneamente, come ho detto prima, ci ha messo tutti a dura prova. Tutto questo considerando anche lo svolgimento in contemporanea dei raduni olimpici e paralimpici e la selezione per la Coupe de la Jeunesse. In ogni modo, tutto è andato secondo quanto programmato e questo ha confermato che il nostro metodo e la nostra organizzazione ci ha consentito di effettuare e concludere un buon raduno presso il Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica di Piediluco con tutte le persone del Centro, ed anche della Segreteria federale di Roma, che hanno lavorato senza risparmiarsi affinché questo potesse accadere. Uomini e donne che hanno dato un notevole supporto a tutto il movimento che era ed è in preparazione sia a Piediluco che a Sabaudia coordinate dal Direttore del Centro Federale Nunzio Sorrentino.

Per quanto riguarda i risultati ottenuti, questi sono la conferma dell’ottimo lavoro che le società sviluppano al loro interno per oltre dieci mesi l’anno con i propri atleti, seguendo le nostre direttive, per poi consentire al nostro staff tecnico di prenderli in carico, al termine delle varie selezioni, e assemblare gli equipaggi. Tutto questo avviene utilizzando, a mio avviso, un buon metodo di selezione e valutazione che consente di varare le migliori formazioni possibili. I risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti e confermano la bontà di questa organizzazione. Le 19 medaglie complessive, tra under 19 e under 23, ci riempiono di orgoglio e inorgogliscono tutta l’Italia e sono davvero tutte di ottimo profilo. Come sempre sono dispiaciuto per quelle vogatrici e vogatori che non sono riusciti a raggiungere il podio. Dico loro di non demordere e credere fortemente nel lavoro e nell’abnegazione che questo sport ai massimi livelli richiede: se ci sia applica fortemente, i risultati arriveranno. Inoltre auspico, come Direttore Tecnico, per il futuro di poter contare su più risorse per poter seguire meglio di quanto già facciamo oggi i nostri giovani e in special modo gli Under 23. Dobbiamo poggiare su questi risultati la nostra crescita futura, per cui ritengo che un supporto maggiore ci consentirebbe di poter garantire, attraverso più raduni dedicati a loro, una preparazione migliore in prospettiva dell’alto livello con una conseguente maggiore linfa per la squadra assoluta. Per gli Under 19, invece, con qualche raduno in più ritengo che sarebbe possibile avere maggiore consapevolezza delle potenzialità soggettive.

In conclusione voglio ringraziare per tutto quello che abbiamo dimostrato a Varese soprattutto i quattro Capi Allenatori, Benedetto, Massimo, Spartaco e Valter, e a tutto lo staff che li ha affiancati, sia i collaboratori inseriti stabilmente nel nostro organigramma tecnico, sia quelli aggregati al gruppo. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Grazie a tutto lo staff medico che, con il loro lavoro, ha garantito assistenza a tutte le atlete e gli atleti le attenzioni del caso, al Consiglio federale che ha riposto in me, e nel mio staff, la fiducia che ogni giorno cerco di onorare al meglio. Un grazie particolarmente sentito al Presidente Abbagnale che mi è sempre stato vicino sostenendomi. Grazie, infine, a tutte le persone che hanno permesso all’Italia del canottaggio di raggiungere questi risultati di prestigio posizionandoci come nazione nella parte più alta del medagliere.