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Matteo Sartori, lo sculler azzurro tra canottaggio e criminologia

sabato 17 Settembre 2022

Matteo Sartori, lo sculler azzurro tra canottaggio e criminologia

Il carattere di uno sportivo, si sa, è per forza di cose tenace, ambizioso, determinato, alla costante ricerca della migliore versione di sé stesso e questo tanto in acqua – nel nostro caso – quanto nella vita di tutti i giorni. Per Matteo Sartori, giovanissimo sculler delle Fiamme Gialle che nei prossimi giorni scenderà in gara al Mondiale Assoluto di Racice nella specialità del singolo Senior, l’ambizione è di realizzarsi a 360 gradi sia nel canottaggio sia nello studio. Per questo motivo, da nove mesi a questa parte Matteo ha intrapreso in parallelo il percorso universitario e, da buon sportivo, ha scelto una facoltà non proprio così comune: Criminologia. Prima di preparare la valigia per la Repubblica Ceca, ci ha raccontato come mai questa scelta e quanto sia importante anche per i successi in acqua.

“È un percorso di studi che, per gli esami e gli argomenti trattati, mi ha colpito e affascinato fin da subito. Credo che sia estremamente importante dedicare del tempo anche allo studio, perché voglio formarmi non solo come sportivo, ma anche e soprattutto come uomo in futuro. Può sembrare strano, ma studiare mi aiuta a concentrarmi meglio in vista delle gare, a staccare la mente, a cercare sempre nuovi focus e obiettivi”. In nove mesi Matteo ha già sostenuto cinque esami tra cui diritto privato e costituzionale con una buona media, considerato il numero di ore di allenamento settimanale e gli impegni in gara e nei raduni. Quasi certamente questi esami avranno contribuito a dargli la carica giusta per affrontare il Mondiale Under23 di Varese, dove si è laureato Campione del mondo nel quattro di coppia e speriamo possa fare altrettanto con questa imminente prova iridata assoluta. In bocca al lupo Matteo per entrambe le tue avventure.