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Concluse le cinque finali B delle specialità olimpiche

sabato 24 Settembre 2022

Concluse le cinque finali B delle specialità olimpiche

Tutti gli equipaggi hanno gareggiato al massimo delle loro potenzialità dimostrando carattere. Una sequenza di finaline che consentiranno al Direttore tecnico di comprendere da dove ripartire per le qualificazioni del prossimo anno. I resoconti:

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE: formazione giovanissima, con Alice non ancora diciannovenne e Linda ventitreenne, al primo impegno mondiale assoluto. Hanno davvero interpretato al meglio il loro ruolo in questa specialità e solo l’esperienza e l’approccio in una gara ai massimi livelli ha fatto la differenza. Ma in questa gara non si risparmiano e dopo una partenza veloce al passaggio dei primi 500 metri sono praticamente appaiate, seppur quinte e a solo un secondo dalla Repubblica Ceca che fa il ritmo. Le due ragazze, subito dopo, attaccano la Spagna e la superano e a metà gara sono quarte. Nell’ultima parte, dopo aver speso molto nei primi mille metri, subiscono il ritorno delle avversarie e ai 1500 sono seste. Una posizione dalla quale non riescono a risalire e quindi in assoluto si piazzano al dodicesimo posto. 1. Repubblica Ceca 7.12.29, 2. Irlanda 7.12.84, 3. Australia 7.14.90, 4. Spagna 7.19.78, 5. Canada 7.20.67, 6. Italia (Alice Codato, Linda De Filippis-SC Gavirate) 6.28.56.

DUE SENZA SENIOR MASCHILE: specialità in cui i due ragazzi, 22 anni Comini e 23 Codato, entrambi alla prima esperienza iridata assoluta, hanno combattuto in ogni fase senza risparmiarsi e l’accesso in Finale B era il loro obiettivo pienamente raggiunto. Oggi si riparte da qui, ma prima iniziamo a guardare la gara che li vede punta a punta sin dall’inizio con gli Stati Uniti. Italia prima ad ogni passaggio, non mollano mai una palata e ai 1500 metri sono ancora per 40 centesimi davanti agli statunitensi che per tutta la gara tentano di sopravanzarli e solo sul finale, nonostante il serrate azzurro, gli Usa riescono a vincere la finalina per soli 1.47 sulla barca italiana. Ottavi assoluti. 1. Usa 6.30.59, 2. Italia (Davide Comini-Fiamme Oro/SC Moltrasio, Giovanni Codato-Fiamme Oro/SC Gavirate) 6.32.06, 3. Lituania 6.32.84, 4. Polonia 6.36.78, 5. Sudafrica 6.38.07, 6. Austria 6.48.48.

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: una mancata finale per le due campionesse olimpiche non è assolutamente da prendere negativamente, perché analizzando il loro percorso preparatorio emerge che durante la stagione hanno avuto diverse problematiche fisiche e che la preparazione olimpica, durata due anni, mal si concilia con una ripartenza alla grande anche per l’anno post olimpico. E quindi in questa gara le due atlete, Fede e Vale, sono partire decise e combattive transitando, ad ogni frazione, al quinto posto davanti alla Germania, ma sempre a ridosso delle battistrada. Sul finale pur tentando di risalire hanno chiuso al quinto posto, undicesime assolute. 1. Canada 7.07.29, 2. Cina 7.08.05, 3. Nuova Zelanda 7.08.39, 4. Australia 7.09.17, 5. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/SC Gavirate) 7.11.33, 6. Germania 7.18.47.

QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE: una formazione sperimentale che si è impegnata molto per arrivare fin qui e sulla quale si poggia la base per continuare in vista della qualificazione del prossimo anno. In questa gara le azzurre sono state protagoniste di una gara impegnativa che le ha viste staccarsi insieme a Danimarca e Nuova Zelanda e transitate quarte al passaggio dei 500 metri dietro alle formazioni danese, francese e polacca. Un percorso intenso con trentasette colpi e un continuo attacco alle battistrada da parte delle azzurre che però non riescono ad incidere sulla posizione e a metà gara sono quinte dopo essere state superate dalla Nuova Zelanda e davanti agli Stati Uniti. Nella seconda parte di gara è sempre la Danimarca a lottare per la prima posizione con la Francia, mentre l’Italia ricupera sulla Polonia e a 1500 metri è quarta. Sul finale le azzurre attaccano ancora e superano la Francia piazzandosi terze dietro a, rispettivamente, Danimarca e Nuova Zelanda. Italia nona assoluta. 1. Danimarca 6.39.48, 2. Nuova Zelanda 6.42.55, 3. Italia (Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Chiara Ondoli-CC Aniene) 6.43.08, 4. Francia 6.47.87, 5. Polonia 6.50.44, 6. Usa 6.51.82.

QUATTRO DI COPPIA SENIOR FEMMINILE: anche questa specialità è ripartita da basi diverse per approdare a questo mondiale che le ha viste sempre lottare e alla fine si sono dovute contentare della finale B. Una gara, questa, che servirà per iniziare la preparazione per tornare a qualificare la barca per i Giochi. Ma per questa gara le azzurre hanno iniziato da subito a rimanere agganciate alla Lituania che è passata prima ai 500 metri e a metà gara, ma con l’Italia che le ha fatto sentire il fiato sul collo palata su palata. Nella seconda parte la Lituania allunga il distacco dall’Italia che inizia a controllare la formazione statunitense che dal terzo posto tenta di risalire. Seconde anche ai 1500 metri, le azzurre alzano il ritmo di gara tentando di continuare a mantenere a distanza la barca USA. Sul finale attaccano la Lituania che vince con l’Italia alle spalle e gli USA al terzo posto. Italia ottava. 1. Lituania 6.31.40, 2. Italia (Silvia Terrazzi-SC Pontedera, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea, Valentina Iseppi-CC Aniene, Clara Guerra-Fiamme Gialle/SC Pro Monopoli) 6.33.34, 3. Usa 6.34.25, 4. Nuova Zelanda 6.39.49, 5. Polonia 6.40.16, 6. Germania 6.44.95.

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