La Renese salva due famiglie in fuga da Kiev

MILANO, 05 marzo 2022 – C’è anche il canottaggio nella corsa alla salvezza dei civili ucraini schiacciati dalla guerra. Una corsa che nessuno avrebbe mai pensato di affrontare, nata come risposta ad una richiesta d’aiuto arrivata allo Sport Club Renese. Il sodalizio del lago maggiore ha ricevuto la richiesta d’aiuto da una famiglia Ucraina residente ad Olginasio, frazione di Besozzo. Nessuna richiesta economica, ne tantomeno di viveri o abbigliamento. Semplicemente la possibilità di andare al confine con un furgone nove posti per portare il resto della famiglia in Italia.

 Due donne con i rispettivi figli, tre ragazze ed un ragazzo minorenne. Nessuna possibilità di espatrio per i mariti che secondo le regole attuali sono dovuti rimanere a combattere al fronte. La società ha subito accolto la richiesta, schierandosi in prima linea. Non solo col furgone, ma anche con il proprio tecnico giovanile Luca Stroppa che si è messo alla guida per raggiungere il confine. 2000 chilometri da percorrere nel minor tempo possibile, passando attraverso Slovenia e Romania.

 Le due famiglie, parallelamente, hanno lasciato Kiev sotto i bombardami e dopo lunghi tratti a piedi e con mezzi di fortuna sono riuscite a raggiungere la Romania. L’incontro è avvenuto ieri, venerdì 4 marzo, in tarda serata. “È stato un fiume di emozioni, nei loro occhi si leggeva la parola salvezza”, il primo commento a caldo. Il sodalizio ha voluto donare subito riposo e tranquillità, per tutti una notte in albergo prima della ripartenza. Questa mattina l’inizio del ritorno, altri 2000 chilometri per rientrare alla base.

Luca Broggini