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Europeo di Monaco: prima giornata di eliminatorie. I resoconti

giovedì 11 Agosto 2022

Europeo di Monaco: prima giornata di eliminatorie. I resoconti

Concluse le prime eliminatorie con tre barche in finale: il singolo PR1 maschile e i due doppi pesi leggeri maschile e femminile. A vincere la propria batteria le campionesse olimpiche Federica Cesarini e Valentina Rodini, che hanno dominato la propria gara facendo registrare anche il miglior tempo di qualifica. Primo anche Giacomo Perini che, nel singolo PR1, ha dominato la propria gara, mentre secondo si è piazzato il doppio pesi leggeri maschile di Oppo e Ruta. I resoconti:

SINGOLO PR1 MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi
: prima batteria del singolo PR1 maschile con l’Italia di Giacomo Perini in acqua due che si stacca velocemente e si mette subito all’inseguimento della Gran Bretagna di Benjamin Pritchard. Al primo passaggio dei 500 metri sono Gran Bretagna e Italia le prime due imbarcazioni mentre il resto dei concorrenti sono più distaccati. A metà gara lo sculler azzurro attacca e risale sul britannico prendendosi la prima posizione, unica valevole per l’accesso in finale. Nell’ultima frazione di gara è sempre Giacomo Perini al comando con un netto vantaggio su Pritchard. Sul traguardo l’azzurro raggiunge la finale con un nettissimo distacco sul britannico, che dovrà transitare dai recuperi. Per la cronaca Giacomo ha registrato anche il miglior tempo tra le due eliminatorie. Il risultato: 1. Italia (Giacomo Perini-CC Aniene) 9.57.56, 2. Gran Bretagna 10.13.44, 3. Spagna 12.09.72, 4. Polonia 13.27.22.
Seconda batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: 1. Ucraina 10.41.94, 2. Israele 11.22.39, 3. Ungheria 11.47.96.

DUE SENZA FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale, gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 7.44.93, 2. Olanda 7.50.48, 3. Grecia 7.59.26, 4. Danimarca 8.02.57, 5. Germania 8.08.74.
Seconda batteria – i primi due in finale, gli altri ai recuperi: buona la partenza azzurra con la Romania e l’Italia che iniziano subito a contendere agli avversari le due posizioni di passaggio. Al rilevamento del primo intertempo l’Italia è seconda dietro alla Romania seguita dalla Croazia che inizia a spingere per rientrare nelle posizioni di passaggio. A metà gara, dopo aver attaccato le battistrada l’Italia viene superata dalla Croazia e dall’Irlanda, mentre la Romania continua la sua corsa verso il traguardo imponendo il suo ritmo. L’Italia quinta cerca di ricuperare posizione, ma al passaggio dei 1500 metri la situazione non cambia con la Romania e Croazia sempre nelle posizioni di passaggio. Il traguardo certifica il passaggio del turno della Romania e della Croazia che ha rintuzzato l’attacco irlandese, mentre l’Italia con la quinta posizione dovrà affrontare i recuperi. 1. Romania 7.46.57, 2. Croazia 7.51.42, 3. Irlanda 7.51.90, 4. Repubblica Ceca 8.05.18, 5. Italia (Alice Codato-SC Gavirate, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario) 8.06.94.

DUE SENZA MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi
: 1. Romania 7.02.62, 2. Spagna 7.12.16, 3. Polonia 7.19.38, 4. Ungheria 7.28.59, 5. Moldavia 7.37.58.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 7.02.55, 2. Lituania 7.07.47, 3. Olanda 7.13.45, 4. Austria 7.44.90, 5. Turchia 8.01.40.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: sono Slovenia e Francia a fare l’andatura sin dalle prime battute con l’Italia leggermente attardata. Ai primi 500 metri si confermano leader della corsa Slovenia e Francia seguite a ruota dalla Serbia con l’Italia quinta. Subito dopo l’Italia attacca e si porta, a metà gara, al quarto posto dietro alla Francia, mentre al comando transita la Serbia. La barca azzurra non molla e reagisce spingendo ancora e al passaggio dei 1500 metri è terza, ma vuole mettere al sicuro il passaggio con un attacco serrato alla Slovenia che le permette di superarla e sul traguardo chiude al secondo posto. Italia in semifinale. 1. Serbia 7.11.17, 2. Italia (Giovanni Abagnale-Marina Militare, Alfonso Scalzone-Fiamme Gialle/RYCC Savoia) 7.14.03, 3. Slovenia 7.18.17, 4. Francia 7.24.63, 5. Svizzera 7.30.81.

DOPPIO FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi
: Polonia e Lituania schizzano via dai blocchi di partenza nella batteria del doppio femminile con Gobbi e Tontodonati a inseguire alle spalle dell’Ucraina, trait d’union tra le due battistrada e il resto del gruppo ai 500 metri. Polacche e lituane continuano nella loro corsa, le azzurre sono quarte a metà gara e cercano di rientrare sulle colleghe ucraine a 36 colpi al minuto, un passo che consente a Stefania e Kiri di fare un ottimo terzo quarto di gara e rimangiare l’Ucraina, ricucendo nettamente lo strappo con Lituania e Polonia, che ai 1500 metri hanno appena un secondo sulle azzurre, ora terze mentre ucraine e austriache perdono il contatto. Gli ultimi 500 metri sono una passerella per le tre battistrada, sicure della qualificazione e che arrivano sul traguardo nel seguente ordine: Lituania, Italia, Polonia. Semifinale raggiunta per Gobbi e Tontodonati. 1. Lituania 7.39.18, 2. Italia (Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova) 7.41.71, 3. Polonia 7.45.43, 4. Ucraina 8.07.93, 5. Austria 8.14.64.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Olanda 7.43.89, 2. Irlanda 7.47.02, 3. Svizzera 7.59.72, 4. Ungheria 8.21.17.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Romania 7.26.23, 2. Gran Bretagna 7.39.49, 3. Norvegia 7.45.55, 4. Germania 8.04.97.

DOPPIO MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Lituania 6.52.00, 2. Grecia 6.54.95, 3. Romania 6.57.73, 4. Serbia 7.25.72, 5. Slovacchia 7.30.22.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Spagna 7.00.98, 2. Norvegia 7.06.31, 3. Repubblica Ceca 7.09.22, 4. Ungheria 7.14.44.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: è la Croazia di Martin e Valent Sinkovic la prima a staccarsi dai blocchi di partenza seguita dalla Polonia e dall’armo azzurro di Venier e Mumolo che, al primo passaggio dei 500 metri, sono in terza posizione. A metà gara situazione invariata con la Croazia a fare da battistrada e l’Italia che rimane solida al terzo posto. Nell’ultima frazione i primi tre equipaggi consolidano la posizione con gli azzurri che chiudono in scioltezza e con netto distacco sulla Svezia, accedendo così alla semifinale insieme alla formazione croata e a quella polacca. Il risultato: 1. Croazia 6.51.69, 2. Polonia 7.00.41, 3. Italia (Simone Venier-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis) 7.13.13, 4. Svezia 7.45.96.

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: 1. Olanda 8.30.92, 2. Svizzera 8.37.94, 3. Francia 8.43.48, 4. Irlanda 8.47.61, 5. Gran Bretagna 8.51.26, 6. Croazia 8.56.35.
Seconda batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: ottima la partenza di Ionela Cozmiuc della Romania che parte velocissima e mette subito un netto distacco tra sé e le avversarie. In seconda posizione è l’Italia di Stefania Buttignon tallonata dalla Germania, che cerca di risalire. A metà gara, mentre la singolista rumena continua la sua volata verso il traguardo, l’azzurra mantiene la seconda posizione, contenendo l’attacco della Grecia, passata in terza posizione. Sul traguardo è la Romania a strappare con margine l’unica posizione diretta per la finale con l’Italia che, al secondo posto, dovrà transitare dai recuperi. Il risultato: 1. Romania 8.26.32, 2. Italia (Stefania Buttignon- Fiamme Oro/SC Timavo) 8.42.18, 3. Grecia 8.46.58, 4. Germania 9.01.67, 5. Spagna 9.14.81.

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: fin dalle prime palate ben definiti i primi tre equipaggi con Spagna al comando, seguita dalla Grecia e dall’Italia di Gabriel Soares. Al passaggio di metà gara cambio di guida con l’armo ellenico che si prende la prima posizione, inseguito però dall’azzurro, risalito al secondo posto, e dallo spagnolo scivolato al terzo. Nell’ultimo intertempo, forte della seconda posizione, Soares taglia il traguardo dietro alla Grecia e conquista un posto in semifinale. Il risultato: 1. Grecia 7.45.47, 2. Italia (Gabriel Soares- Marina Militare) 7.59.08, 3. Spagna 8.08.21, 4. Finlandia 8.22.94, Ungheria 8.37.62.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Slovenia 7.43.14, 2. Svizzera 7.46.98, 3. Austria 7.51.43, 4. Norvegia 8.06.10.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Bulgaria 7.58.30, 2. Danimarca 7.58.97, 3. Svezia 8.05.08, 4. Belgio 8.12.13.

QUATTRO SENZA FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale, gli altri ai recuperi
: partenza più attardata per l’armo azzurro che ai primi 500 metri è in quarta posizione dietro alla Gran Bretagna, Romania e Francia. Al passaggio di metà gara posizioni invariate con il quartetto britannico sempre al comando e l’Italia che dalle retrovie ingaggia una punta a punta con la Francia per la terza posizione. Nell’ultima parte di gara, l’armo azzurro va all’attacco e sul traguardo non va oltre al terzo posto. Dovrà così transitare dai recuperi visto che solo i primi due equipaggi avevano accesso diretto alla finale. Il risultato: 1. Gran Bretagna 7.11.95, 2. Romania 7.18.22, 3. Italia (Silvia Terrazzi-SC Pontedera, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, Veronica Bumbaca-Fiamme Oro/CUS Torino) 7.25.30, 4. Francia 7.27.42, 5. Spagna 7.32.03,
Seconda batteria – i primi due in finale, gli altri ai recuperi: 1. Irlanda 7.10.24, 2. Danimarca 7.13.56, 3. Olanda 7.16.30, 4. Polonia 7.23.53, 5. Germania 7.43.72.

QUATTRO SENZA MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: partenza nel gruppo per il quattro senza azzurro che dai blocchi si stacca insieme a Gran Bretagna, Polonia e Svizzera. Ai mille metri, come nella gara precedente, sono gli inglesi a prendersi il comando e a fare da battistrada sui polacchi e gli svizzeri con gli azzurri, scivolati in quarta posizione ma sempre attaccati al gruppo di testa. Mentre sul finale si infiamma la lotta tra Gran Bretagna e Polonia per l’unica posizione utile al passaggio, nel gruppo degli inseguitori l’Italia conserva le forze e pensa al recupero. Il risultato: 1. Gran Bretagna 6.32.26, 2. Polonia 6.36.01, 3. Svizzera 6.37.48, 4. Germania 6.46.39, 5. Italia (Paolo Covini, Giovanni Codato-SC Gavirate, Salvatore Monfrecola, Nunzio Di Colandrea-Marina Militare/RYCC Savoia) 6.49.59, 6. Austria 6.54.46.
Seconda batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: 1. Olanda 6.32.63, 2. Romania 6.37.24, 3. Ucraina 6.41.03, 4. Danimarca 6.45.42, 5. Norvegia 6.55.98.

SINGOLO FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi
: 1. Grecia 8.43.50, 2. Svizzera 8.44.05, 3. Norvegia 8-50.12, 4. Germania 9.13.83, 5. Slovenia 9.21.61.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: è la barca olandese a prendersi subito la prima posizione, seguita a distanza da Repubblica Ceca, Finlandia e dall’Italia di Gaia Colasante. In questa seconda batteria dominio dell’Olanda che con netto margine di vantaggio taglia il traguardo in prima posizione mentre l’Italia, nonostante nella prima parte di gara abbia provato a risalire, chiude al quarto posto e dovrà passare dai recuperi per un posto in semifinale. Il risultato: 1. Olanda 8.45.52, 2. Repubblica Ceca 9.07.05, 3. Finlandia 9.10.33, 4. Italia (Gaia Colasante-CUS Torino) 9.20.10.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Austria 8.42.83, 2. Bulgaria 8.47.63, 3. Spagna 8.56.36, 4. Lituania 9.17.95.

SINGOLO MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi
: 1. Grecia 7.41.36, 2. Ungheria 7.45.59, 3. Svezia 7.47.80, 4. Spagna 8.14.14, 5. Azerbaijan 8.26.20.
Seconda batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: sono Slovenia, Norvegia e Italia i primi tre armi a staccarsi dai blocchi di partenza nella seconda batteria del singolo maschile, con il norvegese Borch che ai primi 500 metri si mette a fare l’andatura, inseguito dall’azzurro Matteo Sartori. A metà gara e sul finale è sempre la Norvegia al comando con netto margine sugli avversari. Lo sculler azzurro, dopo un’ottima partenza col gruppo, nell’ultimo intertempo scivola in quinta posizione cercando nelle ultime palate di risalire sulla Serbia. Italia ai recuperi. Il risultato: 1. Norvegia 7.53.69, 2. Danimarca 7.57.90, 3. Slovenia 8.08.39, 4. Serbia 8.16.36, 5. Italia (Matteo Sartori-Fiamme Gialle) 8.26.67.
Terza batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.54.70, 2. Bulgheria 7.57.49, 3. Monaco 8.01.87, 4. Polonia 8.07.80, 5. Israele 8.38.13.
Quarta batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Olanda 8.03.10, 2. Gran Bretagna 8.17.09, 3. Svizzera 8.21.62, 4. Estonia 8.32.71.

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: prima batteria del doppio Pesi Leggeri femminile con l’oro olimpico Cesarini-Rodini in acqua sei e la Francia, argento a Tokyo, in acqua 1. Le italiane scattano subito in avanti con mezza barca di vantaggio sulle francesi e al passaggio dei 500 metri è sempre l’Italia a condurre con la Francia che cerca di togliersi dalla bagarre con Austria e Danimarca. A 800 metri le azzurre si portano a circa una barca di vantaggio sulle francesi, tallonate sempre dalle austriache e dalle danesi. Anche dopo i mille metri continua la progressione azzurra con tre quarti di barca di vantaggio. Nella seconda parte di gara delineata la posizione dell’Italia che continua colpo su colpo a volare sul traguardo. Prime al passaggio dei 1500 e quindi Italia in finale. Le due campionesse olimpiche si confermano così leader nella disciplina. Il risultato: 1. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/SC Gavirate) 7.41.67, 2. Francia 7.51.38, 3. Danimarca 7.55.54, 4. Repubblica Ceca 8.02.33, 5. Austria 8.04.97, 6. Norvegia 8.25.25.
Seconda batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 7.42.44, 2. Irlanda 753.78, 3. Polonia 7.55.66, 4. Svizzera 7.58.89, 5. Germania 8.03.89, 6. Spagna 8.10.25.

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Irlanda 7.02.52, 2. Svizzera 7.08.45, 3. Repubblica Ceca 7.12.71, 4. Gran Bretagna 7.18.52, 5. Spagna 7.22.01, 6. Ucraina 7.25.55,
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: gara intensa e piena di adrenalina con l’Italia contrapposta al Portogallo. A fare il ritmo da subito proprio la barca azzurra con, alle spalle, la formazione lusitana che passa dietro all’Italia nella prima metà gara. Ai 1500 metri le posizioni non cambiano con gli azzurri che allungano ancora e sul finale chiudono primi con una barca di vantaggio sui portoghesi. Italia in finale con il secondo miglior tempo di qualifica. 1. Italia (Pietro Ruta-Fiamme Oro, Stefano Oppo-Carabinieri) 7.06.06, 2. Portogallo 7.08.04, 3. Norvegia 7.19.93, 4. Ungheria 7.26.12, 5. Danimarca 7.28.71, 6. Estonia 7.31.83.

QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi
: 1. Ucraina 7.04.91, 2. Olanda 7.06.99, 3. Germania 7.19.80, 4. Francia 7.24.26.
Seconda batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: è la barca britannica la più veloce in partenza seguita a ruota dalla Svizzera e dall’Italia che passano, nell’ordine, a cinquecento metri. Azzurre battagliere iniziano ad attaccare la formazione elvetica, ma senza intaccare il distacco accumulato dalle battistrada. Italia terza anche a metà gara con la Gran Bretagna che, in solitaria, affronta la seconda parte di gara e vince nettamente davanti alla Svizzera, seconda, e all’Italia che chiude terza dopo aver rallentato per non disperdere forze. Italia ai recuperi. 1. Gran Bretagna 7.09.73, 2. Svizzera 7.20.32, 3. Italia (Clara Guerra-Fiamme Gialle/SC Pro Monopoli, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea, Valentina Iseppi-CC Aniene, Chiara Ondoli-CC Aniene) 7.33.14, 4. Romania 7.41.94.

QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Romania 6.18.46, 2. Repubblica Ceca 6.23.87, 3. Belgio 6.24.16, 4. Ucraina 6.32.70, 5. Svezia 6.44.72.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Polonia 6.22.99, 2. Svizzera 6.27.59, 3. Lituania 6.29.95, 4. Estonia 6.41.64, 5. Norvegia 6.46.26.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: grand’Italia nel quadruplo che si porta subito in avanti e impone il suo ritmo agli inseguitori con la Francia subito alle spalle. Al passaggio del primi mille la barca azzurra è prima e tenta di allungare davanti alla formazione transalpina che prova a scrollarsi di dosso la Gran Bretagna che rumoreggia e cerca di risalire di posizione. Nella seconda parte di gara, mentre l’Italia continua indisturbata la sua corsa vincente verso il traguardo, la Gran Bretagna supera la Francia e chiude alle spalle degli azzurri. In semifinale Italia, Gran Bretagna e Francia. 1. Italia (Nicolò Carucci-SC Gavirate, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/SC Moto Guzzi, Luca Chiumento-Fiamme Gialle/SC Padova, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle) 6.21.39, 2. Gran Bretagna 6.22.99, 3. Francia 6.24.33, 4. Olanda 6.24.53.

OTTO FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: Gran Bretagna che si porta subito al comando seguita, nella prima frazione, dalla formazione azzurra che al passaggio dei 500 metri vede la Romania terza. Al passaggio dei 1000 metri la barca azzurra è terza dopo aver subito l’attacco rumeno, mentre al comando è sempre la Gran Bretagna. Nella seconda parte di gara la Romania attacca la formazione britannica e la supera e sul traguardo è prima e va in finale, mentre l’Italia chiude terza e dovrà affrontare i recuperi per proseguire la corsa verso le medaglie. 1. Romania 6.42.08, 2. Gran Bretagna 6.43.52, 3. Italia (Linda De Filippis, Alice Codato-SC Gavirate, Veronica Bumbaca-Fiamme Oro/CUS Torino, Elisa Mondelli-SC Moltrasio, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Silvia Terrazzi-SC Pontedera, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, Alessandra Faella-CUS Torino-timoniere) 6.56.56, 4. Germania 6.59.09.
Seconda batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: 1. Olanda 6.52.72, 2. Irlanda 6.52.72, 3. Danimarca 7.02.32.

Speciale Campionati Europei Senior, Pesi Leggeri e Pararowing – Monaco