Cesare Gabbia: “l’uomo venuto dal mare”

Non è la trama del film del 1942 di Belisario Randone, tratto dalla commedia omonima di Roberto De Ribon, ma dell’hobby che caratterizza il tempo libero di Cesare Gabbia, atleta della Marina Militare/SC Elpis, cui piace esplorare i fondali del mare che bagna la sua città. “Vivo tra Genova e Sabaudia quindi inevitabilmente sono legato all’acqua – dice subito Cesare che aggiunge – ed è proprio nell’acqua che si svolgono le mie due grandi passioni: il canottaggio e la pesca sia subacquea che da barca  – e poi spiega ancora che – quest’ultima è una pratica che porto avanti quando ho tempo perché mi rilassa, ma allo stesso tempo mi entusiasma. Il mare sotto la sua superficie nasconde un mondo straordinario, fatto di colori e cornici incredibilmente belle. Inoltre la sfida con la natura mi appassiona profondamente”. Come dargli torto, ma nell’attesa di tornare nel suo mare e divertirsi con le immersioni o con la pesca in superficie Cesare Gabbia ci farà sognare anche a Racice dove è impegnato, nelle gare iridate, nel quattro senza insieme a Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Salvatore Monfrecola e Nunzio Di Colandrea (Marina Militare/RYCC Savoia).