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Anna Scalfati: la forza della progettualità per valorizzare il canottaggio e tutelare il Lago di Paola

lunedì 7 Marzo 2022

Anna Scalfati: la forza della progettualità per valorizzare il canottaggio e tutelare il Lago di Paola

ROMA, 07 marzo 2022 – È stata davvero una bella sorpresa la visita di Anna Scalfati domenica in zona d’arrivo, nel contesto della fine settimana remiera che ha animato il Lago di Paola. All’ultima erede della famiglia Scalfati infatti il canottaggio italiano deve molto: è proprio lei che ormai da anni mette a disposizione la sua proprietà, il Lago di Paola appunto, per eventi remieri regionali, nazionali ed internazionali: “Sono sempre stata un’appassionata di sport, in particolare di sci e canottaggio” ci spiega proprio Anna Scalfati, “e mi fa molto piacere poter offrire il mio contributo a questa disciplina che ritengo si contraddistingua per valori quali la correttezza, lo spirito di collaborazione e l’onestà. Il canottaggio, a mio avviso, può insegnare molto, soprattutto ai giovani. Ma per poter operare al meglio al fine di risaltare l’attività remiera, ritengo sia fondamentale ripensare il nostro approccio, partendo da una base culturale che prediliga il rispetto dell’ambiente e che punti a far risaltare i valori dello sport”.

 Giornalista professionista, per anni impegnata in Rai, ed ex sciatrice, Anna Scalfati oggi dedica tutte le sue energie alla proprietà ereditata da suo padre, l’avvocato Giulio Scalfati, Ufficiale della Regia Marina e vogatore lui stesso. Cogliamo l’occasione per ricordare che la famiglia Scalfati ha origini antiche ed ha segnato la cultura del Centro-Sud Italia grazie a grandi personaggi appartenenti al mondo della filosofia e della giurisprudenza. E proprio grazie a loro il Lago di Paola è da circa trecento anni sede della più antica, e oggi unica rimasta,valle da pesca della zona: “Soprattutto in virtù dei valori che mi ha trasmesso la mia famiglia, mi sento di dire che oggi, perché le attività che gravitano attorno al lago funzionino al meglio, occorre strutturare una solida progettualità. Non nascondo di essere tuttora molto contrariata per i fatti che recentemente sono balzati alle cronache e posso affermare con certezza che un discorso di progettualità curata nei minimi dettagli e nel totale rispetto delle normative, da una parte andrebbe a tutelare quanti fossero coinvolti nelle varie iniziative e dall’altra a garantire risultati qualitativamente impeccabili”.

 E aggiunge la Signora Scalfati: “Altro elemento determinante è sicuramente lo spirito di cooperazione che mi piacerebbe avvalorare ulteriormente, in particolar modo con la Federazione Italiana Canottaggio, ma anche con le varie Istituzioni. Il tutto nell’ottica di valorizzare lo sport e tutelare questo bellissimo Lago, una cornice naturalistica unica nel suo genere”. Ricordiamo in conclusione che la Federazione Italiana Canottaggio è intenzionata, soprattutto grazie al contributo del Presidente Federale, Giuseppe Abbagnale e del Vice Presidente, Michelangelo Crispi, a dedicare un trofeo a Giulio Scalfati, padre di Anna e pioniere del canottaggio pontino.