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World Cup Sabaudia: Risultati e resoconti FINALI domenica

domenica 6 Giugno 2021

World Cup Sabaudia: Risultati e resoconti FINALI domenica


SABAUDIA, 06 giugno 2021 – 

OTTO SENIOR MASCHILE
1. Germania 5.24.87, 2. Italia (Luca Parlato-Marina Militare, Alfonso Maria Scalzone-Fiamme Gialle/RYCC Savoia, Salvatore Monfrecola-Marina Militare/RYCC Savoia, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Emanuele Gaetani Liseo-SC Telimar, Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, Emanuele Capponi-timoniere-Fiamme Gialle) 5.28.00.


SINGOLO SENIOR MASCHILE
Sorprende tutti Di Mauro che inizialmente si lancia in avanti e al passaggio della prima frazione è secondo dietro al norvegese Kjetil Borch che conduce le operazioni. Al passaggio dei 1000 metri lo sculler azzurro transita quarto dietro alla Norvegia1, Danimarca1 e Germania1. Ma Di Mauro alla sua prima finale in Coppa del Mondo continua a martellare in acqua e a 1500 però non va oltre la sesta posizione dopo essere stato superato anche da Croazia e Polonia, mentre in testa c’è sempre la Borch. Il finale è straordinario con tre barche che si contendono punta a punta le posizioni da podio e solo il fotofinish sentenzia la vittoria della Norvegia sulla Danimarca di Sverri Nielsen, argento, e sulla Germania di Oliver Zeidler, terza. L’Italia chiude al sesto posto. 1. Norvegia 6.39.12, 2. Danimarca1 6.39.32, 3. Germania1 6.39.47 , 4. Croazia 6.43.41, 5. Polonia1 6.50.81, 6. Italia2 (Gennaro Di Mauro-CC Aniene) 7.01.33.


QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE
Sono Panizza, Venier, Rambaldi e Gentili a schizzare come una molla in avanti e iniziare a bordeggiare con la Germania1. Oltre quaranta i colpi di partenza per tutte le barche, ma è l’Italia che fa il ritmo di una gara che si risolverà nella seconda parte. Azzurri in testa al primo rilevamento seguiti da Germania1 e Norvegia che tentano di attaccare la formazione italiana. Ma Gentili reagisce e allunga e piazza a metà gara 1.83 di distacco alla Germania1 che subito dopo subisce l’attacco della Norvegia. L’Italia appare imprendibile e vola verso il passaggio dei 1500 dove transita ancora prima con la Norvegia1 a 1.86 di ritardo, mentre la Germania1 è terza. Nel finale l’Italia chiude i conti con la Norvegia che deve contentarsi dell’argento davanti alla Germania1. Una barca stratosferica che porta a casa un oro stupendo vinto nella barca regina della vogata di coppia. Stupenda gara! 1. Italia (Andrea Panizza-Fiamme Gialle/Moto Guzzi, Simone Venier-Fiamme Gialle, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.38.41, 2. Norvegia 5.40.84, 3. Germania1 5.41.35, 4. Polonia 5.46.14, 5. Germania2 5.47.77, 6. Repubblica Ceca 5.48.78.


QUATTRO DI COPPIA SENIOR FEMMINILE
Sono Olanda1 e Polonia1 le barche che nelle primissime battute sono in testa alla gara, ma è l’Olanda1 che fa il ritmo con l’Italia che ai primi 500 metri è quarta dietro a Olanda, Germania e Polonia. Quattro equipaggi quasi sulla stessa linea, ma al passaggio di metà gara è sempre la formazione olandese a fare da battistrada davanti a Germania e Polonia con l’Italia che va all’attacco della Polonia e a 1500 e terza con la Germania che nel frattempo si è portata al comando. Ma l’Italia che attacca ancora spingendo sull’Olanda e agganciandosi alla Germania e sul finale la barca azzurra per soli 19 centesimi sfila l’argento dal collo delle polacche che devono contentarsi del bronzo. Brave Iseppi, Montesano, Lisi e Gobbi a fare la gara sulla barca tedesca lanciando il serrate finale e superando in volata la Polonia. Straordinarie! 1. Germania 6.13.43, 2. Italia1 (Valentina Iseppi-CC Aniene, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea, Veronica Lisi-SC Padova, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova) 6.15.17, 3. Polonia1 6.15.36, 4. Olanda1 6.15.37, 5. Norvegia 6.19.08, 6. Ungheria 6.27.23.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Al via partono fortissime Olanda e Italia, con la Francia subito attaccata alle battistrada. Poco prima dei 500 metri le transalpine allungano e passano al comando con 11 centesimi sull’Olanda e 28 centesimi sulle azzurre. Nella seconda frazione le olandesi provano a scappare via, mentre alle loro spalle Francia e Italia battagliano per la seconda posizione a mezza barca di distacco. A metà gara è sempre prima l’Olanda, ma le azzurre transitano seconde a 1″77 e cominciano a mettere luce sulla Francia, che paga un po’ l’avvio molto forte. Sempre in attacco l’equipaggio Oranje con l’Italia di Cesarini e Crosio che però non molla un colpo e cerca di mettere pressione sulle battistrada. Nell’ultima frazione l’Olanda allunga ancora e va a vincere la gara, stabilendo il nuovo record del mondo della specialità, ma l’Italia stringe i denti e riesce a concludere brillantemente al secondo posto vincendo una meritatissima medaglia d’argento, mentre la Svizzera nel finale sopravanza la Francia per il bronzo. Bravissime azzurre!! 1. Olanda 6.43.79, 2. Italia (Silvia Crosio-SC Amici del Fiume, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Gavirate) 6.50.32, 3. Svizzera 6.54.63, 4. Francia 6.58.73, 5. Repubblica Ceca 7.11.46, 6. Egitto 7.35.06.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
L’Italia stretta tra le due barche norvegesi cerca subito di divincolarsi da questa morsa infernale. La barca di Oppo e Ruta è prima al passaggio del primo intertempo con Norvegia1 a 68 centesimi di distacco e con Norvegia2 che spinge per non rimanere troppo staccata dalle battistrada. Gli azzurri sempre al comando a metà gara continuano ad imporre il loro ritmo alla Norvegia1 con 1.20 di vantaggio, mentre più distaccati sono Norvegia2 e Algeria. Trentanove colpi per l’Italia, 36 per la Norvegia1, ma è sempre la barca azzurra a dettare il ritmo alle inseguitrici. Ai 1500 metri, mentre l’Italia e al comando, la Norvegia1 riduce il distacco a 61 centesimi, ma gli azzurri alzano il ritmo di gara. Negli ultimi trecento metri l’Italia aumenta ancora il ritmo, ma Norvegia1 in rimonta al fotofinish, per soli 17 centesimi supera la barca azzurra, mentre al terzo posto giunge Norvegia2, distaccatissima dai due duellanti. Argento per l’Italia al termine di una gara che ha infiammato il lago di Sabaudia. Grandissimi!! 1. Norvegia1 6.14.03, 2. Italia (Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro, Stefano Oppo-Carabinieri) 6.14.20, 3. Norvegia2 6.30.24, 4. Algeria 6.44.50.


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
L’Italia di Castaldo, Rosetti, Lodo e Vicino in corsia centrale scatta subito in avanti insieme a Gran Bretagna1 e Polonia. Quarantaquattro sono i colpi dell’Italia che comunque tenta di contrastare la Gran Bretagna e la Polonia che si candidano per le prime tre posizioni. Al passaggio dei primi 500 metri sono infatti queste le barche che passano quasi a punta a punta. Ma dal quarto posto c’è il ritorno dell’Olanda che a meta gara passa davanti alla Polonia, ma con l’Italia al secondo posto con Vicino che mantiene alto il numero di colpi insidiando la barca britannica. Una condotta di gara azzurra che la porta prima al passaggio dei 1500 metri per 56 centesimi davanti agli inglesi. Finale al cardiopalmo con gli azzurri che continuano a rimanere in testa e piegano le velleità inglesi. Italia che va a vincere l’oro al termine di una gara straordinaria. Prima Italia, argento alla Gran Bretagna e bronzo alla Polonia che nella parte finale ha superato la barca olandese. ORO all’Italia con una formazione rimaneggiata per metà. Gara da incorniciare!! 1. Italia1 (Matteo Castaldo-Fiamme Oro-RYCC Savoia, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Lodo-Fiamme Gialle, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 5.48.16, 2. Gran Bretagna1 5.50.54, 3. Polonia 5.51.79, 4. Olanda 5.52.67, 5. Gran Bretagna2 5.58.67, 6. Svizzera 6.04.78.


QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE
Sono Olanda e Polonia a tentare di rimanere da subito in testa alla gara. Ritmo elevato per l’Olanda che continua a condurre davanti a Polonia e Danimarca e con l’Italia che a metà gara è quinta dietro alla Gran Bretagna. Nelle posizioni da podio rimane sempre l’Olanda, con la Danimarca che nel frattempo ha superato la Polonia. Mentre l’Olanda è saldamente al comando, la lotta per rimanere sul podio nelle retrovie continua ad essere sempre tra Danimarca e Polonia, mentre l’Italia è ancora quinta. Questa la situazione ai 1500 metri, mentre sul traguardo l’Olanda riscuote l’oro seguita nei posti da podio da Danimarca e Polonia. La Gran Bretagna precede al quarto posto la barca azzurra che ha comunque fatto sempre una gara di attacco. 1. Olanda 6.20.21, 2. Danimarca 6.26.14, 3. Polonia 6.28.34, 4. Gran Bretagna 6.29.35, 5. Italia (Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, Silvia Terrazzi-SC Arno, Benedetta Faravelli-Carabinieri/SC Esperia, Laura Meriano-Carabinieri/Garda Salò) 6.35.41.


DOPPIO SENIOR MASCHILE
Altra finale con due armi azzurri a lottare tra loro: Italia1 di Sartori e Di Colandrea e Italia2 di Ferrio e Mattana. Due armi under 23 che tenteranno di contrastare gli avversari in una gara che si annuncia da subito agguerrita con Polonia e Italia2 a fare il ritmo. Questo nelle primissime battute, mentre subito dopo sono Polonia, Svizzera e Italia2 a transitare nell’ordine con Italia1 attardata sulle battistrada. A metà gara è sempre la Polonia con la Svizzera a dettare il ritmo, ma Italia2 è subito dopo al terzo posto. Una situazione che non cambia neanche a metà gara con l’Italia1 che transita sesta.


Mentre la  corsa si avvicina ai 1500 metri con Polonia e Svizzera con le posizioni già acquisite, per il terzo posto ancora nelle mani di Italia2 c’è l’Olanda che si lancia in un attacco alla barca azzurra. Gli azzurri in chiusura non mollano ma, mentre la Polonia e la Svizzera vincono rispettivamente l’oro e l’argento,  per il terzo posto la Gran Bretagna negli ultimi duecento metri attacca dall’esterno e beffa Olanda e Italia2 vincendo la medaglia di bronzo. Italia2 termina quarta e Italia1 sesta. 1. Polonia 6.06.50, 2. Svizzera 6.07.86, 3. Gran Bretagna 6.16.77, 4. Italia2 (Gustavo Ferrio-CC Saturnia, Riccardo Mattana-SC Milano) 6.18.24, 5. Olanda 6.19.26, 6. Italia1 (Matteo Sartori-Fiamme Gialle, Nunzio Di Colandrea-Marina Militare/RYCC Savoia) 6.25.47.


DOPPIO SENIOR FEMMINILE
Finalissima con due equipaggi azzurri: Italia2 di Patelli e Ondoli e Italia1 di Buttignon, Guerra. Una lotta casalinga che vede subito i due equipaggi azzurri partire all’unisono con Italia2 a fare l’andatura nei primi metri con la Germania1 e Olanda a inseguire l’armo italiano, mentre Italia1 è attardato. Al passaggio del primo intertempo la Germania è prima sull’Italia2 per soli 5 centesimi, ma subito dopo le due azzurre attaccano e tornano al comando in un gioco di prue che vede l’Olanda superare la Germania e l’Italia che al passaggio di metà gara è seconda davanti alla Germania, mentre l’armo di Buttignon e Guerra è quarto.


Ma è Italia2 che sta lottando per il podio stretta tra Olanda e Germania1 che transitano nell’ordine a 1500 metri mentre Italia1 è sempre quarta. Le azzurre di Italia2 non mollano e mentre l’Olanda pare ormai essere certa dell’oro, per la seconda posizione si scatena la lotta tra Germania1 e Italia2. Sul finale le Oranje vincono, ma l’Italia2 è di bronzo alle spalle della Germania. Straordinaria gara con Italia1 che termina quarta. 1. Olanda 6.44.79, 2. Germania1 6.47.78, 3. Italia2 (Alessandra Patelli-SC Padova, Chiara Ondoli-CC Aniene) 6.48.91, 4. Italia1 (Stefania Buttignon-Fiamme Oro/SC Timavo, Clara Guerra-Fiamme Gialle/Pro Monopoli) 6.52.60, 5. Svizzera 6.58.45, 6. Germania2 7.00.68.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Bella l’azione della Croazia1 e dell’Italia di Abagnale e Di Costanzo che iniziano subito a battagliare seguiti dalla Gran Bretagna1. Un’Italia che subisce però l’attacco britannico e ai 500 metri dalla partenza è terza dietro a Croazia1 e Grah Bretagna. È bella l’azione dell’Italia che a meta gara è sempre terza a circa due barche dai fratelli Sinkovic che continuano a imporre il loro ritmo martellante. Ma gli azzurri non demordono e a 1500 metri sono ancora terzi con alle spalle il secondo equipaggio croato che si fa pericoloso, mentre davanti i Sinkovic tengono a bada la Gran Bretagna1. Sul finale si scatena la bagarre e mentre la Croazia1 vince l’oro, la Gran Bretagna è seconda e la Croazia2 proprio sul traguardo sfila sugli azzurri che, pur aumentando il ritmo, si fermano ai piedi del podio, quarti, per soli 26 centesimi. Bravi ragazzi stupenda gara. 1. Croazia1 6.16.79, 2. Gran Bretagna1 6.23.10, 3. Croazia2 6.25.89, 4. Italia (Giovanni Abagnale-Marina Militare, Marco Di Costanzo-Fiamme Oro) 6.26.15, 5. Germania 6.29.84, 6. Gran Bretagna2 6.30.19.


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Finale con la barca azzurra che ha cambiato formazione, Kiri a capovoga e Aisha prodiere. Le due azzurra si lanciano subito in avanti a 44 colpi con la Gran Bretagna2 a fare da battistrada. Gara durissima con le barche quasi tutte sulla stessa linea e con l’Italia attardata al passaggio dei 500 metri con Danimarca e Gran Bretagna2 a fare il ritmo e passare nelle prime posizioni. Ma è la Danimarca che allunga sulle avversarie prendendo il largo sulla Croazia e Gran Bretagna2 che, nell’ordine, transitano a metà gara con l’Italia sesta. La coppia azzurra va all’attacco subito dopo l’intertempo ma a 1500 metri sono sempre seste, mentre a rimanere nelle posizioni da podio sono Danimarca, Croazia e Gran Bretagna2. Sul finale la Croazia tenta di agguantare la seconda posizione riuscendo nell’impresa alle spalle di una Danimarca rivelatasi imprendibile. Terzo posto per il secondo equipaggio britannico mentre l’Italia chiude in sesta posizione. 1. Danimarca 6.57.68, 2. Croazia 7.00.74, 3. Gran Bretagna2 7.01.28, 4. Gran Bretagna1 7.02.41, 5. Repubblica Ceca 7.03.19, 6. Italia (Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/Cus Torino) 7.07.27.

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale World Rowing Cup III – Sabaudia