Focus sulle Società Remiere: l’Associazione Sportiva Canottieri Aetna
Focus sulle Società Remiere: l’Associazione Sportiva Canottieri Aetna
ROMA, 28 giugno 2020 – Per questo nuovo appuntamento con il Focus sulle Società Remiere, andiamo in Sicilia perché la società ha sede in questa regione, ma di fatto la sua atleta principale si allena e gareggia in Lombardia. Parliamo dell’Associazione Sportiva Canottieri Aetna, presieduta da Antonio Rosario Mignemi. Un dirigente attivo e pieno di iniziativa che non si è perso d’animo quando, per motivi di lavoro, si è trasferito lontano dalla Sicilia ed ha continuato ad allenare la sua Atleta, che è anche sua figlia, Giulia Mignemi pluricampionessa del mondo under 23 e pesi leggeri. Anche al Presidente Mignemi abbiamo chiesto cosà bolliva nella pentola della sua società prima del lockdown: “Avevamo tanti progetti da sviluppare e ricordo ancora l’ultima uscita in barca di Giulia, nell’oramai lontano otto di marzo, con una preparazione portata avanti in vista della prima regata regionale programmata in Lombardia. Tutto procedeva nel modo previsto, ma d’un tratto la pandemia da Covid-19 ha stravolto tutti i nostri piani lasciandoci attoniti e con tanta rabbia che difficilmente si prova perché non si poteva fare nulla se non accettare a malincuore quello che stava accadendo”.
Come avete affrontato questo periodo di quarantena, oramai alle spalle, e il ritorno alla normalità con le uscite in barche multiple, avvenuto lo scorso 25 giugno? “Il periodo del lockdown è stato molto impegnativo, soprattutto dal punto di vista psicologico, anche perché le restrizioni in Lombardia sono state più severe che altrove. Abbiamo dovuto impostare un nuovo programma di allenamento che sostituisse le uscite in barca e in ciò ci ha aiutato moltissimo il programma proposto, a tutte le società remiere, dal Direttore Tecnico Francesco Cattaneo al quale va il ringraziamento per il supporto costante. Sono molto contento che dal 25 giugno ci sia stata data la possibilità di utilizzo delle barche multiple poiché il canottaggio è anche condivisione”.
Pensa di poter ripristinare i programmi iniziali e di svilupparli ulteriormente? “Il periodo di lockdown non ha sostanzialmente cambiato i nostri programmi. Ci ha reso tutti più resilienti e adesso, finalmente, abbiamo ripreso gli allenamenti in barca e quindi tutto scorre più tranquillamente e le attività sono nuovamente finalizzate al miglioramento della tecnica e della forma fisica”. Ci dà una sua valutazione sulle attività virtuali organizzate dalla Federazione durante il lockdown: “Abbiamo preso parte a tutta la fase preliminare, compreso i test periodici, ma purtroppo durante l’ultimo allenamento pre-gara il nostro remoergometro si è rotto e l’attesa della consegna del relativo pezzo di ricambio non ha permesso a Giulia di partecipare alla gara. Nel complesso comunque è stata una iniziativa davvero positiva nonostante il periodo estremamente negativo dovuto al Covid-19”.
In che modo affronterà l’ultima parte della stagione remiera programmata da settembre a dicembre, e ci sono persone o organizzazioni che le hanno fatto sentire meno lontana la sua Sicilia? “Lo slittamento del Campionato italiano ad ottobre rappresenta sicuramente una novità, ma lo affronteremo con entusiasmo perché significherà il ritorno alle regate in acqua. Per quanto riguarda la seconda parte della sua domanda voglio ringraziare l’amico Giovanni Marchettini, Presidente della Canottieri Corgeno, per la disponibilità delle loro strutture e per la sua cortesia. Ringrazio il Presidente Giuseppe Abbagnale, e l’intero Consiglio Federale, per le iniziative di supporto in favore delle società remiere e ringrazio anche l’Ufficio Area Comunicazione federale il quale, con questa rubrica, sta dando alle società remiere, piccole o grandi che siano, la possibilità di poter esprimere il proprio pensiero e di avere visibilità. Auguro a tutti di poterci rivedere presto sui campi di gara”.