Focus sulle Società Remiere: il Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco A. Maggi””
Focus sulle Società Remiere: il Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco A. Maggi””
ROMA, 18 agosto 2020 – Dalla Sicilia risaliamo lo “Stivale” per arrivare ad Ancona per parlare del Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco “A. Maggi”. Prima di dialogare con Germano Peschini, responsabile del sodalizio, anche per il “Maggi” è necessaria una breve introduzione storica: il sodalizio nasce nel 1941, con la fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ma si affilia alla Federazione Italiana Canottaggio nel 1943. Nel dopoguerra il Gruppo Sportivo viene intitolato ad Armando Maggi, vigile del fuoco caduto nell’adempimento del proprio dovere, e nel 1964 vengono aperte le sezioni giovanili agonistiche per gli sport del canottaggio e della pallavolo. Gli equipaggi del “Maggi”, sotto la guida dell’allenatore, il plurimedagliato agli Europei Romeo Sisti (oro in due senza a Bydgoszcz-Polonia nel 1929 e argento in due con a Parigi-Francia nel 1931), iniziano a piazzarsi regolarmente nelle finali delle regate nazionali e dei campionati italiani. Nel 1986 ai Giochi della Gioventù di Piediluco inizia ad emergere Alessandro Corona, proveniente dalle leve giovanili del “Maggi”, che si aggiudica la piazza d’onore.
La carriera di Corona, che nel 1996 entrerà a far parte del Corpo Nazionale come vigile permanente, sarà di assoluto prestigio, poiché parteciperà a quattro Olimpiadi (Barcellona ’92, Atlanta ’96, Sydney 2000, Atene 2004). Ai Giochi di Barcellona ’92 conquista la medaglia di bronzo nel quattro di coppia e vince quattro titoli mondiali assoluti nel quattro di coppia e, sempre con questa barca, conquista un argento e due bronzi in altrettanti eventi iridati. Ma entriamo ora nel vivo del dialogo con Germano Peschini, al quale chiediamo il suo punto di vista sul futuro del canottaggio nel suo territorio: “In effetti la Sezione Canottaggio del nostro Gruppo Sportivo è certamente tra le più efficienti del panorama nazionale, tanto è vero che risulta iscritta alla Federazione Italiana Canottaggio dal 1943. Negli ultimi anni il Gruppo Sportivo Maggi ha registrato una crescita nel settore giovanile che ci ha consentito di partecipare a gare regionali e nazionali.
Questo lascia ben sperare per il futuro, dato che prima dei noti eventi legati al Covid-19 avevamo intrapreso un discorso di avviamento al nostro sport nelle scuole medie cittadine. Il nostro auspicio è che le iscrizioni continuino a pervenire”. La Sezione è intitolata ad Armando Maggi, ci racconta chi era questo valoroso Vigile del Fuoco? “Certamente. Armando Maggi faceva parte del 3° Corpo Vigili del Fuoco Ancona che operava durante i bombardamenti su Torino da parte delle truppe alleate. Cadde in servizio, il 14 maggio del 1943, nell’adempimento del proprio dovere, durante i bombardamenti che colpirono Civitavecchia, insieme al Vigile Livio Pieracci al quale è dedicato il Gruppo Sportivo di La Spezia. Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona, nel 1962, segnalò al Ministero dell’Interno l’approvazione della determina con la quale si proponeva di intitolare il Gruppo Sportivo di Ancona al Vigile Armando Maggi”.
Ci può illustrare a quali programmi stava lavorando lo staff tecnico remiero del suo Gruppo Sportivo prima del lockdown? “Lo staff tecnico guidato dal prof. Guido Guidi stava lavorando alla preparazione degli atleti per il settore giovanile in vista di gare importanti come, ad esempio, il Festival dei Giovani e, per le altre categorie, in vista delle gare regionali e nazionali. Giovani e giovanissimi atleti erano tutti ben motivati e impegnati al massimo fino agli eventi del fermo”. Senta Peschini, ora la normalità è tornata con le uscite in barche multiple, ma come hanno vissuto il periodo di quarantena i suoi tesserati? “Pur se tra mille difficoltà, per rispettare tutte le norme del protocollo di sicurezza dettate dal Governo e dalla Federazione, il 3 giugno è ripresa l’attività del settore agonistico. Sicuramente il via libera alle barche lunghe ha dato ai ragazzi un nuovo slancio per affrontare al meglio gli allenamenti.
Non nego che il periodo di quarantena sia stato davvero difficile per i ragazzi, sia dal punto di vista psicologico che sociale, ma la costanza dell’allenatore Guido Guidi ha fatto sì che il disagio fosse attenuato il più possibile attraverso l’impegno su circuiti da fare a casa e riunioni su piattaforme virtuali per confrontarsi e per non far perdere l’entusiasmo. Una situazione mitigata, subito dopo la quarantena, dalla possibilità di usufruire della nuova sede che nel 2002 è stata inaugurata al Molo Turistico di Ancona. Una sede nuova e moderna con un impianto accogliente e ben attrezzato dove si svolgono gli allenamenti al chiuso dei nostri canottieri”. Come valuta le gare virtuali organizzate dalla Federazione durante il lockdown? “Ritengo che le gare virtuali che la Federazione ha organizzato hanno perlomeno dato modo ai ragazzi di confrontarsi, anche se solo virtualmente, con altri atleti. Un modo certamente valido per rompere la monotonia e la tristezza dei giorni del lockdown”.
Da più parti si sente affermare che la nostra vita e i nostri comportamenti non saranno più gli stessi di prima della pandemia, lei ritiene che anche nel canottaggio questo sia vero, ma soprattutto lei ritiene che andiamo verso un cambiamento delle nostre abitudini? “Come ogni pandemia, anche il Coronavirus lascerà il suo segno, ma siamo fiduciosi che, con il tempo e soprattutto grazie alla ricerca per combatterlo, si possa, non dico tornare alla normalità a cui eravamo abituati, ma almeno a conviverci senza paura”. Il calendario remiero è stato riprogrammato da Settembre, in che modo affronterà l’ultima parte di questa funestata stagione remiera? “Il Gruppo Sportivo ha intenzione di partecipare nel mese di settembre a diverse gare a conclusione di questo strano e difficile anno, sempre con la voglia di fare bene e tenere attivo e vigoroso il Gruppo che, con pazienza e sacrificio, continua ad allenarsi nonostante tutto con notevole resilienza”.
Tra gli atleti che annovera il GS VVF Maggi spicca Alessandro Corona, bronzo a Barcellona 1992 con 4 partecipazioni olimpiche nel palmares, a quando un nuovo atleta alle Olimpiadi? E cosa fa ora Alessandro? “Il nostro Gruppo Sportivo svolge l’attività remiera in mare e, tra mille difficoltà, è riuscito a raccogliere importanti risultati. L’atleta di spicco è senz’altro Alessandro Corona che ha partecipato a quattro Olimpiadi e vinto, a Barcellona ’92, la medaglia di bronzo. Corona ha inoltre conquistato la medaglia d’oro nel quattro di coppia in quattro edizioni, oltre a ottimi piazzamenti e titoli nazionali. Il Gruppo Sportivo Maggi vanta la partecipazione, con ottimi risultati, per ben cinque atleti ai Campionati del Mondo, infine la nostra bacheca annovera anche 9 titoli Nazionali. Alessandro Corona attualmente è nell’organico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona, assieme al fratello Patrizio, altro atleta di spessore internazionale. Tuttora la Società, lo staff e gli atleti lavorano con lo spirito rivolto a creare campioni come Alessandro Corona”.