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Fabrizio Quaglino: “Abbiamo contribuito alla crescita del Festival dei Giovani”

sabato 6 Luglio 2019

Fabrizio Quaglino: “Abbiamo contribuito alla crescita del Festival dei Giovani”


MILANO, 06 luglio 2019 – Quando è ancora in pieno svolgimento il Festival dei Giovani, la trentesima edizione dedicata al compianto storico presidente Gian Antonio Romanini, abbiamo sentito Fabrizio Quaglino, nella duplice veste di Presidente del Comitato FIC Lombardia e del COL, per fare il punto sull’organizzazione di questo mega evento che ha polverizzato i precedenti record di partecipazione: “Con questo appuntamento abbiamo raggiunto il primo obiettivo della mia presidenza al Comitato Lombardia. Volevamo contribuire a far crescere la base del canottaggio nazionale ed i 1926 atleti iscritti sono una bella conferma. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo richiesto e organizzato in Lombardia tre edizioni in tre location diverse di alto livello.


Dopo Pusiano nel 2017, con 1573 atleti, Varese nel 2018, con 1574, quest’anno è stata la volta dell’Idroscalo di Milano che, con i quasi duemila atleti, ci ha regalato una grande soddisfazione. Il secondo obiettivo, che ho cullato negli anni ed a mio avviso pienamente raggiunto, era quello di far diventare, a trent’anni dalla sua nascita, il Festival dei Giovani come lo voleva Gian Antonio Romanini, al quale la Federazione ha dedicato l’evento, . Per fare questo la Federazione, dopo aver discusso in Consulta, ha accorciato il percorso e, quindi, non più 1000 e 1500 metri ma 500 metri per tutti e 250 metri, per la prima volta, anche per gli Allievi A. Tutto questo per contrastare quelle discipline che possono entrare nelle scuole ancora prima di noi e quindi fare proseliti.


Tutto questo è stato reso possibile poiché abbiamo sfruttato tutte le potenzialità dell’Idroscalo che, da location straordinaria, è risultata valida per questo genere di gare. Abbiamo pensato anche ad una serie di iniziative, con l’obiettivo di migliorare l’evento, che hanno fatto divertire sia i ragazzi che le loro famiglie. Detto questo sono anche convinto che tutto sia migliorabile, anche se l’accorciamento del percorso del Festival dei Giovani, che ci ha permesso di concentrare tutte le attività in soli seicento metri, ha portato ad un incremento partecipativo inaspettato. Nel concludere mi ritengo soddisfatto del lavoro sviluppato poiché lo spettacolo è stato garantito ed il numero di atleti e atlete è aumentato e questo è il risultato più evidente. Con questa regata abbiamo fatto ripartire anche la macchina organizzativa dell’Idroscalo, che era ferma dal 2003, e lo abbiamo fatto lavorando giorno e notte, anche con l’Idroscalo Club al nostro fianco, per riportare questo impianto ad essere fruito dal canottaggio come avveniva negli anni passati. Una struttura che ci viene invidiata da tutto il mondo remiero internazionale per cui spero vivamente che il canottaggio italiano continui ad amarlo lavorando per riportarlo ai fasti del passato”..

Speciale Festival dei Giovani 2019 – Milano