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A Giuseppe Moioli il Premio Azelio Mondini 2019

martedì 29 Ottobre 2019

A Giuseppe Moioli il Premio Azelio Mondini 2019


ROMA, 29 ottobre 2019 – Quando pensi ad una leggenda remiera, il suo nome è in pole position. Giuseppe Moioli, il capovoga del quattro senza della Moto Guzzi Campione Olimpico a Londra nel 1948, una delle medaglie olimpiche viventi “storiche” dello sport italiano. Trovare le parole per descrivere l’eterno guru del remo, musa ispiratrice di generazioni di campioni, è una sfida sempre nuova.


Lui, classe 1927, novantadue anni di passione remiera, è stato il prescelto per il premio Azelio Mondini 2019. La nomina è arrivata a margine del Consiglio federale del 5 ottobre scorso.


Un riconoscimento alla lunga carriera, che ricorda un innovatore del canottaggio italiano. Mondini fu promotore e uno dei fondatori della Associazione Allenatori della Federazione Italiana Canottaggio (ANACC). Moioli, ancora attivo in campo tecnico, non perde occasione per trasmettere la sua esperienza durante gli allenamenti quotidiani alla Moto Guzzi. Tecnico “d’acciaio”, è stato allenatore e scopritore di tanti talenti azzurri.


Dai fratelli Mornati a Piero Poli, senza dimenticare Andrea Panizza che è la sua ultima creatura in chiave olimpica. Appassionato contadino, allenatore da una vita, si tiene ancora in forma con qualche vogata al remoergometro dimostrando in prima persona il gesto ai futuri canottieri. Un uomo unico, applaudito ancora una volta con il Premio Azelio Mondini 2019.

Luca Broggini

Nelle immagini: dall’alto, Giuseppe Moioli, il quattro senza della Moto Guzzi con Giuseppe Moioli, Elio Morille, Giovanni Invernizzi e Franco Faggi; Moioli con Niccolò Mornati; Mpoioli con Andrea Panizza. Qui sotto, nel video: Moioli al remoergometro

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