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Record 100 chilometri indoor, l’intervista ad Andrea Fois

martedì 13 Febbraio 2018

Record 100 chilometri indoor, l’intervista ad Andrea Fois


MILANO, 13 febbraio 2018 – C’è anche un po’ di Lombardia nel nuovo record indoor sui 100 chilometri, categoria pesi leggeri 20-29 anni, registrato da Andrea Fois (CUS Milano) in coppia con Edoardo Margheri (Amici del Fiume). Lo scorso primo febbraio poteva sembrare un normale giovedì, il duo leggero però l’ha reso straordinario centrando un’impresa al limite con la realtà. 5 ore, 45 minuti e 18 secondi il tempo finale. Cambi ogni 2000 metri, con la ventola sempre in corsa, e adrenalina ai massili livelli. A raccontarci l’impresa è Andrea Fois, atleta nato in canottieri Milano e oggi tesserato al CUS Pavia classe 1990, una carriera agonistica costellata d’azzurro tra Mondiali e Universiadi dove fu quarto in quattro senza e fresco del titolo italiano di fondo nel singolo pesi leggeri.


Quando è nata l’idea del record?
L’idea è nata durante la Silver Skiff 2017, ero a correre con l’amico Edo Margheri il quale, vedendo il portoghese Pedro Fraga gareggiare, mi ha raccontato che i suoi compagni di barca  avevano fatto questa pazzia. Da qui, per orgoglio italiano, è scattata l’idea di tentare il record.


Come l’avete preparato?

Per dire la verità non l’abbiamo preparato. È una distanza troppo lunga per essere preparata, ci vorrebbe troppo tempo e quest’ anno mi voglio laureare. Non ho molto tempo per l’allenamento, tutte le mie energie sono concentrate nello studio.  Ci siamo trovati a Torino un paio di volte, abbiamo provato i cambi per capire come farli nel minor tempo possibile e soprattutto per decidere ogni quanto cambiare. Insomma, solo un po’ di strategia, l’allenamento è quello classico di un atleta agonista.

Più di cinque ore di gara, quale è stato il momento più difficile?

Le prime difficoltà sono arrivate dopo i primi trenta chilometri, sembrava davvero impossibile farne altri settanta. Gli ultimi dieci sono stati davvero devastanti, ma a quel punto non si poteva mollare.  


Quando avete capito di potercela fare?

Abbiamo capito di farcela dopo ottantacinque chilometri. Avevamo una media per cui anche se avessimo avuto una crisi avremmo potuto completare il percorso con un tempo che avrebbe comunque garantito il record.

Quale è stato il tuo primo pensiero alla fine?

Primo pensiero “wow non ci credo”. Subito dopo però ho cercato una bella bottiglia fresca di prosecco e del cibo!

Prima di salutarci, dai un consiglio a chi vuole tentare uno di questi record?

Emmm, non fatelo! È devastante.

Luca Broggini