Pararowing, un impegno sociale prima ancora che agonistico
Pararowing, un impegno sociale prima ancora che agonistico
ROMA, 31 dicembre 2018 – Far crescere il pararowing è uno degli obiettivi che la Federazione sta cercando di raggiungere poiché sempre più spesso si vedono, in tv, sui social, atleti con disabilità che ottengono risultati di assoluto prestigio nelle diverse discipline sportive. Un ottimo mezzo per far comprendere, ancora meglio, che in questi casi le disabilità non rappresentano un limite, ma tutti possono praticare lo sport sia per stare meglio con se stessi e sia per essere protagonisti durante gli eventi sportivi dedicati. Come Federazione, attraverso le piattaforme comunicative federali, si stanno portando avanti tutte le azioni sensibilizzanti in maniera da far crescere l’interesse nelle Società remiere così da far aprire le loro porte in massa agli atleti portatori di diverse abilità.
È importante far passare il concetto che, in qualche modo e in qualche misura, tutti siamo disabili. E questo è quello che si sta cercando di veicolare attraverso le tante iniziative messe in campo dalla Federazione che è riuscita a farsi finanziare dalla Fondazione Vodafone Italia, nel 2017, il progetto Rowing For All #R4A andato a regime quest’anno con l’apertura dei poli di Torino, Roma e Palermo; il Progetto Remare Insieme, finanziato dalla Regione Lazio e sviluppato tra le Società della regione; il progetto Rowing For Ever, #R4E, finanziato attraverso la Fondazione Vodafone Italia dalla Fondazione Angelini che prevede l’apertura di ulteriori tre poli e che partirà nei primi mesi del 2019. Un’attività amplificata sulla piattaforma OSO, Ogni Sport Oltre, che di fatto è la Community delle attività di Fondazione Vodafone Italia.
Oltre a questi progetti la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale ha finanziato i lavori di messa a norma del Centro di Preparazione Olimpica e Paralimpica di Piediluco con i lavori che dovrebbero partire, finalmente, con il nuovo anno. Al fianco di questi impegni anche quello che, su indicazione della Federazione, porta avanti Paolo Ramoni, coordinatore FIC per l’attività Special Olympics, il quale tra raduni e incontri – l’ultimo in ordine di tempo svoltosi a Firenze – ha partecipato con gli Atleti Speciali agli INAS Summer Games di Parigi durante i quali sono state vinte sette medaglie (2 ori, 3 argenti, 2 bronzi). Un successo di squadra per l’impegno di questi ragazzi che si sono distinti vincendo le due medaglie d’oro nelle gare individuali maschili con Francesco Di Donato (Accademia del Remo Napoli) che è salito sul gradino più alto del podio nella distanza dei 500 e dei 1000 metri.
Le tre medaglie d’argento sono arrivate due dalla staffetta mista 4×500 metri e 4×1000 metri (Francesco Di Donato-Accademia del Remo Napoli, Giulio Guerra-SC Milano, Elisabetta Tieghi, Serena Giorgetti-C Gavirate) e dalla gara individuale femminile su 1000 metri grazie a Elisabetta Tieghi (C Gavirate). Le due di bronzo, infine, sono arrivate dalla distanza dei 500 metri individuali maschili, Giulio Guerra (SC Milano), e femminili, Elisabetta Tieghi (C Gavirate).
Ma Ramoni ha portato anche una rappresentanza Special Olympics a partecipare al British Rowing Indoor Championship di Londra dove ha ben figurato. Un impegno agonistico e sociale per una migliore qualità della vita dei ragazzi con disabilità intellettive e delle loro famiglie raggiunta attraverso il canottaggio integrato che evidenzia le sue specificità nella sezione Mondo Scuola di canottaggio.org.
Per il pararowing va sottolineato l’impegno della SC Armida che, da anni, organizza a Torino una regata che lo scorso quadriennio si chiamava Rowing For Rio mentre in questo quadriennio si chiama Rowing For Tokyo e, quest’anno, è stata organizzata nell’ambito dell’Ottobre Remiero Piemontese sostenuto dalla Regione Piemonte e coordinato dal Comitato Regionale Piemonte. Un contenitore immaginato e realizzato come evento collaterale delle celebrazioni dei 130 anni della Federazione Italiana Canottaggio. Per quanto riguarda la promozione del pararowing, oltre alle iniziative prima evidenziate, il Presidente Abbagnale ha sollecitato la Direzione Tecnica a stabilire contatti con il GS Difesa per tentare di avviare una ricerca di talenti da avviare al canottaggio.
Un’iniziativa che ha fatto scaturire la Giornata Sportiva Paralimpica svoltasi all’interno della Cittadella Militare della Cecchignola e portata avanti dal DT Francesco Cattaneo con l’ausilio del Capo Allenatore Giovanni Santaniello. Tutta una mole di attività che ha portato, in occasione dei Campionati Italiani Indoor di Chianciano ad una nutrita sessione di classificazioni tenute per la parte medica da Piero Poli e per quella tecnica da Cristina Ansaldi. Per l’attività internazionale, spicca la regata di Gavirate, organizzata dalla Canottieri Gavirate di Giorgio Ongania, e da tre anni trasmessa anche sulle reti Rai.
Una gara, anticipata dal Para-Rowing Development Camp, durante la quale la compagine schierata da Santaniello ha vinto, nei due giorni di gare, 6 medaglie (2 ori, 2 argenti, 2 bronzi). Le due d’oro sono arrivate dal doppio misto PR3 di Luca Agoletto, Lucilla Aglioti (CC Aniene), e dal due senza femminile PR3 di Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894), Lucilla Aglioti (CC Aniene). Le due d’argento sono arrivate da Anila Hoxha (CUS Torino), seconda in entrambe le giornate nel singolo PR1 femminile. Quelle di bronzo sono state vinte, invece, da Fabrizio Caselli (SC Firenze) nel singolo PR1 maschile.
Continuando l’attività internazionale, spiccano l’argento e il bronzo vinti, durante la seconda prova di Coppa del Mondo di Linz (Austria), rispettivamente dal quattro con PR3 misto, di Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894), Lucilla Aglioti, Luca Agoletto, Tommaso Schettino (CC Aniene), tim. Giuseppe Di Capua (CN Stabia), e dal singolo PR2 maschile di Gianfilippo Mirabile (SS Murcarolo).
La stagione agonistica 2018 si è conclusa, infine, con il Mondiale Pararowing di Plovdiv durante il quale Daniele Stefanoni (CC Aniene), nel singolo PR2 maschile, ha conquistato uno strepitoso bronzo al termine di una gara combattuta dall’inizio alla fine.
LE MEDAGLIE VINTE ALLA REGATA INTERNAZIONALE PARAROWING
LE MEDAGLIE VINTE IN COPPA DEL MONDO
LE MEDAGLIE VINTE AGLI INAS SUMMER GAMES
LA MEDAGLIA VINTA AI MONDIALI PARAROWING DI PLOVDIV 2018
PLOVDIV (BUL) – 9/16 settembre 2018 (Mondiali Assoluti, Pesi Leggeri, Pararowing) (1 bronzo) |
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BRONZO | SINGOLO PR2 MASCHILE – Daniele Stefanoni (CC Aniene) |
Essere atleta studente universitario tra medaglie, formazione, dual career e doppio tesseramento
Canottaggio giovanile (2). La medaglia d’oro agli YOG sigla un anno straordinario per gli juniores!
Canottaggio giovanile (1). Continua la progressione vincente!
LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.
ID (INTELLECTUAL DISABILITY): atleti con disabilità intellettiva e relazionale.