Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti prima parte BATTERIE 09/09
Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti prima parte BATTERIE 09/09
PLOVDIV, 09 settembre 2018 –
SINGOLO SENIOR MASCHILE
Prima batteria – I primi tre ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Nuova Zelanda 6.53.68, 2. Monaco 6.55.33, 3. Finlandia 6.58.11, 4. Francia 7.02.43, 5. Estonia 7.22.90, 6. Benin 7.26.65
Seconda batteria – I primi tre ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Repubblica Ceca 6.56.73, 2. Ungheria 7.03.33, 3. Azerbaijan 7.06.90, 4. Sudafrica 7.18.72, 5. Egitto 7.20.30, 6. Ucraina 7.49.02
Terza batteria – I primi tre ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Bielorussia 6.51.43, 2. Germania 6.52.55, 3. Israele 6.55.39, 4. Stati Uniti 6.57.53, 5. Turchia 6.57.90
Quinta batteria – I primi tre ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Norvegia 6.41.00, 2. Svizzera 6.44.21, 3. Gran Bretagna 6.45.25, 4. Australia 6.47.69, 5. Paraguay 7.25.39
Sesta batteria – I primi tre ai quarti di finale gli altri ai recuperi: Da pronostico, è il lituano Griskonis a prendere la testa della corsa, con Simone Martini che parte molto bene incollandosi alla ruota del polacco Wegrzycki-Szymczyk e transitando terzo ai 500 metri, con i primi quattro racchiusi però in neanche un secondo e mezzo vista l’Argentina quarta a tre decimi da Martini. In quattro per tre posti in questa batteria del singolo maschile, lo sculler triestino della SC Padova resta aggrappato alla terza posizione senza perdere di vista Lituania e Polonia ma tallonato dall’argentino Rosso, che perde qualcosa dall’azzurro rimanendo però in piena lotta. Terzo quarto decisivo, Griskonis fa valere la propria forza e si scrolla via gli avversari mettendo in cassaforte la vittoria, si inasprisce la lotta tra Polonia e Italia praticamente incollate ma per Martini ciò che conta è il crollo dell’Argentina, distante cinque secondi ai 1500 metri mentre la Tailandia rappresentata da Phromphoen è fuori dai giochi da un pezzo. Le ultime centinaia di metri servono solo ad ufficializzare la vittoria della Lituania sulla Polonia mentre Martini chiude terzo, dopo aver sfiancato la resistenza argentina, e bagna con il passaggio del turno il suo debutto al Mondiale Assoluto. Italia ai quarti. 1. Lituania 6.51.07, 2. Polonia 6.58.72, 3. Italia (Simone Martini-SC Padova) 7.02.00, 4. Argentina 7.22.57, 5. Tailandia 7.37.62
DOPPIO SENIOR MASCHILE
Prima batteria – Il primo in semifinale gli altri ai recuperi: Capitan Battisti e il giovane Emanuele Fiume provano subito a fare la voce grossa in una serrata batteria del doppio in cui solo il primo accede alla semifinale. Fiammata iniziale azzurra ridimensionata dopo le prime palate dalla Nuova Zelanda, che passa Romano ed Emanuele trovandosi in testa ai 500 metri, con il doppio italiano a circa due decimi. Il doppio dei Kiwi opta per un passo veloce in acqua e sul carrello con Battisti e Fiume che sfrecciano in acqua 3 cercando la potenza nelle proprie palate e confermandosi secondi ai 1000 metri, a meno di due secondi dai neozelandesi che non riescono a scappare. E’ all’appropinquarsi dei 1500 metri tuttavia che la Nuova Zelanda sferra l’attacco decisivo, una zampata che distanzia gli avversari i quali decidono a questo punto di serbare le forze per il ripescaggio. E’ questa la scelta anche del doppio azzurro che dopo aver tenuto la Nuova Zelanda per oltre metà gara si rialza lasciando passare l’Irlanda ai 1500 metri e scivolando placido verso i recuperi con la quarta piazza, dando spazio anche alla Slovenia. 1. Nuova Zelanda 6.02.23, 2. Irlanda 6.12.61, 3. Slovenia 6.18.59, 4. Italia (Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/CC Pro Monopoli, Romano Battisti-Fiamme Gialle) 6.25.70, 5. Grecia 6.28.63, 6. Egitto 6.36.68
Seconda batteria – Il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 6.08.18, 2. Francia 6.08.43, 3. Estonia 6.13.37, 4. Polonia 6.21.43, 5. Russia 6.29.65, 6. Thailandia 6.43.38
Terza batteria – Il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.10.07, 2. Norvegia 6.14.67, 3. Stati Uniti 6.15.99, 4. Bulgaria 6.17.14, 5. Romania 6.17.54, 6. Ucraina 6.29.87
Quarta batteria – Il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.05.34, 2. Svizzera 6.05.84, 3. Argentina 6.25.71, 4. Croazia 6.28.06, 5. Zimbabwe 6.34.47
DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Prima batteria – I primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Romania 6.18.52, 2. Spagna 6.25.42, 3. Polonia 6.33.05, 4. Ungheria 6.40.57, 5. Argentina 6.46.22
Seconda batteria – I primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Croazia 6.18.33, 2. Gran Bretagna 6.22.74, 3. Svizzera 6.35.30, 4. Danimarca 6.42.44, 5. Bulgaria 7.10.67
Terza batteria – I primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: Buona la partenza dell’inedito due senza azzurro di Gabbia e Abbagnale, subito in testa con Repubblica Ceca e Serbia a seguire. 24 i centesimi di vantaggio del due senza italiano su quello ceco ai 500 metri, in una batteria che porta quattro barche su cinque al turno seguente. Il Brasile momentaneamente quinto è a tre secondi e mezzo dall’Italia e per questo Cesare e Vincenzo continuano la propria marcia insidiati solo dalla Serbia, prima a metà gara con gli azzurri secondi. All’approssimarsi del terzo quarto prova a risalire anche la Repubblica Ceca, Gabbia e Abbagnale iniziano a soffrire leggermente lo sprint iniziale e si vedono passati dai cechi, con la Serbia sempre avanti. In chiusura sprintano Brasile e Ucraina per cercare di rientrare sugli azzurri che però dopo un breve momento di appannamento ritrovano vigore in acqua e tornano a guadagnare metri sugli avversari, mettendo in sicurezza con la terza piazza in batteria il passaggio ai quarti di finale dietro Serbia e Repubblica Ceca e davanti a Ucraina e Brasile. 1. Serbia 6.23.70, 2. Repubblica Ceca 6.26.66, 3. Italia (Cesare Gabbia-SC Elpis, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare) 6.28.45, 4. Ucraina 6.30.40, 5. Brasile 6.32.33
Quarta batteria – I primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Canada 6.20.46, 2. Sudafrica 6.21.85, 3. Francia 6.25.43, 4. Bielorussia 6.28.22, 5. Irlanda 6.29.10
Quinta batteria – I primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.24.43, 2. Australia 6.26.02, 3. Nuova Zelanda 6.26.28, 4. Stati Uniti 6.29.25, 5. Olanda 6.32.03,
DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Nuova Zelanda 6.56.06, 2. Irlanda 7.11.51, 3. Stati Uniti 7.13.02, 4. Australia 7.16.10, 5. Ucraina 7.17.16
Seconda batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 40 colpi in partenza per Bertolasi e Patelli, in una ridda di sorpassi nei primi 300 metri che vede avanti prima la Russia, poi la Cina e infine la Gran Bretagna, ripassata poi dalla Cina che è prima al rilevamento dei 500 metri, dove l’Italia è terza davanti alla Russia. A 36 colpi si distende il passo del due senza rosa italiano in gara ai Giochi di Rio 2016, Bertolasi e Patelli mantengono la terza piazza con fluidità mentre poco avanti le inglesi tornano a comandare sulla Cina. Molto bene le azzurre a metà gara, sempre terze ma vicinissime a Gran Bretagna e Cina battistrada e soprattutto con quasi cinque secondi sulla Russia quarta, margine che permette a Bertolasi e Patelli di vedere il pass per la semifinale. Veloce e decisa l’azione della barca italiana, che cresce di colpi e forza andando a sopravanzare la Cina e piazzandosi seconda al penultimo rilevamento, alle spalle sempre delle due inglesi. L’armo cinese si rifà sotto e in una bella chiusura sfila la seconda posizione finale all’Italia, che pur subendo il rientro della Cina chiude in terza posizione rimanendo sempre in lotta per le prime posizioni e assicurandosi la semifinale convincendo. 1. Gran Bretagna 7.07.92, 2. Cina 7.09.73, 3. Italia (Alessandra Patelli-SC Padova, Sara Bertolasi-SC Milano) 7.11.85, 4. Olanda 7.23.18, 5. Russia 7.23.20
Terza batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Canada 7.09.23, 2. Spagna 7.15.71, 3. Ungheria 7.27.64, 4. Francia 7.34.99, 5. Polonia 7.55.26
SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Canada 7.42.14, 2. Australia 7.43.34, 3. Austria 7.49.94, 4. Ungheria 7.59.88, 5. Svezia 8.02.82
Seconda batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 7.29.39, 2. Bielorussia 7.38.22, 3. Russia 7.49.61, 4. Giappone 7.53.17, 5. Danimarca 8.08.59
Terza batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: La lettone Svirska in testa allo start di questa qualifica del singolo pielle femminile, con la medagliata europea Clara Guerra in seconda piazza nella bagarre iniziale. La Polonia, con Katarzyna Welna, passa a condurre dopo le prime schermaglie e ai 500 metri è prima, con Clara Guerra incollata e a sua volta inseguita dalla Lettonia. Hong Kong con Man Lee e Algeria con Rouba sono lontane e si prospetta una lotta a tre per i due pass a disposizione, con l’azzurra che nel secondo quarto cerca di scrollarsi di dosso la Lettonia che non demorde. A metà gara è sempre la Polonia davanti ma Clara è vigile e sempre più vicina in seconda posizione, mentre la sculler lettone perde un po’ di terreno dalla singolista veronese. All’attacco del terzo quarto è decisiva l’azione di Clara Guerra che aumenta l’intensità del colpo in acqua per assicurarsi la qualificazione, e infatti l’azzurra vede allontanarsi sempre più Svirska, mentre la Polonia è ancora avanti anche se deve contenere il rientro di Clara, appaiata alla polacca ai 1500 metri. Nel finale tira fuori gli artigli Clara, che in poche palate corre a prendersi la prima piazza, con la quale vola diretta in semifinale. Ottima prestazione per Clara Guerra, che porta la seconda barca azzurra al turno successivo in questa giornata d’esordio del Mondiale Assoluto. 1. Italia (Clara Guerra-Fiamme Gialle/Pro Monopoli) 7.39.77, 2. Polonia 7.44.55, 3. Lettonia 7.47.99, 4. Algeria 7.53.24, 5. Hong Kong 8.03.94
Quarta batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Francia 7.35.03, 2. Stati Uniti 7.36.38, 3. Olanda 7.42.59, 4. Tunisia 7.44.54, 5. Germania 7.47.73
SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 6.48.49, 2. Stati Uniti 6.51.92, 3. Ungheria 7.03.94, 4. Messico 7.19.19, 5. Serbia 7.23.89
Seconda batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: Tocca a Martino Goretti iniziare l’avventura iridata assoluta per l’Italremo a Plovdiv, a bordo del suo singolo pielle, sul quale è già stato protagonista in stagione. E’ il canadese Lattimer a prendere le redini della batteria dove l’azzurro è in acqua 4, pronto a tallonarlo. Canada e Italia avanti ai 500 metri, Chun Chiu da Hong Kong cerca di tenere il passo di Goretti che però in scia a Lattimer mantiene salda la seconda piazza, mentre il britannico Mottram e il finlandese Hirvilampi arrancano nelle retrovie. E’ sciolta l’azione di Martino, sempre secondo a metà gara a 36 colpi mentre a condurre è ancora il Canada. Lo sculler leggero inglese rientra su Hong Kong e prova a rientrare ma Goretti non lascia spazio e anzi incrementa, portandosi a ridosso del Canada che adesso in vista del rush dovrà vedersela dall’attacco azzurro. Mottram non molla ma Goretti è deciso a prendersi subito la semifinale, che arriva con il secondo posto alle spalle del Canada. Bravo Martino che passa in turno, Gran Bretagna, Hong Kong e Finlandia vanno ai recuperi. 1. Canada 6.47.93, 2. Italia (Martino Goretti-Fiamme Oro) 6.48.39, 3. Gran Bretagna 6.52.80, 4. Hong Kong 7.08.93, 5. Finlandia 7.40.08
Terza batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Cina 6.52.58, 2. Francia 6.52.89, 3. Australia 6.54.08, 4. Austria 7.05.51, 5. Giappone 7.10.48
Quarta batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.41.03, 2. Slovenia 7.10.33, 3. Bulgaria 7.25.79, 4. Bahamas 7.57.39