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Conferenza Nazionale Allenatori. Ultima giornata di lavori

domenica 4 Novembre 2018

Conferenza Nazionale Allenatori. Ultima giornata di lavori


TERNI, 04 novembre 2018 – Ad aprire la seconda e ultima giornata di lavoro della Conferenza Nazionale Allenatori, moderata da Valter Molea, Responsabile del Settore Formazione, la proiezione del video “Un anno d’Azzurro 2018” che ha ripercorso attraverso le immagini un anno straordinario del canottaggio italiano. Il Presidente Giuseppe Abbagnale, al termine della proiezione del video, si è rivolto ai partecipanti al convegno complimentandosi con tutte le società e i rispettivi tecnici per aver contribuito, al fianco dello staff tecnico del Direttore Tecnico Francesco Cattaneo, al raggiungimento dei prestigiosi risultati che hanno portato l’Italia remiera ai vertici mondiali.


Continuando il Presidente Abbagnale ha ringraziato i vari relatori e tutto il personale che ha permesso lo svolgimento della Conferenza Nazionale Allenatori, concludendo con il rinnovo degli obiettivi che contraddistingueranno il secondo biennio del quadriennio: lavorare per mantenere il livello raggiunto, affrontare le qualificazioni olimpiche con una squadra ben strutturata e arrivare a Tokyo 2020 preparati al meglio. Passando agli interventi, il primo di giornata è stato quello di Simone Casucci, Psicologo dello Sport e Collaboratore delle Squadre Nazionali della Federazione Italiana Canottaggio, che ha affrontato il tema delle dimensioni psico-socio-emozionali nel canottaggio illustrando il ruolo e compiti dell’allenatore.


Casucci ha posto l’accento sul comportamento del canottieri di alto livello che, a volte, rasenta il nevroticismo. L’allenatore ha il compito di mediare, individuando i comportamenti e gli atteggiamenti che possono creare dei problemi, e proporre esami concreti della realtà che portano alla soluzione degli eventuali problemi. È importante per il tecnico lavorare al fianco degli atleti per eliminare “l’ozio socializzato” che porta l’atleta a non sviluppare il lavoro programmato. Per Casucci è importante attivare una sorta di rieducazione limitando l’uso di ausili tecnologici in maniera da far riscoprire all’atleta le esperienze simulate a livello sensoriale. In sintesi l’allenatore deve far concentrare gli atleti durante gli allenamenti, deve far descrivere le sensazioni in maniera da far riscoprire agli atleti la propria cognizione sensoriale.


A chiudere i lavori dell’ultima Conferenza Nazionale Allenatori è stato il Direttore Tecnico Francesco Cattaneo il quale ha aperto il proprio intervento parlando dei test remoergometrici da effettuare in questo periodo dell’anno e poi si è rivolto a tutti i partecipanti chiedendo di porre grande attenzione al reclutamento in maniera da appassionare al canottaggio atlete e atleti con le misure antropometriche adeguate al canottaggio. Continuando il Direttore Tecnico ha affrontato il tema della pesistica in età puberale dove è necessario fare massima attenzione; ha illustrato le modalità di esecuzione della pesistica nelle donne.


Ha parlato della tecnica di voga sviluppata durante la stagione agonistica 2018 ponendo delle riflessioni e stimolando suggerimenti nei confronti dei presenti. Cattaneo si è soffermato anche sulle strategie messe in campo nella partenza di una gara mettendo in relazione il comportamento degli italiani nei confronti di quello che viene applicato dalle altre nazioni.


Parlando della tecnica di voga, il DT ha invitato i tecnici a non dire solo quello che l’atleta non deve fare, ma soprattutto a dare indicazioni chiare e precise sulle correzioni da effettuare per avere una tecnica di voga efficace. Il Direttore Tecnico ha concluso il suo seguitissimo evento dando le direttive tecniche da applicare durante la stagione agonistica 2019.


Galleria Foto Conferenza Nazionale Allenatori. Seconda giornata (ph Canottaggio.org)
Speciale Conferenza Tecnica Nazionale Allenatori – Terni