Bertolasi e Patelli, Una storia scritta e… tanta ancora da scrivere!
Bertolasi e Patelli, Una storia scritta e… tanta ancora da scrivere!
PLOVDIV, 16 settembre 2018 – All’Italia una medaglia iridata femminile nelle specialità Senior manca dal 2002, quando a Siviglia, in Spagna, Elisabetta Sancassani e Gabriella Bascelli conquistarono la medaglia di bronzo alle spalle delle gemelle neozelandesi Evers-Swindell – che poi dominarono la specialità laureandosi campioni olimpiche sia ad Atene 2004 che a Pechino 2008 – e della Russia. Una finale Senior femminile ai Mondiali invece mancava dal sesto posto a Chung-ju 2013 del quattro di coppia di Sara Magnaghi, Giada Colombo, Laura Schiavone e Gaia Palma.
Se invece parliamo delle specialità di punta, la finale mancava dal quinto posto conquistato dal quattro senza a Bled 2011 da Laura Basadonna, Alessandra Patelli, Gaia Palma e Silvia Martin (foto sopra), che però erano in finale diretta, mentre per trovare un armo azzurro femminile che giunge in finale percorrendo le qualifiche a un Mondiale Senior bisogna risalire addirittura a 10 anni fa, Linz 2008, quarto posto per Anna Bonciani, Simona Roccarina, Samantha Molina e Sara Bertolasi (foto sotto). Un excursus storico necessario per spiegare chi la storia ha contribuito a farla in questa settimana iridata a Plovdiv. Nelle due barche sopracitate, erano già protagoniste: Sara Bertolasi (SC Milano) nel 2008, Alessandra Patelli (SC Padova) nel 2011. Un segnale?
Può darsi, fatto sta che ai Mondiali Assoluti di Plovdiv, le due azzurre hanno scritto un’importantissima pagina della storia remiera femminile italiana: primo due senza Senior femminile a centrare una finale iridata e, di conseguenza, prima finale di punta in una specialità olimpica per l’universo femminile azzurro dal momento che il quattro senza rosa lo è solo dal 2017 e debutterà ufficialmente a Tokyo 2020. Il quarto posto in finale inoltre, eguaglia il miglior risultato Senior femminile ai Mondiali da quel lontano 2002, conseguito oltre che dal quattro senza di Linz anche dal quattro di coppia dell’anno successivo a Poznan, composto dalle già citate Sancassani, Bascelli e Schiavone assieme ad Erika Bello.
Potevano scrivere un pizzico di storia in più, Sara ed Alessandra, sul Maritza River, ma dopo aver avuto la penna in mano per oltre 1500 metri, l’hanno dovuta cedere alla Spagna, che le ha battute per poco più di due secondi. Un po’ di rammarico ovviamente nel due senza Senior femminile azzurro c’è, accarezzare un sogno e vederlo svanire alla fine fa male. Ma Sara Bertolasi e Alessandra Patelli possono comunque dirsi soddisfatte per essere tornate competitive in neanche mezza stagione – hanno ricominciato a vogare assieme ad aprile, dopo essersi prese oltre un anno sabbatico post-Rio 2016 – per essersi ritagliate, di diritto, un nuovo posto nella storia remiera azzurra, e possono lavorare con serenità e ancor più consapevolezza nei propri mezzi guardando al futuro. Quella penna, ha tutte le carte in regola per tornare nelle loro mani.