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#rowingwithinstax: l’intervista doppia a Nicoletta Bartalesi e Ludovica  Braglia

lunedì 27 Febbraio 2017

#rowingwithinstax: l’intervista doppia a Nicoletta Bartalesi e Ludovica  Braglia

ROMA, 27 febbraio 2017 – Giovani, brave a scuola, forti nello sport, itineranti. Sembrano davvero avere molto in comune Nicoletta Bartalesi (SC Varese) e Ludovica Braglia (SC Moltrasio), le due portacolori della Nazionale Italiana Junior (da quest’anno passate nella categoria Under 23) premiate a novembre 2016 con l’award #INSTAX4TALENT e una borsa di studio di 2.500 euro ciascuna da Fujifilm, l’azienda fotografica giapponese che grazie alla partnership con la Federazione Italiana Canottaggio ha realizzato #rowingwithinstax, il diario aggiornato proprio dagli azzurri di tutte le categorie con le istantanee della Instax Mini70 che hanno avuto in dotazione. Protagoniste nei giorni scorsi di un divertente shooting fotografico realizzato a Milano presso la pasticceria Vanilla Bakery e i cui scatti saranno pubblicati nell’edizione di aprile del celebre magazine Cosmopolitan (in edicola il 23 marzo), Nicoletta e Ludovica si lasciano andare a un’intervista doppia, realizzata mentre la prima è in viaggio verso Roma, e la seconda si trova a Torino.

Quali sensazioni hai provato ad essere protagonista di uno shooting fotografico?
Nicoletta: “E’ stato proprio bello, non soltanto divertente. Mi è piaciuto perché penso che abbiamo dato la dimostrazione di come una donna che fa uno sport impegnativo come il canottaggio possa essere anche femminile”.
Ludovica: “Un’esperienza davvero divertente, né io né Nicoletta avevamo la minima idea di cosa ci aspettasse perché non avevamo mai fatto qualcosa di simile, è tutto un altro mondo. Farlo con Nicoletta poi, alla quale sono molto legata, ha dato ancor più valore a quei momenti”.

Un momento divertente e uno in cui ti sei sentita a disagio durante gli scatti per Cosmopolitan.
Nicoletta: “Il momento più divertente è stato quando abbiamo scattato le foto mentre giocavamo con il cibo, mangiandolo o lanciandocelo addosso. Quello invece in cui forse mi sono sentita più a disagio è stato quando ho indossato quella sorta di abito da sposa, con la gonna in tulle. Mi guardavano tutti, ho pensato che se queste saranno le sensazioni, non mi sposerò mai!” (ride, ndr).
Ludovica: “Tutto lo shooting è stato molto divertente, anche se forse il momento più simpatico per me è stata la prova degli abiti, soprattutto quando ho indossato un vestito che mi piaceva davvero tanto. Non mi sentivo invece propriamente a mio agio al momento del trucco… Non sono abituata a farmi truccare!”.

Immaginiamo che come tutti i giovani di oggi, ti piace fotografare con lo smartphone. Ma cosa ne pensi invece degli scatti istantanei con Instax?
Nicoletta: “Sono molto utili le istantanee di Instax, perché puoi svilupparle dove e quando vuoi! L’uso della foto stampata si è un po’ perso, è vero, ma con Instax ritrovi il piacere di averle in mano, tenerle con te oppure fermare un momento importante con qualcuno e usarle come regalo, potendo scriverci sopra una piccola dedica”.
Ludovica: “Penso che le istantanee di Instax siano un modo di fare fotografia originale e simpatico, che permette di cogliere un momento al meglio ed incorniciato istantaneamente su pellicola senza che rimanga tra le tante foto della galleria del cellulare. Sono un bel modo, unico direi, di fermare momenti con originalità, simpatia ed immediatezza istantanea”.

Sei all’ultimo anno di liceo, come sta andando? E quali sono i piani futuri per quanto riguarda l’università, dove potrete sfruttare la borsa di studio vinta grazie a Fujifilm?
Nicoletta: “Studio al liceo linguistico Alessandro Manzoni di Varese, l’ultimo anno sta andando bene e ho la media dell’8. Per il futuro, vorrei studiare qualcosa nell’ambito della comunicazione, anche se non so ancora esattamente cosa di preciso, e dove. Valuterò anche l’opzione di studiare all’estero, ma è solo un’opzione, non devo andarmene per forza”.
Ludovica: “Ho la media dell’8 al liceo delle scienze umane Matilde di Canossa di Como, quindi direi che l’ultimo anno per ora sta andando come speravo, anche se conciliare studio e canottaggio è faticoso, lo ammetto. Mi piacerebbe proseguire gli studi con un corso di laurea in Scienze Sociali, ma ancora non so dove. Mi piacerebbe studiare a Roma, o magari andare all’estero ma ancora è presto per decidere”.

Immagina di dover spiegare la vita di una studentessa/canottiere a chi non conosce la fatica del canottaggio. Cosa gli diresti?
Nicoletta: “Gli direi che è indubbiamente una vita di sacrifici e di rinunce, anche perché dietro agli allenamenti del canottaggio, le ore di studio per la scuola restano, oltre al tempo che se ne va per le trasferte e tanti altri dettagli. E’ dura, ma con la forza di volontà si fa tutto”.
Ludovica: “Spiegherei che è una vita faticosa, ma che dietro tutta la fatica poi c’è sempre la ricompensa. Grazie all’impegno arrivano i risultati, sia sui banchi di scuola che nel canottaggio, basta volerlo. Certo ci vogliono capacità organizzative per conciliare bene il tutto”.