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Plovdiv: risultati e resoconti SEMIFINALI 22/07

sabato 22 Luglio 2017

Plovdiv: risultati e resoconti SEMIFINALI 22/07


PLOVDIV, 22 luglio 2017


SINGOLO FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: 1. Francia 7.37.48, 2. Stati Uniti 7.39.45, 3. Norvegia 7.42.45, 4. Bulgaria 7.58.63, 5. Ucraina 8.05.53, 6. Ungheria 8.08.71
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: è la barca elvetica la leader di questa gara in cui l’Italia si gioca il passaggio in finale. Nella prima frazione è la Svizzera prima a mezza barca dalla Svezia, mentre l’ultima posizione valida per il passaggio alla finalissima è in mano alla Germania. Italia quinta un po’ troppo distante dalla terza piazza. Al passaggio dei 1000 metri le posizioni valide per l’accesso alla finale di domani non cambiamo con l’azzurra sempre in quinta posizione. A 1400 metri la Svezia attacca la Svizzera e la supera al passaggio dei 1500 metri, ma la Germania resiste e, con le posizioni pressoché delineate, l’Italia è quinta, posizione dalla quale non riesce a risalire nell’ultima parte, mentre la barca elvetica aumenta il ritmo e sul finale riprende la testa della gara davanti alla Svezia e alla Germania. Italia in finale B. 1. Svizzera 7.42.32, 2. Svezia 7.43.53, 3. Germania 7.44.86, 4. Russia 7.48.56, 5. Italia (Alessandra Montesano-SC Esperia) 7.55.05, 6. Israele 8.37.67


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: gara velocissima, quella impostata da subito dalla barca neozelandese che si lancia in avanti facendo il ritmo con alle spalle la formazione azzurra che non vuole lasciare troppo distacco tra lei e la battistrada. Al passaggio dei 500 metri la barca azzurra è seconda dietro alla Nuova Zelanda, mentre la Polonia continua il pressing dalle retrovie. Situazione immutata al passaggio di metà percorso con un certo nervosismo nelle posizioni di comando dove la Polonia attacca e supera l’Italia ai 1500 metri mentre sempre in testa rimane la barca neozelandese. Il finale è spettacolare con la Nuova Zelanda che va a vincere, ma l’Italia c’è e senza forzare si piazza terza alle spalle della Polonia che è seconda. Italia in finale. 1. Nuova Zelanda 5.41.52, 2. Polonia 5.46.85, 3. Italia (Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati, Andrea Panizza-SC Lario, Gergo Cziraki-SC Ravenna) 5.47.01, 4. Francia 5.51.87, 5. Canada 5.55.00, 6. Austria 6.17.55
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: 1. Russia 5.42.98, 2. Gran Bretagna 5.46.31, 3. Ungheria 5.48.86, 4. Ucraina 5.51.60, 5. Bielorussia 5.51.80, 6. Germania 5.59.11


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: gara sopra le righe già dalle prime battute che vede la barca tedesca lanciatissima in avanti, ma gli azzurri non si intimoriscono e palata su palata si piazzano al passaggio dei primi 500 metri alle spalle tedesche. Dopo il passaggio della prima frazione la Germania, sotto il pressing italiano quello danese, non riesce a cambiare passo e la Danimarca la supera mettendosi al comando mentre l’Italia continua a mantenere la seconda posizione anche a metà gara. Situazione analoga anche a 1500 metri con la Danimarca che allunga, mentre gli Azzurri alano il numero di colpi per contenere il ritorno tedesco e quello del Cile che ha tentato un accenno di attacco. Il traguardo mette d’accordo tutti con l’Italia seconda e quindi in finale dietro alla Danimarca e davanti alla Germania. Italia in finale. 1. Danimarca 6.18.69, 2. Italia (Gabriel Soares-Marina Militare, Antonio Vicino-Marina Militare/CRV Italia) 6.21.85, 3. Germania 6.23.22, 4. Cile 6.27.93, 5. Portogallo 6.36.82, 6. Giappone 6.40.21
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: 1. Canada 6.19.88, 2. Spagna 6.20.66, 3. Sudafrica 6.21.69, 4. Irlanda 6.22.56, 5. Gran Bretagna 6.23.77, 6. Polonia 6.42.15


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: sono quarantuno colpi in partenza che permettono all’Italia di iniziare la rincorsa in testa verso il traguardo seguita dalla Grecia e dalla Spagna. Il passaggio nella prima frazione è nell’ordine, ma alla barca azzurra non basta e mantiene un colpo in più, trentasette, sulla Spagna e due sulla Grecia che gli consente di allungare il vantaggio al passaggio dei 1000 metri con la Grecia alle spalle che, nel frattempo, aveva superato la Spagna. Italia sempre davanti a far l’andatura, ma con un passo di gara più efficace delle avversarie che la porta al passaggio dell’ultima frazione a mettere luce tra lei e la seconda posizione. Sono aggressive e compatte le due azzurre che sul finale allungano ancora e vanno a vincere il solitaria davanti a una Grecia e una Spagna che continuano a lottare per la seconda posizione. Italia in finale in grande spolvero! 1. Italia (Federica Cesarini-Fiamme Oro/Gavirate, Allegra Francalacci-SC Pontedera) 7.00.69, 2. Grecia 7.07.78, 3. Spagna 7.12.50, 4. Giappone 7.18.65, 5. Polonia 7.22.78, 6. Stati Uniti 7.23.83
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: 1. Romania 7.02.27, 2. Canada 7.10.22, 3. Germania 7.10.60, 4. Norvegia 7.15.70, 5. Francia 7.17.09,6. Cile 7.23.04


DOPPIO MASCHILE

Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: La partenza del doppio maschile regala lo start sprint dell’Indonesia, che cerca subito di sparigliare le carte partendo a tutta e passando prima ai 500 metri, dove però le barche sono praticamente tutte ancora sulla stessa linea: tra il primo posto indonesiano e il quinto occupato da Chiumento e Cattaneo c’è solo un secondo e 16 centesimi. Il gioco inizia a farsi duro dopo il primo quarto ed è la Gran Bretagna con un balzo a mettersi a condurre e a passare prima a metà gara, passaggio dove anche l’Italia guadagna una posizione, transitando quarta a meno di mezzo secondo dall’Indonesia, che non demorde. Attorno ai 1200 metri tuttavia il doppio azzurra inizia a spingere per andare a prendersi la finale e sorpassa gli indonesiani, decisamente più appesantiti dopo la partenza lampo. Dalla parte opposta però cresce la Croazia che passa in terza posizione mentre conduce sempre la Gran Bretagna sul Belgio. Italia quarta a un soffio dai croati ai 1500 metri, e mentre nel finale gli inglesi fanno sfoggio delle proprie qualità e vincono senza patemi su Belgio e Croazia, gli azzurri accusano la parte centrale di gara, nella quale hanno spinto per rientrare sul gruppo delle prime tre, e chiudono quinti subendo nelle ultime palate il controsorpasso dell’Indonesia. Italia in finale B. 1. Gran Bretagna 6.15.68, 2. Belgio 6.19.34, 3. Croazia 6.20.89, 4. Indonesia 6.26.29, 5. Italia (Luca Chiumento-SC Padova, Andrea Cattaneo-SC Bissolati) 6.27.67, 6. Bulgaria 6.34.10
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: 1. Lituania 6.13.39, 2. Francia 6.13.82, 3. Olanda 6.17.00, 4. Germania 6.18.70, 5. Nuova Zelanda 6.22.29, 6. Slovenia 6.23.74


DOPPIO FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: 1. Bielorussia 7.04.95, 2. Grecia 7.06.63, 3. Nuova Zelanda 7.09.71, 4. Norvegia 7.10.22, 5. Giappone 7.19.03, 6. Russia 7.21.21
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: la barca tedesca è la più veloce in partenza, ma l’Italia non sta a guardare e appena sul passo va all’attacco e in volata si mette in testa a condurre la semifinale trascinandosi dietro anche gli USA che superano la Germania e a 500 metri è l’Italia prima seguita dalla barca statunitense. Trentacinque il ritmo di colpi che permette alla barca azzurra di mantenere la prima posizione anche al passaggio di metà percorso sempre con una punta di vantaggio sugli Stati Uniti e con tre quarti di barca dalla Croazia. È bella la barca delle ragazze azzurre che continuano a mantenere saldo il primo posto anche a 1500 metri allungando leggermente anche il distacco dalle inseguitrici. Il finale però è incandescente poiché dalle retrovie USA, Croazia e Ungheria vanno all’attacco dell’Italia che reagisce e con mezza barca di vantaggio su tutte vince la semifinale e vola in finale al termine di una regata fatta di testa e di tattica di gara. Brave le azzurre, Italia in finale. 1. Italia (Valentina Iseppi-CC Aniene, Stefania Gobbi-SC Padova) 6.58.26, 2. Stati Uniti 6.59.65, 3. Ungheria 7.00.04, 4. Croazia 7.00.92, 5. Germania 7.05.54, 6. Austria 7.26.02


DUE SENZA MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: Francia a giocare d’anticipo allo start, Serbia e Sudafrica cercano di non farsi sorprendere mentre gli azzurri sono quinti dietro l’Olanda e davanti alla Germania ai 500 metri. Come nel recupero puntano a un passo veloce Biolcati e Guanziroli, sempre quinti a metà gara attaccati ai tulipani mentre davanti conduce ancora la Francia, con i serbi secondi e i sudafricani in terza piazza. Nella terza parte di gara il due senza azzurro aumenta la forza in acqua cercando l’attacco per rientrare sui primi tre, ai 1500 metri l’Olanda è ormai ripresa ed è a un solo centesimo di distanza, ma c’è sempre il solito terzetto a condurre. L’Italia sale fino a 43 colpi in chiusura e cerca il tutto per tutto, ma davanti non mollano e i giochi sono fatti: passano Francia, Serbia e Sudafrica, gli azzurri chiudono quinti e vanno in finale B. 1. Francia 6.31.15, 2. Serbia 6.33.36, 3. Sudafrica 6.33.36, 4. Olanda 6.36.67, 5. Italia (Christian Biolcati- Gavirate, Andrea Guanziroli-SC Lario) 6.37.14, 6. Germania 6.39.40
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: 1. Romania 6.29.54, 2. Stati Uniti 6.31.73, 3. Gran Bretagna 6.32.16, 4. Austria 6.32.94, 5. Turchia 6.44.14, 6. Moldavia 6.53.22


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: 1. Messico 6.50.41, 2. Brasile 6.52.51, 3. Tunisia 6.54.00, 4. Tailandia 6.54.54, 5. Turchia 6.58.55, 6. Belgio 7.05.04
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: è Galano che dirige l’orchestra della sua semifinale nella prima frazione dove transita primo a punta a punta con la barca ceca. Ma subito dopo il passaggio dei 500 metri il rappresentante ceco in rimonta supera l’azzurro che continua la sua corsa verso il traguardo in seconda posizione tenendo a bada la Grecia che cerca di sopravanzarlo. A metà gara Galano è ancora secondo con trentanove colpi al minuto contro i trentaquattro del ceco che continua ad essere primo, mentre a 1300 metri la barca ellenica assesta un rinforzo e supera l’azzurro che al passaggio dei 1500 metri è terzo. Sul finale la situazione per la barca azzurra si complica perché l’equipaggio slovacco attacca la terza posizione, ma l’azzurro reagisce e torna in seconda posizione alle spalle della Repubblica Ceca ed è protagonista di un finale travolgente che lo porta con la seconda piazza direttamente nelle finali di domani. Italia in finale. 1. Repubblica Ceca 6.54.84, 2. Italia (Lorenzo Galano-SC Esperia) 6.55.68, 3. Grecia 6.56.35, 4. Repubblica Slovacca 6.56.78, 5. Austria 7.05.16, 6. Cipro 7.07.21


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: 1. Olanda 7.37.84, 2. Sudafrica 7.41.91, 3. Svezia 7.42.03, 4. Nuova Zelanda 7.42.75, 5. Giappone 7.46.19, 6. Norvegia 8.01.18
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: La tedesca Krause prende il comando nelle prime battute e prova subito a fare il vuoto, con la Francia a seguire e l’azzurra Clara Guerra in terza posizione, con poco più di mezzo secondo sull’austriaca Manoutschehri. Tanti colpi sul carrello per la Germania mentre sta puntando più sulla forza in acqua l’Italia, che nel secondo quarto rosicchia sia alla tedesca che alla francese Bove e ora è terza ma ad appena sette decimi dal secondo posto mentre l’Austria quarta è ora più distante. Forsennato il passo in acqua della Germania che sembra perdere qualcosa in acqua e cerca di recuperarlo sul carrello, mentre prosegue più lento ma inesorabile l’incedere di Clara Guerra, pronta anche tra i grandi a dimostrare che il titolo iridato Junior dello scorso anno non è stato un caso, e infatti ai 1500 metri passa la Francia ed è seconda a un secondo e mezzo dalla Germania. L’azione teutonica si sfiata, mentre è fluida quella azzurra, con Clara Guerra che si distende recuperando la Germania e andando a vincere, addirittura realizzando il miglior tempo delle semifinali. Italia in finale. 1. Italia (Clara Guerra-Pro Monopoli) 7.35.66, 2. Francia 7.38.30, 3. Germania 7.39.95, 4. Austria 7.43.10, 5. Russia 7.54.15, 6. Spagna 8.16.14

Speciale World Rowing Under23 Championships – Plovdiv