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Plovdiv, passaggio del turno per sette barche azzurre nella prima giornata di gare

martedì 18 Luglio 2017

Plovdiv, passaggio del turno per sette barche azzurre nella prima giornata di gare


PLOVDIV, 19 luglio 2017 – Inizia con il piede giusto la marcia azzurra ai Mondiali Under 23 scattati quest’oggi sul Maritsa River a Plovdiv, in Bulgaria. Su nove specialità nelle quali era impegnata oggi, l’Italia agguanta subito tre finali – due maschili nel quattro con e due senza Pesi Leggeri, una femminile nel quattro di coppia Pesi Leggeri campione mondiale uscente – e passa il turno in altre quattro barche: vanno in semifinale quattro senza femminile e quattro di coppia Pesi Leggeri maschile, e ai quarti di finale i due singoli maschili, pesante e leggero. La prima finale la acciuffa il quattro con di Leonardo Pietra Caprina (CC Aniene), Raffaele Giulivo (Marina Militare), Niccolò Pagani (Tevere Remo), Andrea Maestrale (Marina Militare) e timoniere Enrico D’Aniello (SC Amalfi), che offre sulle acque di Plovdiv una grande prova di forza sin dai primi colpi. La barca azzurra sgretola colpo su colpo le resistenze di Francia e Germania, che cercano in tutti i modi di impensierire l’Italia, ma senza alcun successo. L’armo italiano fila via senza alcun freno e va a vincere la propria batteria, entrando in finale tra l’altro con il miglior tempo.


Con il miglior tempo va in finale anche il collaudato due senza Pesi Leggeri di Alfonso Scalzone e Giuseppe Di Mare (RYC Savoia), già bronzo agli Europei Assoluti di Racice due mesi fa. Anche in questa specialità c’è un solo posto disponibile per la finale, e il due senza leggero italiano ben sapendolo impone da subito il proprio ritmo, acquisendo dalle prime battute un vantaggio tranquillizzante che con il passare dei metri va solo ad aumentare, lasciando le briciole a Irlanda e Turchia prime inseguitrici.


Terzo e ultimo armo azzurro a guadagnarsi la finale è il quattro di coppia Pesi Leggeri femminile campione mondiale uscente, composto dalle reduci del successo iridato di Rotterdam dello scorso anno Paola Piazzolla (Fiamme Rosse) e Asja Maregotto (SC Padova) assieme a Valentina Rodini (Fiamme Gialle) e Giovanna Schettino (CC Aniene). Inizialmente è l’Olanda che prova ad impensierire le azzurre, che impiegano però pochi colpi per lasciare intendere alle Orange chi è la barca da battere in questa batteria. Preso il comando le azzurre non lo lasciano più, e a metà gara hanno già quel margine di vantaggio necessario a garantire il passaggio diretto del turno assieme all’Olanda seconda classificata.


Con una prova autorevole si guadagna la semifinale il quattro senza femminile. Ludovica Serafini (CC Aniene), Giorgia Pelacchi, Aisha Rocek (SC Lario) e Carmela Pappalardo (CC Aniene) dimostrano dall’inizio di voler vincere questa batteria nonostante i posti per la semifinale siano tre, e dopo aver lasciato divertire la Nuova Zelanda, tallonandola, nella prima frazione, la superano poco dopo i 500 metri per non lasciare più il primo posto, che alla fine giunge con quasi nove secondi sull’Australia, quarta e prima rimandata ai recuperi.


Va in semifinale anche il quattro di coppia Pesi Leggeri maschile formato da Marcello Caldonazzo (Baldesio), Leonardo Bava (Rowing Club Genovese), Dimitri Morselli (SC Tritium) e Andrea Cattermol (VVF Tomei) che, dopo una partenza accorta, nella seconda parte di gara stacca definitivamente Hong Kong e supera di slancio il Giappone, attestandosi in seconda posizione dietro la Svizzera, che va poi a vincere la batteria.


Ultime due barche azzurre a conseguire il passaggio del turno, entrambe ai quarti di finale, sono il singolo maschile di Salvatore Monfrecola (Ilva Bagnoli), che dopo una prima parte più tranquilla si scatena nella seconda vincendo con ampia luce su Russia, Svezia, Lituania e Bahamas, e quello Pesi Leggeri di Lorenzo Galano (SC Esperia), che chiude in terza posizione lasciando la lotta per la vittoria a Messico e Tailandia e controllando senza troppa difficoltà le dirette concorrenti, Bielorussia, Norvegia e Paraguay, per il terzo e ultimo posto utile al passaggio del turno.


Due, infine, le barche azzurre rimandate ai recuperi. Sono il due senza femminile di Caterina Di Fonzo (SC Lario) e Serena Lo Bue (SC Palermo), quarto dietro Australia, Serbia, Messico e davanti a Repubblica Ceca e Germania, e il quattro senza maschile di Jacopo Frigerio (SC Lario), Mirko Cardella (SC Telimar), Antonio Cascone (CC Aniene) e Dario Favilli (SC Firenze), quarto alle spalle di Olanda, Serbia e Stati Uniti e davanti alla Turchia. Domani seconda giornata di gare iridate a Plovdiv, con il via alle ore 9 e l’Italia impegnata in altre 10 batterie.

Speciale World Rowing Under23 Championships – Plovdiv