Conferenza Nazionale Allenatori, prima giornata di lavori
Conferenza Nazionale Allenatori, prima giornata di lavori
TERNI, 25 febbraio 2017 – Ad aprire i lavori della prima giornata della Conferenza Nazionale Allenatori, anche la prima del quadriennio 2017-2020 – i documenti dei vari interventi saranno disponibili sulle piattaforme della Federazione -, è stato il Presidente della Federazione Giuseppe Abbagnale il quale si è complimentato con tutti i partecipanti sempre numerosi (265 allenatori presenti), sintomo di interesse agli argomenti che verranno trattati, e ha ringraziato i relatori che si succederanno negli interventi. Il primo relatore, moderato dal Direttore Tecnico Francesco Cattaneo, è stato il Prof. Paolo Benini, docente all’Università di Siena, esperto della gestione della performance sotto pressione di atleti, manager, persone ed esperto di comportamento organizzativo, che ha trattato il tema “La mente come opportunità o come limite”.
Un intervento interessante poiché ha illustrato come la mente può limitare le prestazioni di un atleta ed ha fornito alcuni elementi che possono aiutare i tecnici a far spostare l’asticella del limite della prestazione sportiva delle persone che essi allenano poiché non tutti gli atleti si rapportano e affrontano le difficoltà allo stesso modo, in particolare alcuni possiedono una qualità fondamentale, la resilienza, che li porta a vivere le crisi non come limiti ma, al contrario, come importanti risorse. Al termine dell’intervento del prof. Benini è stata la volta del dott. Francesco Leonelli, Coordinatore Nazionale DCO – FMSI, che ha trattato il tema del doping e, in particolare di “quello che bisogna sapere sull’anti-doping”.
Leonelli ha illustrato i vari sistemi di rilevamento e controllo del doping negli atleti sia quelli a sorpresa che quelli che possono scaturite dalla compilazione del whereabouts, il documento che deve essere presentato trimestralmente dall’atleta indicando, per ogni giorno del calendario, le località di allenamento, gli orari e il luogo nel quale l’atleta soggiorna regolarmente. Leonelli, inoltre, ha esortato i tecnici presenti ad alzare ulteriormente il controllo dei propri atleti che possono assumere farmaci che, per curare una semplice influenza, potrebbero avere un componente doping. Ha spiegato come vengono selezionati gli atleti per il prelievo delle provette da analizzare e il sistema di prelievo del sangue che può essere effettuato con solo tre tentativi e solo sul braccio in un atleta normodotato. Ha illustrato i diritti e i doveri degli atleti nel momento in cui sono sorteggiati per il controllo antidoping.
Insomma, Leonelli ha posto l’accento sul lavoro dell’antidoping che nasce per proteggere l’integrità dello sport e gli atleti puliti. La pausa per il coffee break fa cambiare totalmente argomento ai relatori. Ed è il Prof. Andro Ferrari, Responsabile del Progetto Talenti 2020, che ha calamitato l’attenzione della platea di tecnici argomentando sul tema “i giovani nel canottaggio: strategie vincenti”. Ferrari, relatore anche al Corso di Formazione organizzato dalla Federazione Italiana Canottaggio il 29 ottobre 2016, svoltosi alla Scuola dello Sport, durante il quale ha trattato del “Reclutamento e Consolidamento dei Giovani nel Canottaggio: la FIC al fianco delle società nello scouting”, ha posto l’attenzione sulla necessità di far fare più esperienze di pratica motoria di tutti i tipi in maniera che il giovane possa scegliere tranquillamente il canottaggio mettendosi in squadra e migliorando gradualmente. Per far sì che un giovane diventi un buon atleta non bisogna avere fretta nel processo di allenamento rispettando i vari processi di maturazione.
Terminato l’intervento di Andro Ferrari, il DT Cattaneo ha introdotto quello di Valter Molea, Capo Allenatore Junior Maschile e Coordinatore dell’Area Formazione, che ha portato a conoscenza dei presenti quanto discusso durante la FISA Coaches Conference 2017 svoltasi a Vancouver (Canada) 26 al 28 gennaio 2017. In particolare Molea ha illustrato il percorso sviluppato dalla FISA che ha portato all’esclusione del quattro senza pesi leggeri e all’inserimento del quattro senza senior femminile motivato dal raggiungimento della parità tra uomini e donne tra gli atleti che partecipano alle Olimpiadi. Ha illustrato anche le esperienze portate in Conferenza dagli allenatori più vincenti del mondo come Jurgen Grobler (Gran Bretagna) e Nikola Bralic (Croazia), allenatore dei fratelli Sinkovic. Al termine dell’intervento di Valter Molea, Eros Goretti, Direttore Tecnico della nazionale ungherese, nel ringraziare la Federazione per l’opportunità avuta nel portare le sue esperienze come direttore tecnico prima in Messico e attualmente in Ungheria, ha illustrato il suo know how portato in questi due Paesi contribuendo allo sviluppo della cultura del canottaggio.
Al termine della prima giornata di lavori della Conferenza Nazionale Allenatori l’Anac, del presidente Maurizio Ustolin, ha effettuato le premiazioni ai suoi associati. In particolare sono stati consegnati i premi relativi al Trofeo dei Campioni ai seguenti allenatori di atleti campione del mondo: Valter Molea (Fiamme Oro) per Alberto Di Seyssel mondiale under 23 4 senza PL; a Vittorio Altobelli (CS Carabinieri, ex Forestale) per Stefano Oppo e Paolo Di Girolamo mondiale under 23 quattro senza pesi leggeri; a Spartaco Barbo (CC Saturnia) per Piero Sfiligoi mondiale under 23 quattro senza pesi leggeri, Beatrice Millo e Federica Molinaro mondiale coastal rowing; Alberto Rigato (Padova) per Asja Maregotto mondiale under 23 quattro di coppia pesi leggeri; Leonardo Pettinari (SC Pontedera) per Allegra Francalacci mondiale under 23 quattro di coppia pesi leggeri; Leonardo Antonini (VFF Billi) per Paola Piazzolla mondiale under 23 quattro di coppia pesi leggeri; Benedetto Vitale (SC Palermo) per Giorgia Lo Bue mondiale under 23 quattro di coppia pesi leggeri; Lorenzo Borsini (SC Limite) per Lapo Londi mondiale quattro con junior; Stefano Fraquelli (SC Lario) per Caterina Di Fonzo e Aisha Rocek mondiali in due senza junior; Antonio La Padula (CN Stabia) per Antonio Cascone mondiale quattro con junior;
Antonio Colamonici (CRV Italia) per Francesco Tassia mondiale quattro con junior; Marco Guerra (Pro Monopoli) per Clara Guerra mondiale singolo junior; Roberto Romanini (SC Esperia) per Federico Gherzi mondiale universitario; Giovanni Suarez (CC Aniene) per Ludovica Serafini, Carmela Pappalardo mondiali universitario; Giovanni Calabrese (C Gavirate) per Federica Cesarini mondiale universitario; Rocco Pecoraro (Fiamme Gialle) per Valentina Rodini mondiale universitario; Marina Plos (SC Elpis) per Andrea Panizza mondiale quattro con junior. Il Trofeo delle Speranze, assegnato all’allenatore di equipaggio societario campione del mondo juniores, a: Stefano Fraquelli (Lario) per Caterina Di Fonzo e Aisha Rocek campionesse del mondo in 2 senza juniores; Daniele Barone (Pro Monopoli) per Clara Guerra campionessa del mondo in singolo juniores. Il Trofeo Pino Culot, assegnato all’allenatore che ha conseguito il miglior risultato internazionale, a Francesco Cattaneo. Il Trofeo Mario Ustolin, assegnato all’allenatore distintosi per i risultati a livello nazionale/internazionale, a Giovanni Lepore. Il Trofeo Italiani nel Mondo, assegnato all’allenatore italiano che all’estero ha ottenuto risultati a livello internazionale, a Eros Goretti. Il Trofeo Anac Young, per il 1° posto nella classifica del d’Aloja, a Stefano Gioia, e per il 1° posto nel medagliere del Festival dei Giovani, a Davide Tabacco.