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Canottieri Ravenna – Bruno Rosetti è bronzo Mondiale

lunedì 2 Ottobre 2017

Canottieri Ravenna – Bruno Rosetti è bronzo Mondiale


RAVENNA, 02 ottobre 2017 – Il bronzo americano. Bruno Rosetti conquista il terzo posto ai Mondiali Assoluti di Sarasota, in Florida, a bordo dell’otto azzurro. L’atleta della Canottieri Ravenna, al termine di una gara mozzafiato, riporta l’Italia sul podio della specialità regina del canottaggio, dalle quale gli azzurri mancavano da undici anni. E lo fa al rientro in nazionale, otto anni il suo ultimo mondiale, a Brandeburgo nel 2009. Una medaglia pesantissima, un bronzo che per la Canottieri si somma a quello conquistato da Gergo Cziraki nel quattro di coppia ai Mondiali Under 23 di fine luglio.


In America gli sfavoriti sono chiamati “underdogs”. E l’equipaggio del ventinovenne Rosetti è proprio una barca di underdogs: Leonardo Pietra Caprina (CC Aniene), Mario Paonessa, Paolo Perino (Fiamme Gialle), Davide Mumolo, Cesare Gabbia (SC Elpis), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Luca Parlato (Marina Militare) e il timoniere Enrico D’Aniello (SC Amalfi). Nessuno gli dava una singola chance di medaglia, ad inizio mondiale. Come dice Rosetti, “eravamo gli outsider in questa gara, soprattutto dopo il settimo posto di Coppa del Mondo a Luglio”. Ma già dalla batteria, vinta di prepotenza contro gli olimpionici britannici, l’ammiraglia italiana aveva lanciato un segnale: saremo anche underdogs, ma ci dovete venire a prendere.


E gli avversari lo recepiscono eccome, il segnale: in batteria gli azzurri avevano sorpreso tutti con la loro partenza, mentre in finale l’Italia è solo quarta ai 500 metri, dietro Germania, Nuova Zelanda e Usa. Ma la barca di Rosetti non si scompone: i tedeschi sono i favoriti, gli azzurri sanno che i kiwi non reggeranno fino alla fine, e gli Stati Uniti sono solo a mezza barca di distanza. Ai mille metri, metà gara, le posizioni dei primi quattro equipaggi sono inalterate, mentre Olanda e Romania, dietro, sembrano perdere terreno.


Il terzo cinquecento di gara è quello dove si decidono le finali. Così è anche stavolta: la Nuova Zelanda non riesce a mantenere la velocità e cede terreno. Stati Uniti e Italia ne approfittano e la sopravanzano continuando nel loro testa a testa. Ogni mezzo metro recuperato dagli azzurri è subito ricacciato indietro dagli americani. Ai 1500 metri si scatena l’inferno: tutte le sei imbarcazioni salgono di colpi. La gara è uno spettacolo, i timonieri incitano le ammiraglie urlando a squarciagola. L’Italia attacca. Sale di colpi e sale di velocità. Per un attimo gli azzurri si affiancano all’equipaggio a stelle e strisce. Nel frattempo, dalle retrovie arriva come un fulmine l’Olanda. Ma l’ammiraglia di Rosetti resiste. Non la può perdere, questa medaglia. E infatti la va a prendere con tutto il cuore che ci può mettere. L’Italia taglia il traguardo in terza posizione, a 2:05 dalla Germania e 45 centesimi dall’argento degli Usa. I tulipani restano dietro di 33 centesimi. La barca esplode di gioia, così come tutta la delegazione azzurra. Il capitano Battisti abbraccia il Direttore Tecnico Cattaneo. È festa grande per gli Underdogs.

Ed è festa grande per Bruno: “È un sogno che diventa realtà. Sono contentissimo di questo risultato, assolutamente inaspettato quando ho deciso di rientrare a tempo pieno. Non ci poteva essere un miglior lieto fine al mio rientro”. Un risultato simile ha dietro qualcosa di più della preparazione tecnica ed atletica. “Il nostro punto di forza è la nostra amicizia,” continua Rosetti, “siamo più di un equipaggio, siamo come una famiglia, una famiglia di nove uomini. Sono rientrato nel giro della nazionale dopo otto anni e tutti mi hanno accolto a braccia aperte, dandomi l’opportunità di esprimermi al meglio. Grazie a loro, è un piacere stare in raduno, non senti la fatica.”

Dopo una gara del genere, qual è il futuro per l’otto azzurro? Qual è il futuro per Bruno Rosetti? “Sarà dura, ma gli altri non sono così lontani. Dobbiamo solo continuare a lavorare per andarli a prendere”. E guai a chi sottovaluterà ancora gli underdogs.

Fabrizio Borghesi
Ufficio Stampa Canottieri Ravenna

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Para-Rowing – Sarasota