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Andrea Coppola: siamo soddisfatti del lavoro svolto””

venerdì 15 Settembre 2017

Andrea Coppola: siamo soddisfatti del lavoro svolto””


ROMA, 15 settembre 2017
– Lo scorso quadriennio rivestì il delicato ruolo di capo settore della punta senior, conseguendo risultati di tutto rispetto, basti pensare alle medaglie di bronzo conquistate a Rio de Janeiro da due senza e dal quattro senza senior. Oggi la Federazione Italiana Canottaggio lo ha voluto in veste di Capo Allenatore del Gruppo Olimpico Maschile e proprio con lui facciamo il punto della situazione a pochi giorni dall’impegno mondiale: “Sicuramente la squadra ha lavorato bene, possiamo ritenerci soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Abbiamo costruito un bel gruppo preparato e unito. C’è da dire che questo nuovo quadriennio i ragazzi sono stati sicuramente avvantaggiati rispetto a quattro anni fa. Innanzitutto perché molti di loro si sono già allenati con questo programma e possono sostenere i giovani che ancora devono maturare la loro esperienza. E poi perché in squadra ci sono sei atleti medagliati olimpici che non hanno smesso di remare e che possono fare da traino per gli altri”.


Da sottolineare che molti di questi atleti medagliati sono giovanissimi e che la squadra di quest’anno è caratterizzata anche da atleti emergenti: “Questo è il risultato dell’investimento che quattro anni fa fece la Direzione Tecnica, che volle investire molto sui settori giovanili. Quell’impegno è stato ampiamente ripagato. E quello stesso impegno è stato rinnovato quest’anno. La prospettiva ovviamente non è solo quella di ottenere il risultato nell’immediato ma di creare anche le basi per poter lavorare in futuro, lavorando con serietà e insegnando loro a mantenere i piedi per terra”. In che senso mantenere i piedi per terra?: “E’ importante trasmettere la piena consapevolezza di quello che stiamo facendo: abbiamo lavorato duramente, è sicuro, ma questo non vuol dire avere la garanzia che arriveranno le medaglie.


Un’adeguata preparazione, conseguita con tanti sacrifici, serve a mettere gli atleti nelle condizioni di competere con gli altri esprimendo ciascuno il massimo delle proprie potenzialità. E questo sarà il nostro obiettivo”. E relativamente ai tuoi collaboratori cosa puoi dirci? “Sicuramente l’opera dei collaboratori è stata di grande aiuto. Due di loro, Giovanni Lepore e Vittorio Altobelli, già avevano lavorato con me nello scorso quadriennio, quindi sapevano come muoversi. Con loro è stato facile interagire. Con Claudio e Giancarlo Romagnoli non avevamo lavorato così strettamente ma ci siamo trovati comunque molto bene. Un gruppo di collaboratori, con i quali ho condiviso ogni momento lavorativo, che si sono impegnati con professionalità e dedizione e per questo li ringrazio”.

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