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Ugo Gerini e la sua Corazzata Roma

venerdì 25 Marzo 2016

Ugo Gerini e la sua Corazzata Roma

TRIESTE, 25 marzo 2016 – Ugo Gerini, classe ’65 è stato mio allievo di scuola media quando ero agli esordi come insegnante di educazione fisica e come allenatore di canottaggio. Era l’anno scolastico 1977/78 e facevo promozione, invitando i miei studenti più promettenti ed interessati a venire a provare lo sport del remo, ed Ugo fu uno dei primi. Divenne un po’ alla volta uno dei più assidui. Dopo diversi anni di attività agonistica, la sua passione sportiva lo portò ad essere uno dei giornalisti più conosciuti in città dell’emittente Telequattro. Dopo il 1986 le nostre strade si divisero, e solo da pochi anni l’ho ritrovato come uno dei medici più competenti dell’Ospedale di Cattinara a Trieste, ma solo da poco sono venuto a conoscenza della sua grande passione per la storia della Marina, e la sua competenza in materia che l’ha portato a scrivere due libri, l’ultimo dei quali, CORAZZATA ROMA, DESTINAZIONE FINALE. (M. Ustolin)

Racconta Ugo Gerini: è la storia della corazzata Roma, che ho scritto sulla scia del dolore accusato per la morte di mio papà che della corazzata Roma era un grande estimatore.
Ho avuto la fortuna di conoscere l’ingegnere Guido Gay, lo scopritore del relitto, che mi ha permesso di scrivere la storia della nave e, soprattutto, di documentare la scoperta del relitto con le straordinarie immagini che mi ha fornito. Il libro inoltre contiene il suo racconto del ritrovamento

La corazzata Roma è stata costruita a Trieste al Cantiere San Marco. Impostata il 18 settembre 1938 durante la visita di Benito Mussolini alla città ed è stata varata il 9 giugno 1940 alla vigilia della dichiarazione di guerra e proseguì l’allestimento negli stabilimenti dei Cantieri Riuniti dell’Adriatico.

Entrò in servizio il 14 giugno 1942 senza partecipare mai ad alcuna missione bellica. Nelle prime ore del 9 settembre 1943, quelle che immediatamente seguirono l’armistizio, mosse da la Spezia issando le insegne dell’Ammiraglio in Capo Carlo Bergamini. Obiettivo: impedirne la cattura da parte dei tedeschi.
Giunta nel Golfo dell’Asinara, con l’Arcipelago della Maddalena già occupato dalla Wermacht, venne attaccata da aerei germanici che impiegarono per la prima volta le terribili bombe “Fritz”. Fu vista affondare spezzata in due tronconi.

Da quel momento, erano circa le ore 16 del 9 settembre 1943, della nave Roma si persero le tracce. Il relitto è stato cercato per 69 anni senza successo a causa dell’estrema irregolarità del fondale che, ricco di rocce basaltiche e di canyon abissali, ha tratto in inganno i pur sofisticati sistemi di ricerca in dotazione alla nostra Marina e ad altri gruppi privati che ne avevano tentato il ritrovamento.

Ma l’ingegner Guido Gay, inventore di ROV, grazie alla sua incrollabile determinazione ed al robot subacqueo “Pluto Palla”, l’ha ritrovata il 17 giugno del 2012 nel canyon di Castel Sardo nel Golfo dell’Asinara.

Ho ricevuto questa straordinaria attestazione da parte del Comandante Pier Paolo Bergamini, figlio dell’Ammiraglio Carlo Bergamini morto sulla corazzata Roma.

Il libro scritto dal dott. Gerini risulta di molto interesse per chi segue gli eventi che contraddistinsero la fine della corazzata Roma il 9 settembre 1943. L’autore si discosta infatti dalle linee storiche che hanno seguito i precedenti scrittori che si occuparono di tale episodio e per questo motivo il contenuto risulta di particolare interesse dall’inizio alla fine. Il testo riporta inoltre quanto scritto dall’ing. Gay in merito alla ricerca ed al ritrovamento della corazzata Roma: evento di estremo interesse e del quale si conoscevano fino ad oggi, notizie indicative e frammentarie.
Ringrazio il dott. Gerini per come e quanto ha riportato di tale evento nel suo libro.
Comandante Pier Paolo Bergamini

CURRICULUM: Ugo Gerini nato a Trieste il 17 giugno 1965 è coniugato con Flora Masutti dal 1996 ed ha una figlia Elisa nata nel 2001. Dopo aver conseguito la maturità scientifica presso il Liceo Oberdan di Trieste, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università agli Studi di Trieste conseguendo successivamente la Specializzazione in Nefrologia.
Ha iniziato la professione medica presso l’U.O. di Malattie Infettive dell’Ospedale La Maddalena di Trieste passando poi alla S.C. di Nefrologia Dialisi e Trapianto dell’Azienda Ospedaliera Sanitaria Santa Maria della Misericordia di Udine. Attualmente è Dirigente Medico presso la S.C. Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste, occupandosi principalmente di Metodiche Renali Sostitutive in Area Critica.
Svolge attività didattica di tutoraggio per studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia per medici in formazione specialistica nelle discipline di Nefrologia, Medicina Interna e Medicina Interna ad Indirizzo d’Urgenza ed Emergenza.
Dal 1989 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti Elenco Pubblicisti
Ha collaborato con le testate giornalistiche Trieste Sport, Trieste Oggi, Telequattro, Radioattività e Antenna Tre. In particolare su Telequattro ha condotto per numerose stagioni trasmissioni televisive quali Anteprima Sport e Telequattro Sport.
Ha trascorsi sportivi agonistici dal 1978 al 1991 nel canottaggio, disciplina in cui si è distinto come atleta di livello nazionale salendo sul podio in competizioni anche di carattere internazionale. Nel 1996 si è classificato al terzo posto ai Campionati Italiani Assoluti (in barca anche l’attuale DT degli under 23 Spartaco Barbo) alle spalle dei Fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale. Nel 1987 si è laureato Campione Italiano Universitario all’Idroscalo di Milano. Ha svolto il servizio militare in Marina ed ha sempre nutrito un grande interesse per la sua storia seguendo in questo le tracce del papà Giorgio.