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Poznan. Risultati e resoconti SEMIFINALI e RECUPERI specialità  olimpiche

sabato 18 Giugno 2016

Poznan. Risultati e resoconti SEMIFINALI e RECUPERI specialità  olimpiche

POZNAN, 18 giugno 2016

QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE
Recupero – i primi quattro in finale gli altri in finale B: vanno in finale i primi quattro, ma i quattro azzurri vogliono meravigliare e vogliono provare a vincere. Per farlo passano primi a metà gara con la Polonia alle calcagna che però non ci sta e a ottocento metri attaccano la barca italiana e, dopo averla affiancata, la superano e sono primi a metà gara con l’Italia al secondo posto. Posizioni immutate anche a 1500 metri con la Gran Bretagna praticamente agganciata alla barca azzurra, ma in terza posizione. Il finale ci regata un’arrembante Italia che attacca fino alla fine e oltre a scrollarsi di dosso i sudditi di sua maestà risucchiano il vantaggio alla Polonia e vincono per soli quarantatre centesimi. Quattro ragazzi che hanno voluto a tutti i costi togliere la soddisfazione alla barca polacca di andare in finale vincendo davanti al suo pubblico il recupero.
1. Italia (Ivan Capuano-RYCC Savoia, Emanuele Fiume-SC Pro Monopoli, Giacomo Gentili-Sc Bissolati, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle) 5.48.05, 2. Polonia 5.48.31, 4. Svizzera 5.53.40, 3. Gran Bretagna 5.50.39, 5. Repubblica Ceca 5.56.17, Estonia DNS

QUATTRO SENZA PESI LEGGERI
Recupero – i primi quattro in finale gli altri in finale B: la barca Azzurra è velocissima in partenza, ma i transalpini riavutisi dalla velocità dell’Italia a trecento metri si piazzano in testa con l’Italia che al passaggio dei primi 500 metri è subito dietro, ma anche tutte le altre barche sono pressoché in linea e quindi non possono sbagliare nulla. A 1500 metri praticamente allineate le barche passano nell’ordine Francia, Italia, Gran Bretagna e Germania. Una gara infernale che solo sul traguardo si dipanerà, anche se tutti e quattro passano alla finale nessuno vuole mollare. A trecento metri la barca azzurra lascia andare la Gran Bretagna che attacca per agguantare il secondo posto. L’Italia oramai sicura del passaggio, è terza mentre a vincere è la Francia 1. Francia 5.56.13, 2. Gran Bretagna 5.58.70, 3. Italia (Stefano Oppo-Forestale, Livio La Padula, Martino Goretti-Fiamme Oro, Giorgio Tuccinardi-Forestale) 6.00.45, 4. Germania 6.04.83, 5. Cina 6.15.25

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: Italia imprendibile per gli avversari. Non vuole sbagliare e subito si piazza in testa e comincia a fare l’andatura. Micheletti e Miani – tornato al doppio dopo sei anni – hanno “fame” e non lasciano spazio di manovra alle barche inseguitrici mettendo ad ogni passaggio sempre maggiore distacco tra loro e l’Austria che insegue in seconda posizione. Sul traguardo l’Italia vince e va in finale
1. Italia (Andrea Micheletti-Fiamme Oro, Marcello Miani-Forestale) 6.22.63, 2. Austria 6.24.60, 3. Brasile 6.28.47, 4. Hong Kong 6.46.63, Ungheria DNS

Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: 1. Irlanda 6.15.08, 2. Gran Bretagna 6.15.22, 3. Germania 6.15.91, 4. Svizzera 6.36.24, 5. Romania 7.06.12

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B
: 1. Danimarca 6.59.58, 2. Nuova Zelanda 7.00.53, 3. Olanda2 7.04.43, 4. Svizzera 7.11.62, 5. Hong Kong 7.25.42

Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: la barca polacca si lancia subito in testa alla gara seguita a ruota dalle altre imbarcazioni. Con una media di trentasette colpi al minuto gli equipaggi si avvicinano al passaggio dei primi 500 metri con prima la Polonia, ma subito dietro una grande Italia che non vuole fare la comprimaria. Al passaggio dei mille le posizioni non cambiano con l’Italia sempre seconda, ma con la terza – passano i primi due equipaggi – a debita distanza. Situazione immutata anche a 1500 metri e nella parte finale assolo Polonia e Italia che vanno in finale. 1. Polonia 7.08.99, 2. Italia (Federica Cesarini-C Gavirate, Valentina Rodini-Fiamme Gialle) 7.12.14, 3. Brasile 7.21.42, 4. Tunisia 7.44.95

DOPPIO SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: L’Italia non si lascia sorprendere e prende subito il largo e impone il ritmo agli avversari. Con questa tattica di attacco transita prima a 500 metri, ma a circa settecento metri la Norvegia aumenta il ritmo e supera l’Italia trascinandosi dietro anche la Serbia. La barca azzurra viene risucchiata al terzo posto e da li continua a macinare per tenere lontana la Cina che non vuole rimanere fuori dalla finalissima. A 1500 metri è ancora terza e sul finale Fossi e Battisti ingaggiano la battaglia con le prime due posizioni, ma la sicurezza della finale è nelle loro braccia e quindi lasciano correre le due posizioni e mantengono il terzo posto. 1. Norvegia 6.12.22, 2. Serbia 6.14.08, 3. Italia1 (Francesco Fossi, Romano Battisti-Fiamme Gialle) 6.15.92, 4. Cina 6.28.97, Polonia DNS, Germania DNS

Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Nuova Zelanda 6.08.59, 2. Francia 6.09.02, 3. Gran Bretagna 6.11.90, 4. Cuba 6.15.53, 5. Australia 6.18.826. Olanda 6.21.50,

DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B
: 1. Gran Bretagna2 6.24.24, 2. Australia1 6.26.29, 3. Serbia 6.29.65, 4. Romania2 6.37.46, 5. Ungheria 6.39.19, 6. Germania1 6.41.67

Seconda semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: dopo un abbrivio lento la barca azzurra inizialmente transita quinta nella prima frazione e poi, dopo un aumento a 850 metri, passa al terzo posto, mentre a condurre è sempre la Nuova Zelanda1 con alle spalle Gran Bretagna1. Al passaggio del 1500 metri le posizioni restano immutate, ma gli azzurri con due colpi più degli altri, quaranta, vogliono essere certi del passaggio del turno e attaccano per tenere lontano gli inseguitori. Una tattica che paga e alla fine sono terzi e quindi in finale insieme alla Nuova Zelanda1 che vince e alla Gran Bretagna1 che si classifica seconda. 1. Nuova Zelanda1 6.16.81, 2. Gran Bretagna1 6.20.48, 3. Italia1 (Domenico Montrone-Fiamme Gialle, Giovanni Abagnale-Marina Militare) 6.22.44, 4. Germania2 6.26.22, 5. Nuova Zelanda2 6.26.676. Australia2 6.28.92,