News

Paola Protopapa e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua: emozioni a non  finire

venerdì 29 Aprile 2016

Paola Protopapa e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua: emozioni a non  finire

ROMA, 29 aprile 2016 Ieri mattina, in occasione della conferenza stampa svoltasi presso la Sala Consiglio del CIP, è stata presentata la squadra Para-Rowing alla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, che tanto ha sostenuto la Federazione Canottaggio e il CIP nella preparazione in vista degli impegni brasiliani. L’evento che ne è risultato è stato carico a livello emotivo, in particolare quando Paola Protopapa e Giuseppe Peppiniello Di Capua hanno preso la parola per raccontare a loro modo quest’esperienza azzurra. Di seguito riportiamo i loro interventi.

Giuseppe “Peppiniello” Di Capua: “Ho ricevuto dei complimenti e a mia volta voglio io stesso complimentarmi col Presidente Giuseppe Abbagnale, con Dario Naccari e soprattutto con gli atleti che dal 2013 mi hanno fatto rivivere qualcosa di eccezionale. Io ho dato qualcosa, non posso negarlo, ma loro mi hanno restituito di più. Per la loro sensibilità e per il loro modo di essere, come persone e come atleti. Come è stato più volte specificato, loro sopportano degli allenamenti durissimi e forse – aggiunge Peppiniello sorridendo – qualcuno fa anche di più dei normodotati. Per me è stato un onore essere entrato a far parte di questa squadra che oggi è più unita che mai, sotto il comune scopo di raggiungere una medaglia paralimpica”.

Paola Protopapa: “Sono contentissima di essere qui, al di là della presentazione, anche per incontrare tantissimi amici. Io amo profondamente il canottaggio, trovo che sia uno sport bello, che ti mette alla prova in tutto. La mia esperienza mi dice che quello che è stato fatto in questo quadriennio è stato qualcosa di fantastico, soprattutto a livello italiano. Dario è stato davvero un Capo Settore itinerante e questa è una cosa importantissima, è l’unico modo per portare il canottaggio ovunque. Per quello che riguarda la squadra, posso dire che tra di noi ridiamo tantissimo, litighiamo come in tutte le sane squadre, siamo molto caparbi e c’è tanta voglia di vincere. C’è veramente tanta forza. Personalmente ho avuto due infortuni e sto cercando di recuperare e spero di essere a disposizione della nazionale dopo la metà di maggio. Un complimento particolare lo voglio fare a Daniele e Anila, io li ho seguiti a distanza, mi sono emozionata e ho pianto per loro perché hanno fatto qualcosa di grandioso, non solo per loro stessi ma per tutta la squadra. La qualificazione non è arrivata ma senza di loro il gruppo non è completo, per questo spero che loro siano sempre accanto alla squadra”.