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Nel 95^ anniversario la Canottieri Bissolati celebra la Festa dell’Atleta

martedì 6 Dicembre 2016

Nel 95^ anniversario la Canottieri Bissolati celebra la Festa dell’Atleta

CREMONA, 06 dicembre 2016 – Il presidente federale Giuseppe Abbagnale ha dedicato una delle prime uscite del suo nuovo quadriennio presidenziale alla Canottieri Bissolati di Cremona, che con la tradizionale Festa dell’Atleta ha celebrato con intensa passione il suo 95^ compleanno. Ricevuto dal presidente Maurilio Segalini, dal vice presidente e consigliere al canottaggio Daniele Poli, dall’intero consiglio e da Claudio Bodini presidente dello sponsor “Padania Acque”, è stato accolto dal grande applauso dell’affollato parterre nella grande palestra della Bissolati.

Il primo riconoscimento è stato dedicato al “Premio Atleta Cremonese dell’Anno” assegnato a Efrem Morelli, trentasettenne nato a Crema, che dopo l’incidente che ne aveva stroncato la carriera di promettentissimo motocrossista rivolgeva la propria appassionata attenzione agli sport d’acqua. Dopo una serie iniziale di importanti risultati nel canottaggio paralimpico, trovava nel nuoto la disciplina ideale per imporsi ai massimi livelli, conquistando a Rio la medaglia di bronzo nei 50 metri rana nella categoria SB3, che suggellava una carriera di primissimo piano da campione europeo e recordman continentale.

La festosa premiazione dei canottieri, alla quale ha partecipato anche il presidente Abbagnale, era preceduta dai riconoscimenti agli allenatori Gigi Arrigoni, festeggiato anche per il suo impegno nazionale, Mauro Cavallieri, Davide Magri, Giorgio Rigoni e Nicola Bonetta. E come ricordava il vice presidente Daniele Poli l’impegno dei campioni di vertice è stato molto positivo, un imput trasmesso poi ai ragazzi che stanno crescendo nella scia dei protagonisti. Campioni che rispondono ai nomi di Valentina Rodini, certezza della nazionale italiana, alla sua prima Olimpiade ed ora in forza alle Fiamme Gialle, Francesca Fava, ora in forza ai Vigili del Fuoco Billi di Pisa, Giacomo Gentili che dopo una annata di ottimi risultati dallo scorso novembre è entrato a sua volta nelle Fiammo Gialle. E tra i grandi anche Andrea Cattaneo, che dopo un anno di sosta per problemi fisici è rientrato di prepotenza ai mondiali junior. Del settore giovanile spicca lo sviluppo del vivaio, affidato a Giorgio Rigoni, che sta perfezionando il progetto “remare a scuola”.

Molto applaudito anche il settore master, in cui svetta il dinamico giudice arbitro nazionale Giorgio Superti. Giorgio, che tra un impegno professionale ed uno arbitrale, assieme a Massimo Varesi ha centrato gli obiettivi con due ori e un argento nel singolo e nel doppio canoè ai Campionati del Mare a Brindisi (tre gare e due medaglie ciascuno), argento nel doppio a Ravenna e poi oro nel doppio ai Campionati di Coastal Rowing a Lignano. Ha rinunciato invece alla voga in piedi, sulle “venete” che tra Cremona e Piacenza raccolgono tanti appassionati, per l’assoluta mancanza di tempo tra i tanti impegni. E questa partecipazione alla voga dopo una certa età, sottolinea Giorgio, “mi consente di essere sempre vicino ai problemi dei giovani e di capire a volte qualche loro scivolata d’ala nelle gare che con piacere arbitro”. Ma anche nel settore del “fisso” numerosi sono stati i canottieri bissolatini appassionati di voga veneta che hanno conquistato importanti traguardi, non rinunciando anche ai “raid” che una volta erano pane quotidiano nel canottaggio intersociale. E qui emerge che Ivano Ceruti ha capitanato un gruppo di soci nel “quarantunesimo raid dei canottieri” da Treviso, sul fiume Sile, lungo la laguna veneta, risalendo il Brenta fino a Padova, altra base di appassionati di voga fluviale tra le società patavine.

La cerimonia ovviamente ha toccato tutti i settori di impegno della Bissolati, dalla canoa, di cui è acclamata fucina ed in cui continua a reggere posizioni di eccellenza, al nuoto, pallanuoto, tennis e bocce. Tra i tanti presenti abbiamo rivisto vecchi amici di passione sportiva come Cesare Beltrami, Oreste Perri, oggi presidente del CONI Lombardia, che fu grande campione della pagaia, attività alla quale furono avviati negli anni sessanta da Renato Poli, scomparso venerdì (e di cui richiamiamo a parte il ricordo), Rinaldo Sacchi, appassionato tecnico e dirigente federale, Pier Ettore Compiani delegato dell’Associazione decorati Stelle al merito del Coni, e il delegato provinciale del Coni Achille Cotrufo.

Un modo intelligente di intrattenere vecchi e giovani campioni, una passaggio di esperienze tra un commento ed un applauso. Nella storia la Bissolati, che tra un lustro festeggerà il centenario, ha realizzato importanti risultati premianti per lo sport cremonese, a volte superando notevoli problemi tra cui il più importante e spesso grave deriva dalle bizze che il Po, l’antico ed amato Eridano, ogni tanto provoca, ma tutto sommato il piacere di essere sull’acqua a vogare vince ogni problema.

Ferruccio Calegari