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L’Italia coglie un oro, cinque argenti e un bronzo nelle prime finali  della Coupe

sabato 30 Luglio 2016

L’Italia coglie un oro, cinque argenti e un bronzo nelle prime finali  della Coupe

POZNAN, 30 luglio 2016 Una buona Italia nella seconda giornata della Coupe de la Jeunesse a Poznan, in Polonia. Sul lago Malta la spedizione degli azzurrini, dopo aver piazzato in finale undici imbarcazioni, coglie al termine delle regate un oro (quattro di coppia femminile), cinque argenti (quattro con, due senza, doppio femminile, due senza femminile, otto) e un bronzo (quattro senza). La perla del bottino azzurro è la vittoria, nel quattro di coppia femminile, di Isabella Mondini (Canottieri Gavirate), Sofia Tanghetti, Maria Ludovica Costa (Rowing Club Genovese) e Irene Lodo (Fiamme Gialle). Il quadruplo rosa prende subito la testa della corsa, e rinforzando colpo dopo colpo va a mettersi l’oro al collo con ampio distacco, oltre quattro secondi e mezzo, su Svizzera e Ungheria, rispettivamente argento e bronzo. Nella prima finale della giornata è arrivato anche la prima medaglia della sequenza di argenti conquistati dagli azzurri sul Malta. La porta a casa il quattro con di Leonardo Apuzzo, Aniello Sabbatino, Aniello Di Ruocco, Gianluca Sorrentino e timoniere Angelo Fatmir Laja (CN Stabia), secondo per tutta la gara alle spalle della Gran Bretagna, sulla quale gli azzurri provano a rientrare sul finale ma senza riuscire a impensierirla per l’oro. Bella medaglia d’argento anche per il due senza di Carlo Franzoni e Raffaele Nugnes (CN Posillipo), che parte fortissimo prendendo la guida della gara, ceduta prima della metà gara alla Gran Bretagna mentre la Spagna prova a rientrare sul due senza italiano. Franzoni e Nugnes rispondono bene agli assalti dell’armo spagnolo e si lanciano in chiusura all’assalto di quello inglese, che primeggia per un secondo e mezzo appena mentre la Spagna coglie il bronzo.

Medaglia d’argento per il doppio femminile di Elena Merotto e Anita Serena (SC Sile), che parte lento salvo poi trovare il giusto ritmo su un passo che le porta negli ultimi metri a serrare con grande decisione, una chiusura che permette alla barca azzurra di consolidare la seconda posizione sulla Francia, terza a oltre due secondi e mezzo dal doppio rosa italiano, mentre la Gran Bretagna va a vincere per meno di due secondi. Gli ultimi due argenti di giornata sono quelli conquistati dal due senza femminile e dall’otto. Nel primo caso Anna Morganti e Marta Barelli (SC Moltrasio), entrate in finale con il miglior tempo, tengono il passo della Gran Bretagna medaglia d’oro fino a oltre la metà gara, per poi controllare negli ultimi 700 metri la bagarre per il bronzo, che poteva anche risucchiarle, tra Belgio e Spagna. Alla fine l’Italia è seconda a quattro secondi e mezzo dalle inglesi, mentre il bronzo, a poco più di due secondi e mezzo dalle azzurre, va all’equipaggio belga, che lascia giù dal podio quello spagnolo per soli otto centesimi. Per quanto riguarda l’ammiraglia invece, formata da Mario Cella (CC Napoli), Filippo Fornara (SC Armida), Stefano Scolari (SC Corgeno), Nicholas Kohl (SC Monate), Gennaro Zenna (RYCC Savoia), Giovanni Codato, Giovanni Mammarella, Fabio Maffiola e timoniere Leonardo Macchi (Canottieri Gavirate), è sempre seconda dietro la Gran Bretagna, a cui cede a metà gara quasi cinque secondi di distacco. Passati i 1000 metri gli azzurri incrementano l’intensità in acqua e i colpi sul carrello per farsi nuovamente sotto ai sudditi di Sua Maestà, riuscendo ad avvicinarsi portandosi però dietro un’Ungheria mai doma. In chiusura vince l’ammiraglia inglese per un secondo e mezzo sugli azzurri, che si tengono stretto l’argento sugli ungheresi per soli quattro decimi. Settima e ultima medaglia conquistati dall’Italia a Poznan è il bronzo del quattro senza di Martin Accatino, Gustavo Ferrio, Leonardo Verrone (CC Saturnia) e Adalberto Rinaldi (Tevere Remo). Quarto per oltre tre quarti di gara, in chiusura il quartetto azzurro si rende protagonista di una rimonta forsennata, che li porta a rientrare in gioco per le medaglie: al termine di un finale non adatto ai deboli di cuore, dietro la Gran Bretagna il cui successo mai era stato in discussione, l’Italia si piazza terza, a un secondo circa dalla Svizzera bronzo mentre la Francia, in zona medaglia per 1990 metri, resta giù dal podio per un solo centesimo.

In finale, da segnalare anche il quarto posto del singolo di Gabriele D’Alfonsi (Fiamme Gialle), quello del quattro di coppia di Matteo Ciriello (Marina Militare), Alan Bergamo (SC Elpis), Matteo Manzi (SC Lario) e Guglielmo Pacifico (SC San Cristoforo), il quinto posto del quattro senza femminile di Valentina Gallo, Diletta Diverio, Agnese Medana e Clara Lo Verso (CUS Torino), e il sesto di Vittorio Piani e Matteo Amadini (SC Eridanea) nel doppio. Domani terza e ultima giornata della Coupe de la Jeunesse. Alle 8 si parte con le batterie, fino alle 9.15, e a seguire, poco meno di un’ora dopo, via alle finali, dalle 10.30 alle 13.15.