Il punto sulle Olimpiadi di Paolo Dinardo, Capo Settore squadra  olimpica femminile

RIO DE JANEIRO, 13 agosto 2016 – “Siamo partiti da lontano, da ottobre, con un sacco pieno di speranze e con le atlete motivate e agguerrite, soprattutto per quanto riguarda la ricerca della migliore formazione del due senza da qualificare. Siamo passati attraverso selezioni più o meno dure, superate brillantemente, varando una barca che è andata bene a Varese, è andata bene a Lucerna e ritengo sia andata bene anche durante queste regate olimpiche. Ora dobbiamo pensare al futuro e alle prossime Olimpiadi dove avremo la parità tra uomini e donne e quindi dobbiamo continuare, implementando quello che già stiamo facendo, a lavorare sul settore femminile con progetti mirati. Questo va considerato come un buon punto di partenza e, anche se alcune ragazze, probabilmente, termineranno la loro carriera agonistica, vedo già nel settore junior e under 23 un bel gruppo di atlete che sta crescendo e, quindi, sarà necessario lavorare ancora meglio per consentirne il passaggio all’alto livello che è tutt’altra cosa. La nostra partecipazione a queste Olimpiadi, con due equipaggi, dovrà essere un traino per il movimento femminile perché aver avuto a Rio quattro ragazze ritengo sia stato un messaggio importante per le più giovani che vedono tutto questo in maniera positiva e, quindi, può stimolare maggiormente la crescita del canottaggio femminile in Italia”.

  

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