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Fabrizio Caselli: la determinazione è sempre stata il mio punto di forza

martedì 6 Settembre 2016

Fabrizio Caselli: la determinazione è sempre stata il mio punto di forza

ROMA, 06 settembre 2016 – Forse è per il suo carisma, forse per la sua forza d’animo o forse perché la sua storia può essere d’esempio a molti, sta di fatto che Fabrizio Caselli (SC Firenze) è uno degli atleti azzurri più conteso dal mondo mediatico. Oltre ad interviste e servizi giornalistici, la sua figura ha anche ispirato un film “Fabrizio Misce Caselli” e a breve verranno pubblicati 12 filmati di meno di tre minuti ciascuno, incentrati sulle imprese da atleta di canottaggio e atleta paralimpico. Fabrizio, assieme al resto della squadra, ha ultimato la preparazione a Sabaudia e da fine agosto è a Rio de Janeiro per partecipare alla sua Paralimpiade: “E’ stato un quadriennio molto positivo. Abbiamo lavorato parecchio e ci sono stati miglioramenti apprezzabili. Con Dario (Naccari, ndr) in particolare si è instaurato veramente un bel rapporto. Lui si è sempre mostrato disponibile e mi ha messo nelle condizioni di allenarmi al meglio”.

I miglioramenti ci sono stati ma la sfida che si prospetta è davvero dura, soprattutto perché: “Il settore Pararowing, in generale, ha conosciuto una crescita a tutti i livelli davvero esponenziale. Le partecipazioni, rispetto a pochi anni fa, si sono moltiplicate ed anche il livello è cresciuto parecchio. Da parte mia sono consapevole che dovrò superare me stesso”. Miglioramenti che sono arrivati grazie all’impegno che tutta la squadra Para-Rowing ha profuso in questi anni: “Il percorso è stato lungo e impegnativo. Tutti noi siamo stati quasi sempre in raduno. In particolare in quest’ultimo anno ci è stato richiesto un impegno maggiore e molto importante. Questo, ovviamente, è ricaduto anche sulle nostre famiglie. Ora siamo giunti quasi alla fine. Di sicuro è impossibile pensare di fare pronostici, ma da parte mia sono certo di aver fatto tutto quello che potevo: non ho mai saltato un allenamento, non ho mai fatto storie di nessun tipo e la determinazione non mi è mai mancata anzi, forse è stata proprio la determinazione il mio punto di forza. E l’aver dato sempre il massimo sicuramente mi mette nelle condizioni di guardare a queste Paralimpiadi con positività”.

Assieme a Fabrizio Caselli abbiamo ascoltato anche il Caposettore Para-Rowing, Dario Naccari: “E’ stato un quadriennio molto impegnativo. Posso dire che anche da parte dello staff tecnico è stato fatto tutto il possibile per mettere la squadra nelle condizioni di esprimersi al meglio. Tutto questo perché noi allenatori, attraverso le nostre competenze, stiamo cercando di concretizzare i sogni dei nostri atleti. Per quello che riguarda i singoli è stato intrapreso un percorso che li ha visti crescere costantemente, tanto a livello tecnico quanto a livello fisico. Abbiamo rivoluzionato il movimento affidandoci a professionisti che, in maniera gratuita e con grande passione e competenza, si sono messi a disposizione ed abbiamo ottenuto enormi risultati. Tutto questo grazie ad un lavoro di bio-ingegneria applicata alla disabilità. Per quello che riguarda il quattro con, devo dire che è riuscito a superare non poche difficoltà, ma alla fine siamo riusciti, con gli inserimenti di Valentina Grassi e Florinda Trombetta, a ricuperare un buon assetto. Gli atleti sono carichi e motivati, ora non resta che ultimare la preparazione in questo giorni che sono di fatto la vigilia del più grande e importante appuntamento per lo sport paralimpico”.

La scheda di Fabrizio Caselli

Il singolo AS maschile per immagini (ph mimmo perna)

 
 
 
     
     
     
 
 
 
 
 
 
 
 

LEGENDA PARA-ROWING
AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.