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Domani seconda giornata di batterie e l’Italia in gara in quattro  specialità. Il punto sulle gare in programma

sabato 6 Agosto 2016

Domani seconda giornata di batterie e l’Italia in gara in quattro  specialità. Il punto sulle gare in programma

RIO DE JANEIRO, 06 agosto 2016 – Dopo aver vissuto la notte della Cerimonia d’Apertura delle Olimpiadi, tra emozioni, colori e passione, e la prima giornata di eliminatorie, con l’Italia che è riuscita a superare il turno nel due senza e il doppio senior e nel quattro senza pesi leggeri maschili, domani è la volta, per l’Italia, di altre quattro specialità: il due senza senior femminile, il doppio pesi leggeri maschile, il doppio pesi leggeri maschile e il quattro senza senior maschile. Ma vediamo senza indugio di comprendere chi sono gli outsider delle barche azzurre scoprendone nomi e nazionalità. Partiamo subito dalla prima barca che scenderà in acqua, il due senza femminile di Sara Bertolasi, alla sua seconda Olimpiade, e Alessandra Patelli. Una formazione che ha staccato il pass alle qualificazioni di Lucerna dopo un 2015 un po’ altalenante. In questa specialità sono in gara anche le campionesse olimpiche di Londra 2012 della Gran Bretagna, Helen Glover e Heather Stanning, vincitrici pure ai Mondiali 2014 e 2015 (Glover vinse anche nel 2013 insieme a Polly Swann). Presente anche la Nuova Zelanda (Behrent, Scown), che a Poznan ha ben impressionato riuscendo a rimanere a ridosso delle fuoriclasse britanniche sin sul traguardo, mentre una buona stagione ha avuto anche la Romania (Beres, Oprea) che ha vinto il bronzo agli Europei e nell’ultima prova di Coppa a Poznan. USA da non sottovalutare, con Mueller e Luczak, che si sono imposte in Coppa a Lucerna, così come la Germania (Hartmann, Marchand) attuale vicecampione d’Europa.

La seconda barca azzurra in gara sarà il doppio pesi leggeri femminile che, dopo aver fallito la qualificazione olimpica a Lucerna (Laura Milani era insieme a Elisabetta Sancassani), con la squalifica della barca russa è stata proiettata ai Giochi e il ditti La Mura ha varato una nuova formazione, composta da Laura Milani e Valentina Rodini, che è tutta da scoprire. Per quanto riguarda le avversarie, a otto anni di distanza dall’oro di Pechino, ritroviamo l’Olanda che ci riprova a Rio con il nuovo equipaggio formato da Maaike Head e Ilse Paulis, che quest’anno si è imposto agli Europei, alle regate di qualificazione di Lucerna ed in Coppa a Poznan, in quest’ultima occasione battendo le bi-campionesse mondiali Mackenzie e Edward (Nuova Zelanda). In gara, nella stessa batteria dell’Italia, anche la Gran Bretagna con la campionessa olimpica di Londra, Katherine Copeland, che insieme alla nuova compagna Charlotte Taylor è vicecampionessa iridata nella specialità.

La terza barca italiana in gara domani è il doppio pesi leggeri maschile nella formazione, rinnovata già dalla terza prova di Coppa del Mondo di Poznan, dove si è piazzata al terzo posto, con Marcello Miani e Andrea Micheletti. Una barca che, in ogni modo, in questo ultimo mese è cresciuta ancora. Tra gli avversari, alternatisi al vertice in questo quadriennio, la Norvegia di Brun e Strandli, presenza costante sul podio iridato (oro nel 2013, bronzo nel 2014 e 2015); la Francia, campione mondiale 2015, si presenta a Rio con la nuova coppia del collaudato Jeremie Azou affiancato dal nuovo partner Pierre Houin, imbattuti nel 2016 con due vittorie in Coppa del Mondo. Il Sudafrica conferma i campioni mondiali 2014 (e componenti del quattro senza pesi leggeri campione olimpico a Londra) Thompson e Smith, vincitori quest’anno in Coppa a Varese. L’Irlanda, in batteria con gli azzurri, si affida ai fratelli O’Donovan, campioni europei a Brandeburgo, ma battuti proprio dagli azzurri nella formazione Miani e Micheletti nell’ultima prova di Coppa a Poznan. La Gran Bretagna, invece, schiera Fletcher e Chambers, vice-campioni ad Aiguebelette e sempre in lizza nelle finalissime di Coppa quest’anno.

A chiudere la sequenza di barche azzurre in gara, il quattro senza senior maschile, campione del mondo in carica, che qui si presenta con un nuovo prodiere, Domenico Montrone, che si unisce al terzetto di campioni iridati Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino. In questa specialità, tra le più affascinanti e tecniche delle quattordici barche del programma olimpico, il quattro senza della Gran Bretagna detiene il primato per il maggior numero di titoli olimpici conquistati (otto) e per queste Olimpiadi brasiliane ha allestito un quartetto di All-Stars che viene considerato dagli addetti ai lavori la migliore barca maschile britannica. Alex Gregory (5 ori iridati in otto e quattro senza, oro olimpico in quattro senza), Mohamed Sbihi (3 ori iridati in otto e quattro senza, bronzo olimpico in otto), George Nash (3 titoli iridati in otto e quattro senza, bronzo olimpico in due senza) e Costantine Louloudis (2 ori mondiali in otto e un bronzo olimpico in otto). I britannici alla vigilia sono l’equipaggio da battere e si sono aggiudicati anche il primo round in Coppa a Poznan, ma gli azzurri hanno tutta l’intenzione di prendersi la rivincita nell’occasione più importante. Terzo incomodo l’Australia che, dopo l’argento di Londra 2012, in questo quadriennio è stata regolarissima ad alto livello conquistando due argenti e un bronzo ai Mondiali. Possibili outsiders, alla luce della stagione 2016, gli USA, vincitori in Coppa sugli azzurri a Varese e in batteria con gli azzurri qui a Rio, e l’Olanda, due volte bronzo in Coppa del Mondo quest’anno. Info su: www.rio2016.coni.it e su www.canottaggio.org